La vicenda SIOT sta riscaldando da mesi i comuni interessati e la politica regionale.
Grande è l’apprensione per gli impatti ambientali che i quattro nuovi impianti di riscaldamento del greggio promossi dalla SIOT, in parte già approvati dalla Regione, avranno sui territori, ma anche sul processo di transizione energetica della nostra Regione.
Ove le valutazioni tecniche circa la non sostenibilità energetica dell’operazione, fornite dall’Agenzia per l’Energia (Ape) fossero confermate, non vi sarebbe nessun risparmio energetico, maggiori emissioni ed inquinamento, un enorme consumo di energia fossile (metano) e solo vantaggi economici per SIOT.
Su tali valutazioni la Giunta regionale ha approvato un ordine del giorno con cui si impegna a promuovere un confronto tra la SIOT e i portatori di interesse (prima delle decisioni finali per l’impianto di Paluzza/Cercivento previste per il prossimo 6 settembre) che potrebbe rimettere in discussione anche le autorizzazioni già rilasciate.
Per questo Legambiente ha inviato oggi una lettera al presidente Fedriga e all’ass. Scoccimarro per chiedere la convocazione urgente del tavolo di confronto, il rinvio della conferenza dei servizi del 6 settembre che dovrebbe discutere dell’impianto di Paluzza/Cercivento e l’ammissione della stessa Legambiente al tavolo di confronto.