• Dom. Nov 24th, 2024

Voce del NordEst

online 24/7

Presentata oggi la quinta edizione di “Offri un caffè buonissimo” di A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo

DiRedazione

Nov 29, 2023

TORNA “OFFRI UN CAFFÈ BUONISSIMO”L’iniziativa di A.B.C. ASSOCIAZIONE BAMBINI CHIRURGICI DEL BURLO che unisce il simbolo di Trieste alla solidarietà

 Torna a Trieste la campagna di A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo. Le adesioni a “Offri un caffè buonissimo” hanno già raggiunto quota 100, ma sono ancora aperte e molti nuovi esercizi si stanno unendo alla causa, giorno dopo giorno. I cittadini e la comunità tutta sono invitati a lasciare una donazione nei negozi, bar e ristoranti che hanno aderito all’iniziativa.

****

Un ritorno atteso quello della campagna “Offri un caffè buonissimo”, ideata da A.B.C.  Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo insieme a Confcommercio e Fipe Trieste che giunge alla sua quinta edizione. Il caffè è un elemento simbolico per Trieste, per la sua cultura e la sua storia: con “Offri un caffè buonissimo” A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo intende creare una connessione tra una delle abitudini quotidiane più sentite dalla comunità triestina e un gesto di solidarietà: i cittadini sono invitati a lasciare in dono il valore di un caffè per sostenere i progetti di A.B.C. Ad accogliere le donazioni saranno le apposite cassettine in legno, riconoscibili dalla ben nota immagine della campagna e ospitate negli esercizi pubblici e commerciali che aderiscono all’iniziativa e che oggi sono già 100. Un’azione piccola per un risultato grande e duraturo, che crea valore sociale e genera solidarietà e coesione all’interno della comunità.

Esercenti, imprenditori, negozianti che volessero aderire alla campagna, possono ancora farlo scrivendo a FIPE Trieste. La campagna proseguirà fino ai primi mesi del 2024. Chi, tra i cittadini, volesse trovare il luogo più vicino per offrire il suo caffè buonissimo, può andare sul sito di A.B.C. e cercare la pagina dedicata, dove sarà possibile consultare la lista di tutti gli esercenti e delle realtà che aderiscono all’iniziativa e raccolgono le donazioni attraverso la cassettina. 

Al fianco dell’Associazione, una rete che vede capofila Confcommercio e Fipe Trieste, che anche quest’anno hanno dato il loro fondamentale e concreto supporto per il coinvolgimento del tessuto commerciale cittadino. Ad essi si aggiunge il sostegno di Associazione Caffè Trieste e Solidarietà Trieste e la media partnership di Radio Punto Zero Radio Attività, che con notizie e approfondimenti sosterranno una capillare diffusione dell’iniziativa.

Con l’hashtag #uncaffexABC è possibile condividere foto e pensieri intorno alla campagna e contribuire alla sua diffusione.

IL RACCOLTO DELLA CAMPAGNA: PER DARE UNA RISPOSTA CONCRETA AI BISOGNI DEI BAMBINI CHIRURGICI E DELLE LORO FAMIGLIE

La campagna viene lanciata per sostenere i progetti dell’Associazione, che da oltre diciotto anni accompagna e supporta i bambini che devono affrontare lunghi e ripetuti interventi chirurgici all’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste e le loro famiglie. Il raccolto di questa edizione di “Offri un Caffè buonissimo” sarà destinato al progetto accoglienza di A.B.C. e in particolare andrà a sostegno della sesta casa, inaugurata nel 2023 per far fronte alle richieste sempre crescenti da parte delle famiglie: dalle semplici spese correnti per acqua luce e gas, ai canoni di locazione, dalla piccola manutenzione ordinaria alle spese per la pulizia e la cura degli appartamenti. Piccoli e grandi accorgimenti che renderanno la permanenza delle famiglie dei bambini chirurgici più funzionale e confortevole e che potranno dare loro sollievo e conforto in un momento emotivamente difficile.

Per il 2023 l’Associazione stima circa 200 accoglienze che tuttavia non soddisfano ancora il totale delle domande pervenute. Nel 2022 sono state ben 90 le accoglienze che A.B.C. ha dovuto rifiutare; la sesta casa aiuterà sicuramente a ridurre lo scarto, ma non consentirà comunque di esaudire tutte le richieste.

Anche i dati relativi alla permanenza delle famiglie registrano un aumento nel corso del tempo, incrementando la media da 5 a 8 giorni negli ultimi tre anni.

Un dato importante riguarda la provenienza delle famiglie ospitate: più della metà delle famiglie giunte a Trieste nel 2023 proviene dalle regioni del centro e del sud Italia (negli anni precedenti gli arrivi erano più circoscritti al nord), a riprova che la migrazione sanitaria è un fenomeno in aumento e che sono sempre di più le famiglie che si trovano ad affrontare viaggi anche molto lunghi per sottoporre il proprio bambino a cure spesso impegnative.

In quest’ottica di crescita del bisogno e della sua complessità, il coinvolgimento della comunità diventa fondamentale per consolidare e far crescere il Progetto Accoglienza, che è da sempre uno dei cardini di A.B.C.

L’Associazione offre ospitalità gratuita alle famiglie dei piccoli pazienti nelle sue sei case, curate e confortevoli, situate in posizioni ottimali per raggiungere il centro di Trieste e l’ospedale Burlo Garofolo.

