Duo Tagada per San Valentino
In Carnia due appuntamenti al femminile per Le Vie della Musica/Strasse der Musik
Venerdì 14 febbraio a Tolmezzo e Arta Terme
Una tournée mondiale intorno ai mondi della musica: classica, tango, jazz, crossover. In nome del dialogo tra generi e forme, culture e tendenze. Una tappa di questo viaggio infinito, che il Duo Tagada composto dalla violoncellista australiana Melissa Coleman e dalla fisarmonicista austriaca Heidelinde Gratzl intraprende dal 2015, è per “La Via della Musica/Strasse der Musik”, il progetto Interreg del programma Italia-Austria che mette insieme terre confinanti per un sodalizio che vede coinvolti la Fondazione Luigi Bon come lead parnter, il Comune di Malborghetto-Valbruna, l’Uti della Carnia e l’associazione austriaca Via Iulia Augusta.
Due artiste donne, Melissa ed Heidelinde, interpreti e compositrici piene di doti e interplay, saranno in Carnia nel giorno di San Valentino, venerdì 14 febbraio, con due appuntamenti. Il primo, alle ore 11.30 presso la scuola media dell’Istituto Comprensivo di Tolmezzo, per una lezione concerto che vedrà coinvolti i giovani studenti a dialogo con le esecuzioni estemporanee e le improvvisazioni energiche e sensibili del Duo Tagada. Il secondo, alle ore 20.30 a Palazzo Savoia di Arta Terme, per un concerto a ingresso libero nato dalla collaborazione con il Comune di Arta Terme che ha condiviso l’evento nel cartellone “Artacultura Winter”. Musica e comunicazione, didattica e performance, istruzione e intrattenimento, è questa la chiave di lettura della seconda fase del progetto musicale Interreg tra Carnia, Valcanale e Carinzia, che sta portando un totale di otto incontri specifici tra aule scolastiche e sedi di concerti, artisti dal noto calibro per esperienze da condividere con studenti e cittadini, nel nome dell’iterazione tra le culture di confine.
Il Duo Tagada nel raggio della sua giostra sonante, si inclina tra evergreen classici, jazz, funky e musica contemporanea. Il suo motore è un’instancabile ricerca di nuove sfaccettature sonore nell’iterazione tra violoncello e fisarmonica, per un repertorio che mette al centro le composizioni delle interpreti Coleman e Gratzl, insieme a brani di tradizione presi dalla world music, autori di oggi come Hans Tschiritsch, Jurij Novoselić e a ritroso Piazzolla, fino Bach.