La rete di Autovie Venete è l’unica nel Nordest ad avere già superato il livello di traffico del 2019. La Fondazione Think Tank Nord Est chiede al Governo le risorse per accelerare il completamento della terza corsia.
Continuano a crescere i flussi di auto e tir a Nordest, nonostante lo scenario di incertezza dovuto agli alti costi dell’energia, l’elevato prezzo dei carburanti ed il conflitto in Ucraina. La ripresa economica del 2022, certificata da una forte crescita del Pil (+4,2% in Veneto nel 2022), si è quindi accompagnata ad un significativo incremento degli spostamenti di merci e di persone.
In particolare, la Fondazione Think Tank Nord Est evidenzia il primato della rete di Autovie Venete, che comprende soprattutto la A4 Venezia-Trieste (115,4 km), ma include anche la A28 Portogruaro-Conegliano (48,8 km), la A23 Palmanova-Udine (18,5 km), la A34 Villesse-Gorizia (17 km) e parte della Tangenziale di Mestre (10,5 km). Infatti, nel corso dei primi 9 mesi del 2022, le tratte autostradali in concessione ad Autovie Venete sono le uniche, nel Nordest, ad aver già superato i livelli di traffico pre-pandemia: +0,2% rispetto allo stesso periodo del 2019. Per quanto riguarda le altre: il traffico dell’autostrada del Brennero è ancora inferiore dello 0,4% rispetto al dato del 2019, la Brescia-Padova registra un -1,7%, mentre per la rete di C.A.V. siamo a -1,9%.
Nello specifico, sulla rete di Autovie Venete le percorrenze dei tir, a livello mensile, sono state superiori a quelle del 2019 in tutti i mesi tranne gennaio e luglio, con un picco in marzo (+10,6% sul 2019), ma con aumenti consistenti anche a settembre (+8,8%), giugno e agosto (+7,9%). In totale, nei primi 9 mesi dell’anno, il traffico pesante è cresciuto del 4,6% rispetto a tre anni prima.
Per quanto riguarda le auto, è a partire dal mese di maggio che le percorrenze 2022 hanno superato quelle del 2019, con un incremento record a luglio (+6,6%). Complessivamente, nei primi 9 mesi del 2022 il dato cumulato dei veicoli leggeri è di poco inferiore a quello del 2019 (-1,7%), ma è in netto recupero.
“La A4 Venezia-Trieste si conferma una delle autostrade più importanti del Paese – precisa Antonio Ferrarelli, presidente della Fondazione Think Tank Nord Est – ed infatti ha già recuperato i livelli di traffico pre-covid. Rinnoviamo pertanto la richiesta al Governo: servono le risorse necessarie per poter tenere aperti i cantieri 24 ore su 24 e permettere quindi alla newco, non appena si sarà insediata, di programmare il potenziamento dell’ultimo lotto con tempi ridotti rispetto all’attuale previsione di conclusione dei lavori. Le risorse aggiuntive necessarie sono comunque una somma limitata rispetto ai circa 2 miliardi di costo complessivo dell’opera. Non dimentichiamo – conclude Ferrarelli – che la A4 Venezia-Trieste è un’infrastruttura fondamentale per gli scambi commerciali di tutto il Paese e per l’economia turistica dell’Alto Adriatico, una delle aree turistiche più frequentate d’Italia.”
Il traffico sulla rete autostradale del Nordest per concessionaria (milioni di km percorsi, gennaio-settembre 2019-2022, in rosso la variazione 2019-2022 del periodo gennaio-settembre).
Fonte: elaborazioni Fondazione Think Tank Nord Est su dati AISCAT – Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori.
Note: la rete di Autovie Venete comprende: A4 Venezia-Trieste, A23 Palmanova-Udine, A28 Portogruaro-Conegliano, A34 Villesse-Gorizia e A57 Tangenziale di Mestre (tratta Terraglio-Venezia Est); la rete di C.A.V. comprende: A4 Padova-Venezia, Passante di Mestre, A57 Tangenziale di Mestre (esclusa tratta Terraglio-Venezia Est), Raccordo Tangenziale di Mestre-Aeroporto Venezia.