Giovedì 5 ottobre la stagione di San Vito Musica prosegue con il ciclo liederistico “Winterreise”, pagina celeberrima e di assoluta bellezza di Franz Schubert, affidata ad Andrea Rucli (pianoforte) e Lars Grünwoldt (baritono).
Domenica 8 ottobre ospite d’onore è Enrico Bronzi – violoncellista tra i migliori in Europa, brillante operatore culturale e direttore d’orchestra – per l’occasione bacchetta dell’Arrigoni in due trascrizioni da Busoni e Mahler rispettivamente per 9 e 13 strumenti.
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Continua San Vito Musica, la Stagione musicale del Comune di San Vito al Tagliamento, per il tredicesimo anno curata dell’Accademia d’Archi Arrigoni, con la direzione artistica di Domenico Mason (anche anima dall’Accademia) e di Filippo Maria Bressan, anche quest’anno direttore ospite di due appuntamenti e già apprezzato nella precedente Stagione.
La Stagione di San Vito Musica è organizzata dall’Accademia d’Archi Arrigoni, in collaborazione e con il sostegno del Comune di San Vito al Tagliamento, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura e Promoturismo FVG “Io sono Friuli Venezia Giulia”; e del Ministero della Cultura; con la collaborazione di AIAM – Associazione Italiana Attività Musicali e Cidim – Comitato Nazionale Italiano Musica. Main sponsor: Midj (Cordovado).
Giovedì 5 ottobre, alle 20.45 all’Antico Teatro Arrigoni, è al centro della serata uno dei più grandi capolavori liederistici di Franz Schubert: il ciclo Winterreise (Viaggio d’inverno) op. 89 per voce e pianoforte. Un vero monumento musicale, composto da 24 Lieder su testi di Wilhelm Müller, che esplorano l’immenso universo poetico e musicale romantico, intriso di connessioni letterarie, artistiche, psicologiche, emotive di rara bellezza. La simbologia tutta romantica è portata all’estremo dell’empatia e dello struggimento nel capolavoro schubertiano: dagli animali che rappresentano i più profondi e angoscianti sentimenti, alla sublimazione della sventura umana, dall’inquietudine del viaggio senza posa alle più diverse e gotiche allegorie della morte.
L’interpretazione è affidata al pianista Andrea Rucli, sulla scena della musica da camera e della ricerca musicale da diversi decenni: protagonista dei migliori festival italiani ed europei, si è esibito tra gli altri per i “Concerti del Quirinale” e al Musikverein di Vienna. Tra le tante incisioni discografiche spicca il trittico con le opere per pianoforte e per musica da camera – registrate in prima mondiale – della compositrice russa Ella Adaiewsky, frutto di un grandissimo lavoro di ricerca, recensito e stimato dalle migliori riviste ed emittenti.
Lars Grünwoldt, baritono tedesco, si esibisce in tutto il mondo e nelle migliori sale: ha tenuto numerosi concerti alla Filarmonica di Berlino, alla Konzerthaus Berlin e al Nikolaisaal Potsdam. Come solista ha cantato, tra gli altri, con la Berliner Singakademie e il Concerto Brandenburg (Schöpfung/Haydn), con la Brandenburgisches Staatsorchester di Francoforte sotto la direzione di Heribert Beissel (Tosca/Puccini) e con l’Orchestra Bach di Hannover, specializzata anche nella prassi esecutiva di musica antica. Come camerista canta in tutto il mondo nei repertori da camera più vari e di ogni tempo, dall’Ottocento al contemporaneo.
A introdurre il concerto, per delineare il contesto storico-musicale, è il musicologo Umberto Berti.
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San Vito Musica prosegue domenica 8 ottobre, all’Auditorium Comunale alle 17, con il gradito ritorno di Enrico Bronzi – uno tra i più quotati violoncellisti europei, tra i fondatori del Trio di Parma, direttore d’orchestra, organizzatore e direttore artistico di diverse rassegne – a dirigere l’Accademia d’Archi Arrigoni nella serata dal titolo “Riduzioni … sostenibilii”.
Il titolo evoca la nuova veste che i brani della serata assumono grazie alle trascrizioni della Berceuse Élégique di Ferruccio Busoni e dalla Quarta Sinfonia di Mahler: l’organico orchestrale originale viene restituito rispettivamente per 9 e 13 strumenti, grazie al sensibile lavoro di adattamento di Erwin Stein, direttore d’orchestra allievo e collaboratore di Schönberg attivo nella prima metà del Novecento.
La Berceuse élégiaque di Ferruccio Busoni (composta nel 1909 in memoria della madre) è un’opera intensa, accorata e, insieme, quasi sospesa; molto cara all’autore, egli stesso così la commenta: “In questo pezzo mi riuscì per la prima volta di trovare una sonorità personale e di risolvere la forma nel sentimento”.
La Quarta Sinfonia di Gustav Mahler connette il primo sinfonismo dell’autore austriaco con un tratto più maturo e severo, meno magniloquente – e per questo la trascrizione di Stein risulta particolarmente fortunata nella restituzione intima e discreta, con alcuni tratti che evocano una narrazione clima quasi liederistica.
Enrico Bronzi è violoncellista e direttore d’orchestra, ma anche divulgatore in ambito musicale. Si è esibito in tutte le più importanti sale da concerto d’Europa, Usa, Sud America e Australia. La Carnegie Hall di New York, la Filarmonica di San Pietroburgo, il Mozarteum di Salisburgo e il Teatro Colon di Buenos Aires sono solo alcuni esempi. Ha una ricca esperienza da solista, che l’ha portato a imporsi in importanti concorsi internazionali e a collaborare con artisti e complessi di solida fama, come Martha Argerich e il Quartetto Hagen. All’attività da solista, Bronzi affianca quella con il Tro di Parma, ensemble da lui co-fondato nel 1990 e la didattica, che svolge dal 2007 come professore all’Universität Mozarteum Salzburg e la direzione d’orchestra, oltre che di operatore culturale che l’ha portato a fondare e a formare l’Orchestra da Camera di Perugia
L’Accademia d’Archi Arrigoni (direttore artistico Domenico Mason), dal 2009 persegue la missione di formare giovani musicisti nell’ambito della cameristica e della musica orchestrale, proponendo corsi di perfezionamento con docenti di fama provenienti da tutto il mondo e valorizzando i giovani con l’attività in orchestra. L’Accademia, con le sue proposte, dunque, consente a tantissimi nuovi concertisti – prevalentemente provenienti dal Friuli Venezia Giulia e dal Veneto Orientale – di perfezionarsi e di esibirsi in numerosi concerti, affrontando i repertori più diversi, al fianco di direttori e solisti di fama nazionale e internazionale. Un modo, dunque, di valorizzare il territorio (e le sue giovani leve) e di farlo conoscere attraverso l’arte. Fra le attività dell’Accademia spicca anche l’organizzazione del Concorso Internazionale “Piccolo Violino Magico”, destinato a giovani violinisti fino ai 13 anni.
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Informazioni e biglietti:
BIGLIETTI Intero: 15 euro – Ridotto: 10 euro – Studenti: 5 euro
ABBONAMENTI Intero: 60 euro – Ridotto 40 euro – Studenti: 15 euro
Per acquisti e prevendite, contattare l’Ufficio IAT (tel 0434 843030, mail iat@sanvitoaltagliamento.fvg.it) e per informazioni contattare gli uffici dell’Accademia Arrigoni (tel 0434 876624, mail info@accademiadarchiarrigoni@gmail.com, www.accademiadarchiarrigoni.it)
In copertina : Accademia d’Archi Arrigoni