47° ANNIVERSARIO DEL TERREMOTO
LA CINETECA DEL FRIULI PRESENTA IL DOCUMENTARIO DI MASSIMO GARLATTI-COSTA TOROS MINISTRO OPERAIO.
IL POLITICO FRIULANO SVOLSE UN RUOLO DETERMINANTE PER LA RICOSTRUZIONE.
Venerdì 5 maggio, ore 20.45, al Cinema Sociale di Gemona
Saranno presenti l’autore e Carla Toros
Operaio, partigiano, sindacalista, quindi sottosegretario e ministro, Mario Toros (Pagnacco, 1922 – Udine, 2018) era anche il friulano al Governo nel fatidico maggio del 1976 ed ebbe un ruolo determinante nella gestione dell’emergenza e della ricostruzione post-terremoto. In un Parlamento sciolto (dopo la crisi di governo di aprile) e riconvocato, fu lui a condurre la battaglia, che vinse ottenendo i voti di maggioranza e opposizione, per tradurre in legge il decreto per la ricostruzione e lo sviluppo del Friuli, varato dal Governo Moro, che poneva le basi del “modello Friuli”.
Venerdì 5 maggio, vigilia del 47° anniversario del terremoto, alle 20.45 al Cinema Sociale di Gemona, la Cineteca del Friuli presenta Toros ministro operaio, l’ultimo lavoro di Massimo Garlatti-Costa, prodotto da Belka Media con Raja Films e promosso dall’Ente Friuli nel Mondo con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli e del Comune di Udine. L’autore sarà in sala per introdurre il film e sarà ospite della serata Carla Toros. Il documentario sarà riproposto in replica lunedì 8 maggio alle 19.15 e martedì 9 maggio alle 20.45.
Mario Toros fu rappresentante parlamentare e di governo della sinistra democristiana per sette legislature, dal 1958 al 1987, e il film ne sottolinea la centralità non solo negli anni terremoto ma anche nelle fasi cruciali dell’autunno caldo delle lotte sindacali operaie del 1969 e della conquista, nel 1970, dello Statuto dei Lavoratori.
Notevoli i materiali d’epoca – video, fotografie, ritagli di stampa – ma sono soprattutto le tante voci, insieme a quella dello stesso Toros, raccolte fra Udine, Torino e Roma, a comporre l’immagine di un uomo che intendeva la politica come servizio ai suoi concittadini, i cui bisogni gli erano chiari grazie all’esperienza di operaio e sindacalista unita a una grande disponibilità all’ascolto. Fra i testimoni la figlia Carla, i giornalisti Giorgio Merlo e Giorgio Aimetti, il senatore Pier Ferdinando Casini, l’ex Segretario generale della UIL Giorgio Benvenuto, il direttore della Fondazione Donat-Cattin, Gianfranco Morgando, e Claudio Donat-Cattin, questi ultimi a ricordare soprattutto la collaborazione e la profonda intesa con Carlo Donat-Cattin.
Toros non smise mai di essere un sindacalista, nemmeno quando fu presidente dell’Ente Friuli nel Mondo, carica che rivestì per un ventennio, dal 1982 al 2002, sostenendo e valorizzando l’identità friulana e diventando così – nelle parole della figlia Carla – “il sindacalista dei friulani nel mondo”.