Un boiler, un water, un materasso, sacchi di lattine di birra, ma anche tubi e materiali elettrici. Sono parte del bottino dell’appuntamento goriziano di Puliamo il Mondo, la più grande iniziativa di volontariato d’Italia che ogni anno muove oltre 600.000 persone per ripulire il Paese dai rifiuti abbandonati. Quest’anno a Gorizia è stata organizzata da Legambiente sul monte Calvario, con il patrocinio del Comune di Gorizia, Assessorato all’Ambiente, e il supporto di Isontina Ambiente, della Cassa rurale del Friuli Venezia Giulia e della Croce rossa italiana – Comitato di Gorizia e la collaborazione della trattoria Al Ponte del Calvario. Purtroppo per motivi logistici, alcune classi del Liceo Slataper, non hanno potuto partecipare, ma la decina di volontari tra soci Legambiente e cittadini si sono rimboccati le maniche lavorando buona parte della giornata fino all’imbrunire. Presente anche il Consigliere comunale Tomasella. L’operazione si è concentrata lungo il versante che si affaccia sul torrente Groina da sempre abbandonato all’incuria nonostante la partecipazione attiva ed attenta di cittadini e associazioni, che con costanza curano questo ambiente, considerando anche il valore storico del luogo. E’ infatti almeno la 3° volta che Legambiente interviene sul Calvario; l’associazione confida quindi che le recenti acquisizioni di fototrappole da parte del Comune possano consentire di individuare i responsabili di questi atti vandalici. Oltre a ciò il degrado riguarda anche i guardrail rotti ed in alcuni punti anche il manto stradale tutto dissestato: sono anni che si segnala questa situazione di degrado alla quale si aggiungono i danni ai sentieri e il disturbo alla fauna causati dalle moto da cross che li percorrono illegalmente.