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“I Concerti di San Martino in Carnia”: edizione di eccellenze
Dal 10 novembre al 17 dicembre mette in rete i comuni dell’Alto Friuli
“I Concerti di San Martino in Carnia”, la rassegna musicale classica fondata dal compositore Giovanni Canciani, il padre delle due case-museo “La Mozartina” di Paularo, ora sotto la direzione artistica di Alessio Screm e Guido Rimonda per l’associazione Gli Amici della Mozartina, è pronta ad inaugurare una nuova edizione.
Dal 10 novembre al 17 dicembre nei comuni di Tolmezzo, Ovaro, Paularo e Cercivento, in rete con “Il Cammino di San Martino in Carnia” che propone sette tappe in sette chiese, la manifestazione musicale delle terre alte del Friuli quest’anno offre una qualità artistica senza precedenti, ad avvalorare la storicità di questa kermesse alla ventunesima edizione, l’unica ad offrire in Carnia concerti esclusivi nel periodo autunno-inverno. Sono undici gli appuntamenti e l’inaugurazione avverrà in grande stile proprio nel giorno di San Martino, sabato 11 novembre con inizio alle ore 18 nel Duomo di San Martino di Tolmezzo, con una grande compagine di eccellenze composta dal Coro del Friuli Venezia Giulia, dall’Accademia d’Archi Arrigoni, dall’Orchestra da Camera di Pordenone con all’organo Marco Cortinovis, maestro del coro Mateja Černic e direttore l’encomiabile Filippo Maria Bressan. Un programma di raffinatezze con pagine sacre di Ralph Vaughan Williams, Francis Poulenc a sessant’anni dalla morte e Gustav Mahler.
Ad anticipare questo appuntamento, nella chiesa di San Martino ad Ovaro venerdì 10 alle ore 20, Gli Archi del Friuli e del Veneto insieme al Coro Rosas di Mont eseguirà un programma che da Bach raggiunge Canciani, attraverso Paganini, Grieg e Sibelius.
Ad aprire la presenza di eccellenze ospiti è il concerto di sabato 18 novembre alle ore 20.30 al Museo Carnico di Tolmezzo, con il violinista Adolfo Alejo dal Messico, insieme alla violoncellista croata Ana Turkalj con pagine di Glière, Rolla, Halvorsen, Elizondo ed Igudesman, programma quasi interamente dedicato alla dimensione contemporanea musica per duo d’archi. La violinista Aiman Mussakhajayeva della repubblica del Kazakistan, solista che registra per l’etichetta mondiale Deutsche Grammophon, sarà insieme al pianista Giuseppe Gullotta sabato 25 novembre alle ore 20.30 al Museo Carnico con Beethoven, Brahms e Ravel.
Continuando con i grandi nomi, in una programmazione che non manca di valorizzare le eccellenze giovani e friulane, sabato 2 dicembre alle ore 20.30 nella Sala Tiepolo di Via Cavour n. 1 a Tolmezzo (unico concerto per cui è necessaria la prenotazione), il Quartetto Adorno composto da solisti che collaborano con realtà prestigiosissime come l’Accademia Teatro la Scala, i Berliner Symphoniker, La Fenice di Venezia, l’Orchestra della Svizzera Italiana, per nominarne soltanto alcune, si prodigherà in due capolavori dall’opera di Beethoven. Ancora, domenica 17 dicembre alle ore 20.30 al Museo Carnico, ci sarà il Trio Johannes, composto da Francesco Manara, primo violino de La Scala, Massimo Polidori, primo violoncello della medesima orchestra, Claudio Voghera, pianista eccellente, già allievo di Ciccolini.
Il ricco calendario vede anche incursioni nel mondo popolare con l’appuntamento di domenica 26 novembre alle ore 17.30 all’Auditorium di Paularo: “Cjants d’Incjaroi”, frutto di una ricerca realizzata da Alessio Screm per l’Ecomuseo i Mistîrs, il duo pianistico Angela Flotta ed Helga Pisapia a La Mozartina il 3 dicembre alle ore 18.00, il fisarmonicista Andrea Nassivera al Museo Carnico l’8 dicembre alle ore 20.30 ed il Quartetto La Mozartina nella chiesa di Cercivento venerdì 15 dicembre alle ore 20.30. “I Concerti di San Martino in Carnia” sostengono anche lo spettacolo solidale organizzato da Lions e Rotary di Tolmezzo il 9 dicembre al Teatro Candoni, con Angelo Floramo e Nicole Coceancig nel progetto inedito: “Cjargnelas. Storie di donne controcorrente”. Tutte le informazioni su www.lamozartina.it.