XXXV Festival del Cinema Latino Americano di Trieste
Programma del 9 novembre 2020:
arriva la trilogia perduta di García Márquez
Alla XXXV edizione del Festival del Cinema Latino Americano, tutto online, inizia la competizione. Il 9 novembre 2020 esordiscono il Concorso Ufficiale e Contemporanea Concorso, con una giornata in larga parte argentina.
Tre produzioni del Concorso Ufficiale provengono infatti dal Paese sudamericano e raccontano soprattutto storie di donne, che ripercorrono la propria memoria e il proprio passato (Emilia di César Sodero), che seguono con determinazione sogni anche insoliti (La botera di Sabrina Blanco), che sono protagoniste di feste di matrimoni terminate in modo inaspettato (La fiesta silenciosa di Diego Fried); quest’ultimo film è una coproduzione argentino-brasiliana. E dal Brasile arriva il quarto film del Concorso Ufficiale presentato il 9 novembre: Ainda temos a imensidão da noite di Gustavo Galvão; ancora una ragazza speciale e determinata, che lascia la sua Brasilia per Berlino e, lasciato il sogno tedesco, torna a casa, guardando con altri occhi la sua città.
In Contemporanea Concorso, tre film argentini, che offrono uno sguardo mai banale sul Paese sudamericano e i suoi mille volti: la storia della Facoltà di Sociologia dell’Università di Buenos Aires, voluta dall’italiano Gino Germani e diventata uno dei luoghi del dibattuto culturale argentino, in Los modernos di Guillermo De Carli; le ambizioni di un politico di un piccolo paesino perso nella Patagonia, che presentano richieste surreali in Pueblo chico, invierno grande di Gabriel Otero; le eterne ferite e richieste di giustizia in un Paese sempre in precario equilibrio tra le esigenze di una moderna democrazia e il legato della dittatura nei gangli del potere in Quién mató a mi hermano di Ana Fraile e Lucas Scavino.
In Cinema e Letteratura, anche quest’anno sezione competitiva, Amores ilícitos di Heriberto Fiorillo è il primo film della trilogia colombiana De amores y delitos (gli altri due, Bituima 1780 e El alma del maíz saranno online rispettivamente martedì 10 e mercoledì 11 novembre), realizzata con la supervisione di Gabriel García Márquez, che si ispirò alle storie trovate nell’Archivio Generale delle Indie di Siviglia, in Spagna; il Premio Nobel era infatti interessato alla vita quotidiana alla fine del XVIII secolo, tra le forti tensioni tra spagnoli, creoli, neri e indigeni, che incubarono la lotta per l’indipendenza in Colombia. Andati perduti, i film sono stati recuperati fortunosamente a New York, quindi restaurati in Colombia nel 2012: il Festival presenta la loro versione restaurata. Nella stessa sezione saranno online il 9 novembre anche il cubano Leonardo Padura, una historia escuálida y conmovedora di Náyare Menoyo, che ripercorre la storia dello scrittore e giornalista cubano Leonardo Padura Fuentes, e il film De noche vienes, Esmeralda di Jaime Humberto Hermosillo, irriverente elogio del poliamore, che è anche un omaggio del Festival del Cinema Latino Americano a Jaime Humberto Hermosillo, scomparso quest’anno.
La sezione Mundo Latino propone due film messicani di grande fascino: El poder de la mirada di José Ramón Mikelajáuregui offre un viaggio tra le immagini degli archivi originali della Rivoluzione Messicana dando la possibilità di scoprire la loro forza estetica de epica; Un país de caricatura. La caricatura mexicana del siglo XIX di Armando Casas Pérez è come un viaggio nella storia della caricatura messicana, per rivelare la sua potente irriverenza, in uno dei secoli più inquieti della storia del Paese nordamericano.
Saranno online alcuni dei film in programma domenica 8 novembre, e, come sempre, in tutti i giorni del Festival, la Retrospettiva dedicata ad Alberto Lecchi.
Tutti i film potranno essere visti online acquistando il biglietto dalla scheda di presentazione di ogni film, nel menù Programmasul sito del Festival, www.cinelatinotrieste.org.
Programma di lunedì 9 novembre 2020
Concorso Ufficiale
Emilia di César Sodero, Argentina, 2020, 97′
Emilia torna nel suo paese dopo molti anni di assenza. La rottura con Ana, la sua ragazza, ha accelerato la decisione. Si stabilisce a casa della madre e ottiene un lavoro come insegnante. A poco a poco, Emilia ritroverà la gente del paese, gli affetti del passato, ma anche i sentimenti che l’avevano fatta emigrare.
La botera di Sabrina Blanco, Argentina, 2019, 75′
Nella cornice ostile dell’isola Maciel, tra confusione, rabbia e fantasie tipiche dell’adolescenza, Tati sta crescendo a vista d’occhio mentre insegue un sogno inusuale: essere una barcaiola nelle acque nere del fiume Riachuelo.