Dotate di tutti i comfort, sono pensate per essere un nuovo nido, caldo e accogliente, dove i genitori e gli altri famigliari possono ristabilire la propria quotidianità, in un momento emotivamente delicato e difficile come quello del ricovero del proprio bambino. Grazie al Progetto Accoglienza, le famiglie vengono alleggerite dall’incombenza di tipo pratico di dover trovare un alloggio, anche per lunghi periodi, in città, e sono sollevate dal costo economico che tale soggiorno comporta. Nei casi di famiglie in particolare difficoltà economica, A.B.C. riesce a sostenere anche le spese di viaggio e le prime necessità durante la permanenza.

I volontari di A.B.C. hanno una grande parte in questo progetto: accolgono le famiglie al loro arrivo, sono disponibili per ogni esigenza e costituiscono un passepartout tra genitori, associazione, ospedale e città, diventando un solido punto di riferimento.

A.B.C. è anche un punto fermo per le famiglie e i bambini da un punto di vista psicologico ed emotivo perché propone loro sostegno e supporto da parte di figure professionali: psicologhe e psicologi specializzati seguono tutto il percorso di cura del bambino in reparto e fuori, dalla diagnosi prenatale al post ricovero in modo integrato con la struttura sanitaria, configurandosi in un modello di azione e supporto a 360 gradi.

I progetti che A.B.C. garantisce non intervengono solamente nel qui e ora, ma cercano di prevenire eventuali traumi o difficoltà che possono intervenire anche sul lungo periodo. I dati di letteratura e la storia clinica evidenziano che un’errata elaborazione del vissuto chirurgico potrebbe incidere negativamente sul percorso di crescita del bambino e più in generale su tutta la famiglia.

È un dono dal cammino lungo, dunque, quello che la generosità dei donatori di “Offri un Caffè buonissimo” contribuirà a costruire.

***

Così commenta l’iniziativa  Serena Tonel, Vicesindaco e Assessore alle Politiche Economiche del Comune di Trieste: “Il caffè a Trieste ha storicamente un valore economico e sociale importante, riguardando tutta la filiera produttiva, dall’importazione e stoccaggio, passando dalla torrefazione, fino alla somministrazione. Trovo quindi particolarmente simbolico ed encomiabile che, grazie all’iniziativa “Offri un caffè buonissimo”, il caffè assuma anche un alto valore di solidarietà, a favore dell’Associazione A.B.C..

Grazie quindi ai pubblici esercenti e a FIPE per l’adesione e all’impegno finalizzato alla raccolta fondi a sostegno dei progetti realizzati da ABC”.

Ogni rinnovo di campagna è un grande passo per A.B.C. che, grazie alla rete che ogni anno si tesse attorno a “Offri un caffè buonissimo”, può garantire continuità ai suoi progetti e supportare con continuità i bambini e le famiglie. Il costante sostegno in primis di Confcommercio e Fipe Trieste – e con loro tutti gli esercenti che aderiscono – e degli altri partner e media partner è uno sprone importante per A.B.C. a rispondere in modo ogni anno più pregnante ai bisogni delle famiglie che si manifestano con sempre maggiore urgenza.

L’Associazione accoglie con entusiasmo e gratitudine anche la vicinanza della Città di Trieste e il contributo spontaneo di tutta la comunità, che con la sensibilità di un piccolo ma potente gesto rende possibile dare risposte concrete e durature. Un pensiero speciale va ai volontari di A.B.C. – anima e forza motrice dell’Associazione – che ogni anno, con crescente energia, raggiungono tutti gli angoli della città – e oltre – per stimolare la sincera partecipazione del territorio”. Così commenta Giusy Battain, direttrice di A.B.C.

Elena Pellaschiar, vicepresidente di Confcommercio Trieste, sottolinea come “Anche in questa circostanza le imprese del terziario hanno saputo rispondere con grande generosità e partecipazione a una proposta di solidarietà, ribadendo il loro capillare legame con il territorio e la loro disponibilità ad un impegno diretto per contribuire a una causa di grande importanza. Il supporto ad “Offri un caffè buonissimo” – ricorda Pellaschiar – rientra in quel contesto di fattiva attenzione per il sociale che Confcommercio concretizza nell’arco dell’anno attraverso l’organizzazione e la promozione di diverse iniziative tese a sostenere quanti operano per arginare fragilità e disagio, di varia natura, presenti in misura crescente purtroppo anche nel nostro territorio”.

Così Federica Suban, Presidente Fipe – Trieste: “Negli anni con questa iniziativa sono stati raggiunti traguardi importanti, a dimostrazione della particolare sensibilità dei triestini alla sofferenza dei più piccoli e alle difficoltà di gestire un loro lungo ricovero da parte delle famiglie. A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo offre certa garanzia a chi sceglie di fare una donazione, nella piena consapevolezza che ogni centesimo si trasformerà in progetti concreti”.

****

Sono intervenuti Elena Pellaschiar, vicepresidente di Confcommercio Trieste, Federica Suban,Presidente di FIPE Trieste, Chiara Toniutti, Presidente A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo, Giusy Battain, Direttrice di A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo; Roberto Gerin, Presidente di Solidarietà Trieste e Franco Zerial, Consigliere dell’Associazione Caffè Trieste. Ha moderato Laura Tonero. 

Per info: www.abcburlo.it/offri-un-caffe-buonissimo/

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

WP Radio
WP Radio
OFFLINE LIVE