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Baita Piè Tofana: l’essenza dello “stare bene” nel cuore delle Dolomiti

DiRedazione

Feb 5, 2025

Cortina d’Ampezzo (BL) – Il 2025 segna la quarta stagione di Baita Piè Tofana, luogo unico ai piedi delle Tofane dove il patron Michel Oberhammer, lo chef Federico Rovacchi e la maître Elisa Prudente hanno dato vita a un ristorante in cui la parola d’ordine è “stare bene”, tra cucina contemporanea e concreta, buon vino e calorosa ospitalità.

Nata come rifugio per i cronometristi delle Olimpiadi del 1956, nel 2019 la struttura viene rinnovata dal cortinese Oberhammer che la trasforma in un ristorante accogliente e non troppo formale, in cui il larin diventa simbolo della sua convivialità.

Lo chef Federico Rovacchi, emiliano classe 1992, dopo le esperienze in ristoranti stellati come Piazza Duomo e St. Hubertus ha sviluppato una filosofia che va oltre la tradizionale cucina di montagna e a Baita Piè Tofana propone una cucina inaspettata per il luogo in cui ci troviamo. I suoi piatti sono importanti citazioni interpretate in modo personale, che celebrano i grandi maestri internazionali in chiave contemporanea e integrano ispirazioni italiane, tecniche di cottura francesi e sgrassature giapponesi. Le materie prime, non necessariamente locali, guardano spesso al vegetale, trattato con la stessa cura riservata alle proteine, a volte sostituendole altre volte valorizzandole.

Tra i piatti che ben raccontando la cucina di Rovacchi ci sono la Lumaca, che combina note minerali e terrose grazie a una preparazione à la Bourguignonne, arricchita da crema di patate, topinambur e tartufo nero, con una fresca schiuma di kefir e un tocco di whisky torbato. Con il Rossini al mare, Rovacchi reinterpreta il classico filetto francese con tartufo nero, foie gras, salsa teriyaki e seppia rosolata, per un equilibrio tra sapori carnosi e marini. Infine, il Cappelletto di Parmigiano celebra le sue origini emiliane con una farcitura a base di Parmigiano stagionato e un brodo di cappone alla verbena completato da gocce di mostarda.

L’ospitalità è affidata alla maître Elisa Prudente, già commis di sala al Tivoli e chef de rang al St. Hubertus, che accoglie l’ospite con discrezione e attenzione ai dettagli. Anche la carta vini a Baita Piè Tofana è una cosa seria: curata da Michel ed Elisa, offre una selezione oltre 700 referenze etichette italiane e internazionali, con un occhio di riguardo per la Francia.

Baita Piè Tofana è un ristorante che guarda oltre la montagna: varcata la soglia si entra nel mondo di Michel, Federico ed Elisa, che tra le Dolomiti di Cortina d’Ampezzo raccontano la loro idea di buona cucina, buon vino e piacere dello stare insieme.

Di Redazione

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