La fiesta silenciosa di Diego Fried, Federico Finkielstain (vice), Argentina/Brasile, 2019, 87′
Poche ore prima di celebrare il suo matrimonio nella tenuta del padre, Laura va a fare una passeggiata da sola e si ritrova a una festa insolita. La musica e l’atmosfera la distraggono per un attimo dai suoi pensieri fino a quando un evento inaspettato cambia drasticamente il corso della serata, coinvolgendo il padre e il suo futuro sposo.
Ainda temos a imensidão da noite di Gustavo Galvão, Brasile, 2019, 98′
Karen canta e suona la tromba in un gruppo rock a Brasilia ma nessuno, in questa metropoli conservatrice, le dimostra interesse. Delusa dalla città che suo nonno ha contribuito a costruire, Karen segue le orme del suo ex-compagno di banda, Artur, e va a Berlino, in cerca di fortuna. Tuttavia, un evento inaspettato la costringe a tornare a Brasilia nel giro di pochi mesi. Karen dovrà ora capire qual è il suo ruolo in una città dove c’è ancora molto da costruire.
Contemporanea Concorso
Los modernos di Guillermo De Carli, Argentina, 2019, 97′
Il film ricostruisce la storia della Facoltà di Sociologia dell’Università di Buenos Aires, un’istituzione chiave che influì come poche nella vita culturale e politica argentina della seconda metà del XX secolo. Fondata su istanza di Gino Germani, un immigrato italiano in fuga da Mussolini, si sviluppò rapidamente, diventando un centro di riflessione e dibattito. La Facoltà di Sociologia rappresentò l’inizio delle Scienze Sociali moderne in Argentina e un modello per altre istituzioni in America Latina.
Pueblo chico, invierno grande di Gabriel Otero, Argentina, 2020, 86′
Il sindaco di un piccolo paese della Patagonia mira a vincere le elezioni per la carica di governatore della provincia. Stando ai sondaggi è al secondo posto e, per prendere i voti che gli mancano, dovrà inaugurare il cimitero della città, l’unica opera realizzata durante il suo mandato. Ma per inaugurare un cimitero ci vuole un morto. E, a quanto pare, in questo paese, nessuno è disposto a morire.
Quién mató a mi hermano di Ana Fraile, Lucas Scavino, Argentina, 2019, 88′
È possibile essere poveri e ottenere giustizia? È possibile individuare i responsabili di una sparizione forzata nell’Argentina democratica? Vanessa porta avanti una lotta senza precedenti con l’obiettivo di fare giustizia per suo fratello Luciano. È difficile, ma grazie alla famiglia e agli amici riesce a trovarlo. Vuole sapere chi è il responsabile e ripete instancabilmente: “Chi ha ucciso mio fratello?
Mundo Latino
El poder de la mirada di José Ramón Mikelajáuregui, Messico, 2018, 80′
Un viaggio emozionante attraverso il contenuto estetico, etico ed epico delle vivide immagini degli archivi originali della Rivoluzione Messicana.
Un país de caricatura. La caricatura mexicana del siglo XIX di Armando Casas Pérez, Messico, 2000, 55′
Un viaggio nella storia della caricatura messicana del XIX secolo, considerata come un arsenale politico in tempi di insurrezione e resurrezione.
Cinema e Letteratura
Amores ilícitos di Heriberto Fiorillo, Colombia, 1995, 60′
Una storia d’amore impossibile che si svolge a Santa Fe de Antioquia nel 1784. La relazione tra Felipa, una schiava di colore, e Alejandro, figlio di una delle famiglie più illustri della città, è condannata dalla morale cristiana, dalla società e dalla legge che vietava gli incroci di razza. Questo film fa parte della trilogia De amores y delitos.
Leonardo Padura, una historia escuálida y conmovedora di Náyare Menoyo, Cuba, 2019, 41′
Leonardo Padura, una storia squallida e commovente è un documentario biografico sullo scrittore e giornalista cubano Leonardo Padura Fuentes, vincitore del Premio Principessa delle Asturie per la Letteratura e del Premio Nazionale di Letteratura di Cuba.
Cinema e Letteratura / Tributo a Jaime Humberto Hermosillo
De noches vienes, Esmeralda, di Jaime Humberto Hermosillo, Messico, 1997, 103′
Quando sta per sposare Carlos, Esmeralda Loyden viene arrestata, accusata di bigamia dal marito Pedro Lugo. Interrogata dal signor Solorio, la donna confessa non solo uno, ma cinque matrimoni. Le schiette rivelazioni dell’imputata in un primo momento indignano l’ufficiale, che non può credere a un tale cinismo. Tuttavia, i mariti di Esmeralda finiscono per convincerlo che la poligama è una vera anima di Dio.
Online per 48 ore, oggi il secondo e ultimo giorno:
Shalom, il sentiero ebraico in America Latina
Cartas di Mario Bomheker, Argentina, 2018, 80′
Dopo la morte di mio padre, trovai alcune lettere scritte in yiddish e foto di persone che non conoscevo. Erano state inviate a mio padre dai suoi parenti di Varsavia, da dove era emigrato negli anni Trenta, prima dei tragici eventi della Shoah. Dopo la guerra, mio padre non parlò più dei suoi parenti e nessuno di noi mai osò chiedere.
