Torna questo fine settimana l’appuntamento con “Tra Laico e Profano”, Festival Workshop internazionale, progetto pilota organizzato dal Comune di Montereale Valcellina, guidato dal sindaco Igor Alzetta, nell’ambito dei “Contenitori Culturali”, ovvero iniziative multidisciplinari relative ad attività culturali, creative e formative, finanziate dalla Regione Friuli Venezia Giulia, per promuovere i luoghi della cultura regionale.
Tutti gli appuntamenti hanno sede all’Auditorium e nel palco esterno dell’ex Centrale Idroelettrica di Malnisio.
Venerdì 16 settembre, alle ore 20, è in programma la conferenza scenica dal titolo “Infanzie eretiche”. Sarà l’occasione per evidenziare come il territorio di Montereale si sia affermato centro d’interesse internazionale nello studio e nella promozione delle vicende personali legate al periodo dell’Inquisizione, soprattutto grazie all’impegno costante del Circolo culturale Menocchio. Proprio questo personaggio ha dato notorietà al paese, dopo che lo storico Carlo Ginzburg scoprì nell’Archivio della Curia Arcivescovile di Udine gli atti del processo e della condanna al rogo per il mugnaio eretico Domenico Scandella detto Menocchio. Nel 1976 uscì il libro Il formaggio e i vermi. Il cosmo di un mugnaio del ‘500, che riscosse grande interesse tanto da essere tradotto in ventitré lingue. Lo stesso autore in precedenza aveva già affrontato ne I benandanti (1966) il tema dei comportamenti della società contadina friulana tra la fine del Cinquecento e la metà del Seicento, mettendo in risalto le credenze popolari che spesso portavano ad accuse di stregoneria e quindi alla persecuzione. Gli incontri sono coordinati da Claudia Contin Arlecchino, con relatore Federico Lovison e la partecipazione della Scuola di Musica e Spettacolo “Fadiesis”.
Sabato 17 settembre, alle ore 21, è in programma Betún (Bitume), spettacolo mimico di maschere senza parole, con un accompagnamento sonoro e musicale che rende comprensibile tutti i messaggi ad ogni cultura e sensibilità, domenica 18 settembre alle 17, Terra e Polvere da Sparo, una riflessione sull’oggi, rappresentata da una sola attrice, molti volti, corpi, personaggi, colori, odori e suoni.
Le compagnie che si esibiranno sul palco della Centrale idroelettrica di Malnisio sono la Compagnia “Teatro Strappato” proveniente dalla Spagna e quella di “Porto Arlecchino”, fondata in Italia nel 2007.
Tutte le informazioni dettagliate sugli appuntamenti si trovano sulla pagina dedicata del sito internet della Scuola di Musica e Spettacolo “Fadiesis” (https://www.fadiesis.org/festival-teatrale-tra-laico-e-profano-2022/), e le attività legate alla rassegna possono essere seguite sul profilo instagram di Porto Arlecchino (https://www.instagram.com/portoarlecchino/?hl=it).
Copertina : Menocchio, di Alberto Magri 2014