Aumenta il numero di spazi nei quali l’elisoccorso della Regione Friuli Venezia Giulia può atterrare per prestare soccorso in emergenza-urgenza di notte.
Il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia ha spiegato come il fondamentale servizio, uno dei primi a essere attivato in Italia, sarà esplicato così in maniera ancora più efficiente ed efficace anche quando non c’è più luce: il tempo, fondamentale nei casi del soccorso sanitario in emergenza-urgenza
sul territorio, si ridurrà ulteriormente, consentendo di assistere le persone ferite o colte da malore in modo ancor più veloce. Per l’esponente dell’Esecutivo si tratta di un ulteriore importante passo avanti per garantire la migliore risposta al cittadino-utente in condizioni di grave difficoltà.
Oggi, in Friuli Venezia Giulia, sono 78 le elipiazzole certificate per l’atterraggio notturno, comprese le due elibasi di Udine e Cattinara. Grazie a un percorso addestrativo notturno che ha preso avvio da alcune settimane e che continuerà fino al termine del mese di marzo prossimo, i piloti di elisoccorso acquisiranno le competenze per atterrare in campo aperto, anche di notte e non solamente di giorno, come avviene adesso, sempre in condizioni di sicurezza.
Tra le 78 elipiazzole certificate per l’atterraggio notturno ci sono oggi anche alcuni campi sportivi, alcune rotonde lungo la viabilità e alcune elipiazzole che vengono messe a disposizione da aziende private.
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