Con los pies en la tierra di Martha Wolff, Graciela Rotman, Argentina, 2014, 70′
Testimonianza della colonizzazione ebraica nella provincia argentina di Entre Ríos, dove la forza del lavoro ha unito le culture che oggi fanno parte della sua storia, raccontata dai suoi protagonisti: ebrei e gauchos.
Detrás del silencio di Diego Adrián Grosman, Argentina, 2015, 34′
Silvio Katz è stato vittima di torture durante la Guerra delle isole Malvinas. La sua testimonianza, e quella del suo collega Roque Arrieta, ci invita a riflettere sul silenzio di chi è sopravvissuto a situazioni estreme
Guedenk di Martha Wolff, Argentina, 2015, 55′
Il documentario si basa sulla quantità di opere nel mondo che parlano, che sussurrano, che mettono in guardia sulle barbarie del XX secolo e quelle che stanno avvenendo nel XXI secolo.
Shalom, il sentiero ebraico in America Latina / Tributo a Marcelo Cespedes
Cuentas del alma di Mario Bomheker, Argentina, 2012, 70′
Il film si basa sul dialogo tra Miriam e il regista del film. Nel 1975 Miriam fu ferita e catturata in uno scontro con l’esercito nazionale argentino. Fu costretta a fare una dichiarazione pubblica di pentimento per salvarsi la vita. Successivamente, fu obbligata a trasferirsi in Paraguay e a vivere con un’altra identità per otto anni, sotto la sorveglianza dei suoi rapitori. Solo nel 1983 riuscì a fuggire e a riconquistare la sua identità, stabilendosi in Israele.
Online per tutta la durata del Festival
Retrospettiva: Alberto Lecchi
Perdido por perdido di Alberto Lecchi, Argentina, 1993, 93′
Chi sono i buoni? Chi sono i cattivi? Chi vince? Chi perde? Cos’è la vittoria? Qual è il momento cruciale in cui un perdente rischia e gioca le sue carte per vincere o morire? Questo è il mistero del film. Ma niente sarà facile. Alcuni moriranno, altri scapperanno via. Ci saranno lealtà, amori, tradimenti e tutto sarà perduto, tranne la speranza.
Nueces para el amor di Alberto Lecchi, Argentina, 2000, 103′
1975. Qualche mese prima della dittatura militare in Argentina, Alicia e Marcelo si incontrano a un concerto rock. 1982, Madrid. La coppia si incontra di nuovo. Marcelo è sposato, Alicia si è separata e vive da sola con sua figlia. 1990, Marcelo, nel bel mezzo di una crisi matrimoniale, decide di affrontare i suoi sentimenti per Alicia. 1998, la figlia di Alicia chiama Marcelo per cercare di aiutare sua madre. Marcelo va a trovare la donna che ha amato per tutta la vita.
El juego de Arcibel di Alberto Lecchi, Argentina, 203, 115
Nella Repubblica di Miranda, un immaginario paese latino-americano sotto un regime dittatoriale, Arcibel Alegría, un giornalista che scrive di scacchi, è un prigioniero politico a causa di un malinteso nel giornale per cui lavora. In prigione inventa un ingegnoso gioco di guerra. Ma il tempo lo sorprenderà. Il gioco di Arcibel ha smesso di essere un gioco e ha cominciato a diventare realtà.
Una estrella y dos cafés di Alberto Lecchi, Argentina, 2006, 85′
Estela è una tredicenne che vive nel nord dell’Argentina. Carlos è un architetto e arriva al villaggio per costruire delle abitazioni. Tra Estela e Carlos nasce qualcosa di speciale. Ana, ex-moglie di Carlos, arriva a Purmamarca, intenzionata a riconquistarlo. Ana si rende conto di ciò che la ragazzina prova per Carlos e cerca di evitare che un sentimento così amaro macchi quella bella sensazione.
El frasco di Alberto Lecchi, Argentina, 2008, 104′
Pérez viaggia sempre insieme al barattolo, ma all’improvviso succede qualcosa, vuole afferrarlo, il barattolo cade e si rompe. Non può credere a quello che ha fatto. Non vuole che Romina lo scopra e trova una soluzione assurda. Questo è l’inizio di una storia d’amore speciale tra due persone molto particolari che vi farà sorridere davanti al peggiore dei problemi.
Sola contigo di Alberto Lecchi, Argentina, 2013, 97′
Maria, nonostante la sua vita complicata, non ha perso il suo fascino. Ha lasciato la Spagna, il suo paese d’origine, per vivere in Argentina e riprendersi le sue figlie che vivono con il padre. Ma non sarà semplice. Maria cade nella depressione e nella dipendenza. Come se non bastasse, comincia a ricevere chiamate che minacciano la sua vita. Ma nonostante questo, cercherà sempre di riscattarsi per le sue figlie e il suo piano si realizzerà alla perfezione.