Stazioni ferroviarie veneziane: Venezia, Mestre e le altre
25 MARZO 2019 – LUNEDÌ 17:30
Ateneo Veneto, Ordine Architetti PPC Venezia, rivista Trasporti&Cultura, Paesaggi Futuri
VENEZIA. FERROVIA, SVILUPPO, SOCIETA’
a cura di Laura Facchinelli e Michelangelo Savino
Introduzione di Michelangelo Savino, Tecnica e Pianificazione Urbanistica, Università Padova
Anna Buzzacchi, Presidente Ordine Architetti PPC Venezia e FOAV
La trasformazione delle stazioni come occasione di rinnovo urbano
Giovanni Seno Direttore Generale Gruppo AVM
Servizio di Trasporto Pubblico: il valore della sinergia ferro-gomma-acqua
Intervento programmato Danilo Gerotto, Comune di Venezia
La stazione ferroviaria è stata intesa, fino a qualche decennio fa, come il luogo di arrivo e partenza dei treni, con gran parte degli spazi riservati al personale addetto alla circolazione ferroviaria e ai servizi strettamente legati al viaggio. Dalla fine del ‘900, grazie anche alle trasformazioni tecnologiche, il controllo della circolazione è stato decentrato, la vendita dei biglietti in gran parte effettuata via web, il servizio di accoglienza per varie ragioni ridotto al minimo. Ed ecco che gran parte degli spazi di stazione sono stati destinati ad attività commerciali, che si sono moltiplicate dopo i recenti interventi di ristrutturazione. Pertanto oggi le stazioni – e in particolare quella di Venezia Santa Lucia e Venezia Mestre – non sono più semplici luoghi di transito, ma veri e propri spazi urbani, capisaldi di un possibile, nuovo disegno territoriale.