TRA VILLE E GIARDINI XXIII – POLESELLA, GIARDINO DI VILLA MOROSINI – 31/07/2022
TUTTO L’UNIVERSO DI GIOVANNI TRUPPI
Da Battiato al grunge, il percorso di un talento senza etichette
POLESELLA (RO) – Per i più è una piacevole scoperta di Sanremo 2022, dove ha vinto il Premio Lunezia e la targa Mei come miglior artista indipendente con il brano “Tuo padre, mia madre, Lucia”; ora Giovanni Truppi, il talentuoso cantautore partenopeo, col suo tour “Tutto l’universo” fa tappa a Tra ville e giardini XXIII, il palcoscenico estivo del Polesine. Il concerto, che ripercorre la carriera e l’album antologico “Tutto l’universo” (2022, Virgin Records/Universal Music Italy) è programmato il 31 luglio 2022, alle 21.30, a Polesella (Ro), nel parco della maestosa Villa Morosini. La line-up ha una formazione rinnovata: Giovanni Truppi, piano, chitarra e voce; Alessandro “Asso” Stefana (Vinicio Capossela, PJ Harvey, Guano Padano, Mike Patton) chitarre e pianoforte; Fabio Rondanini (Calibro 35), alla batteria; Luca Cavina (Calibro 35) al basso. Una particolarità: il piano usato da Giovanni Truppi è uno strumento di sua ideazione, ottenuto modificando un piano verticale, di dimensioni inferiori allo standard, smontabile, ed elettrificato tramite una serie di pick-up che gli permettono di amplificarlo.
L’album antologico è l’ultima tappa del percorso di questo cantautore, paroliere e musicista, completamente fuori dagli schemi, che prima di Sanremo, aveva già una gavetta di dodici anni di carriera, quattro album di inediti, un Ep e varie collaborazioni di prestigio. Al Festival appare come una visione: sentori jazz-rock-punk-cantautorato, abilità di scrittura, parole e concetti ricercati, inventiva metrica sono la sua firma. Si capisce subito che ha un background di letture, studio e ascolto non comuni. “Fin da piccolo ascoltavo musica, quella dei miei genitori – dichiara candidamente. – I cantautori classici italiani, De André, Dalla, Battiato… poi nell’adolescenza ho ascoltato anche altro, un po’ di tutto, il grunge, la musica anni ‘90”. Sì, perché Truppi è classe 1981. Questo “Tutto l’universo”, racchiude la sua essenza artistica, rappresenta il punto del percorso cui è giunto. E a che punto siamo? Truppi è di una genuinità e semplicità spiazzanti. “Non saprei – risponde – Sto lavorando al mio nuovo disco e sto ancora cercando di capire dove sto andando. Diciamo che è una tappa. Ogni lavoro è solo una tappa. Mi ispiro alla vita di tutti i giorni, a quello che vivo anche indirettamente attraverso il racconto altrui, a quello che ascolto, e che mi pare valga la pena di raccontare attraverso una canzone”. Verrebbe da citare Battiato: “Quant’è difficile restare calmi e indifferenti quando intorno tutti fanno rumore”. La partecipazione a Sanremo, non cambia di una virgola la sua scrittura. Nessuna sterzata verso la musica mainstream, come qualche critico ha sostenuto. “Il fatto che le mie canzoni abbiano interessato Sanremo – commenta Truppi – mi ha fatto piacere. Se posso essere me stesso non mi precludo nessuna platea. Anche perché Sanremo è un pezzo d’identità culturale italiana. Negli ultimi anni è diventato molto inclusivo. È come un ‘parlamento della musica’ dove tutti sono rappresentati: la mia quota è in minoranza, ma c’è”. Se gli si dice di essere un miraggio nel generale panorama musicale di grande appiattimento e grettezza culturale, lui ringrazia lusingato, quasi scusandosi e ribatte: “La musica italiana sta vivendo una stagione che non si vedeva da 50 anni: ci sono molte realtà che realizzano cose fuori dai riflettori e che vale la pena di ascoltare. Ci sono moltissimi artisti interessanti, ricerca di linguaggi nuovi, cross-over di linguaggi, una rifioritura del cantautorato e del rap, che è sempre molto importante”
La scaletta del concerto prevede tanti brani della decennale lunga carriera del cantautore napoletano, a partire dalle canzoni di “Tutto L’Universo” (15 tracce), che comprende i due brani cantati a Sanremo: quello in gara “Tuo padre, mia madre, Lucia” e “Nella mia ora di libertà”, la cover del brano di De Andréinterpretata insieme a Vinicio Capossela con Mauro Pagani. Ci sarà però anche una sorpresa per il pubblico di Polesella: la possibilità di sentire dal vivo in anteprima qualche pezzo inedito, del prossimo album che non vedrà la luce prima del 2023.
Info biglietti su www.enterovigofestival.it. Prevendita su www.diyticket.it.
Tra Ville e Giardini XXIII – itinerario di musica, teatro e danza nelle ville e nelle corti del Polesine, è promossa ed organizzata da Provincia di Rovigo in ambito RetEventi, co-finanziata da Regione del Veneto, sostenuta da Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, con l’organizzazione tecnica di Ente Rovigo Festival, direzione artistica di Claudio Ronda, e la partnership dei Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Canda, Castelmassa, Ceneselli, Corbola, Ficarolo, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Lendinara, Occhiobello, Polesella, Porto Tolle, Rovigo.
Foto di copertina: GIOVANNI TRUPPI credit Mattia Zoppellaro