TORNANO ALLA RIBALTA LE “RAGAZZE DEL PRIMO NOVECENTO+UNO” DELLA STORICA SOCIETÀ OPERAIA DI PORDENONE
Giovedì 1 giugno alle 18 nel Centro Culturale di Palazzo Gregoris, il gruppo di Signore (+1), nelle vesti della Compagnia “Le Varie…eté”, presenterà lo spettacolo dal titolo “In…comunicabilità”
si conclude così in allegria, prima della pausa estiva, il ciclo di incontri e laboratori dedicato all’invecchiamento attivo e sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Pordenone, in collaborazione con Aifa e Auser, aperto a tutti i “giovanissimi over 70”
Si conclude in scena, prima della pausa estiva, il ciclo di laboratori e incontri del “Punto ascolto anziani” attivato dalla Storica Società Operaia di Pordenone per il gruppo delle “Ragazze del Primo Novecento+uno” (ovvero l’unico uomo iscritto al circolo), nell’ambito dei progetti di invecchiamento attivo realizzati in sinergia con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Pordenone, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e in collaborazione con Aifa e Auser.
Giovedì 1 giugno alle 18, nel Centro Culturale di Palazzo Gregoris, sede della SOMSi Pordenone (ingresso libero), sarà la magia del teatro a coinvolgere come interpreti, nelle vesti dellaCompagnia “Le Varie…Eté”, Anna Maria Carnevali, Adriana Cian, Natalina D’Andrea, Venera Di Bella, Nely Felet, Ines Maria Gazzola, Angela Lespini, Maria Lorenzi, Maria Carla Maccario, Lidia Pagnucco, Giorgio Saccorotti e Luigina Sera. Una nuova avventura in palcoscenico che fa seguito ad altre “produzioni” realizzate in epoca pre-pandemica, sempre accolte da un folto pubblico e da calorosi applausi. “In…comunicabilità” è il titolo della performance, realizzata grazie ai tutor Maria Grazia Di Donato ed Enzo Samaritani, coadiuvati da Donatella Cuccaro. La tematica di fondo è quella dell’uso improprio dei media e dei mezzi di comunicazione, che conduce inevitabilmente all’isolamento e alla crescente disgregazione dei rapporti umani. Siparietti di cordiali realtà “familiari” saranno oggetto di confronto fra la “voce della coscienza” e il lato oscuro della tecnologia informatica.
È questo il terzo momento “pubblico” che porta sotto i riflettori, nel corso di questa stagione, il gruppo del Punto ascolto anziani, già protagonista a dicembre della realizzazione (e presentazione) del Calendario 2023 con gli scatti realizzati nei negozi della Contrada Maggiore di Pordenone con il patrocinio di Ascom Confcommercio, e dei ruoli interpretati in palcoscenico nell’opera musicale “Il Piccolo Principe”, messa in scena sempre dalla SOMSI per il progetto “All’Opera, ragazzi!” lo scorso febbraio.
Un percorso attivo che è finalmente ripartito con nuovo slancio dopo gli anni della pandemia, riprendendo gli obiettivi del progetto avviato nel 2017 grazie ai compianti Eligio Grizzo, Assessore del Comune di Pordenone, e Rosa Saccotelli Pavan, Presidente della SOMSI Pordenone, intorno alla volontà di incoraggiare gli anziani a condividere momenti di socialità basati su laboratori guidati di canto, scrittura, poesia, lettura, informatica, sicurezza ed altre materie di loro interesse, nello spirito di una formazione attiva lungo tutto il corso della vita, con evidenti benefici di tipo psicologico e cognitivo.
Negli anni, il gruppo è già stato coinvolto in due spettacoli teatrali (dall’evocativo titolo “Mi gò Talent”) e in una pubblicazione di ricordi e racconti, “Pane secco”, edita dalla SOMSI nel 2018, sempre con il coordinamento di Maria Grazia Di Donato e Enzo Samaritani. Durante l’isolamento imposto dal Covid, grazie al Comune di Pordenone, i partecipanti hanno comunque potuto tenersi in contatto video online attraverso una dotazione di tablet e alla relativa formazione per le attività da remoto, mentre ora questo speciale “circolo” si ritrova nuovamente in presenza, sempre aperto a nuove partecipazioni pertutti i “giovanissimi over 70” che volessero condividere questa esperienza.
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In copertina : il gruppo con i tutor nella sede SOMSI Pordenone
