Premio Internazionale d’arte contemporanea
VISIONI ALTRE
Sabato 15 febbraio ALLE 17.00 la premiazione a Venezia
La pittura è la grande protagonista dell’edizione 2024-2025 del Premio Internazionale di arte contemporanea indetto dall’associazione Visioni Altre nella sede dell’omonima Galleria a Venezia.
L’associazione, senza scopo di lucro, si pone come obiettivo la ricerca e la conseguente valorizzazione di posizioni innovative riguardanti l’arte visiva, con l’intento di favorire la ricerca artistica, supportare l’attività creativa, incoraggiare lo sviluppo di idee e opere slegate da condizionamenti di mercato e proporle al pubblico attraverso mostre e pubblicazioni.
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Il progetto curato da Adolfina de Stefani e Antonello Mantovani con la collaborazione di Giulia Pepponi ha visto una preselezione di circa 110 opere su un totale di 613 portfolio valutati. Opere particolarmente valide e significative che si sono distinte in ambito artistico, sia italiano che internazionale, poi giudicate da una giuria di addetti ai lavori.
Si aggiudica il primo premio (e i 1500 euro in palio) Oscar Alessi con il trittico “Cavallo 123”. Spiega l’artista: “Uso i fondi acrilici e poi costruisco direttamente con l’olio la struttura della figura. In questo caso mi interessava mettere in contrasto la precisione e la pulizia della pittura ad olio con la ruvidità e la piattezza del colore acrilico, reso tale dalla voluta mancanza di sfumature e variazioni di toni. Reputo il cavallo una figura colma di bellezza ed eleganza”. Il secondo premio, del valore di 1000 euro se lo aggiudica Andrea Benatti con l’opera “I disastri della guerra”. Quest’opera apre con un richiamo ai “Disastri della guerra” di Goya, ma si trasforma in una riflessione sulla condizione umana in balia del caos. I corpi privi di identità, accatastati e deformi, sembrano emergere e sprofondare contemporaneamente mentre i confini tra vittima e carnefice si dissolvono creando un senso di disorientamento totale. L’uso delle tonalità scure, come il nero e il verde, accentua il senso di oppressione. Terzo premio, valutato 500 euro a Barbara Furlan per l’opera: “Devi solo sederti e mangiare questa cena”. In questa tela ci troviamo di fronte a una tavola imbandita, un pasto frugale con piatti di minestra, bicchieri di vino, fette di pane. La lama di un coltello attira però la nostra attenzione come elemento di disturbo. Menzione speciale a Emanuela Ceccon e al suo quadro “Rosso”.
La giuria che ha selezionato le opere era composta da Barbara Codogno, giornalista, curatrice e critica d’arte; Lucia Majer, storica e critica d’arte; Francesca Catalano, giornalista, critica e curatrice d’Arte; Lucia Guidorizzi, scrittrice; Gaetano Salerno, storico e critico d’Arte.
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 15 febbraio alle ore 17 nella galleria Visioni Altre in Campo del Ghetto Novo. Ingresso libero. Info: www.visionialtre.com