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Bilancio di previsione del Consorzio di Bonifica Cellina Meduna

DiRedazione

Dic 23, 2023

RIDUZIONE DEI CANONI E TANTI CANTIERI IN VISTA NEL 2024

Il Presidente Colussi: “Sfide importanti, siamo pronti”

PORDENONE, 23 DICEMBRE 2023 – Una riduzione dei canoni richiesti ai soci, l’aumento delle aree irrigate e il proseguimento della riorganizzazione dell’ente, con l’assunzione di un nuovo dipendente: sono queste le principali novità per il 2024 al Consorzio di bonifica Cellina Meduna. Le ha illustrate il Presidente, Valter Colussi, in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione. Il tema principale resta l’energia, i cui prezzi in passato sono schizzati alle stelle a causa delle tensioni internazionali e che avevano imposto un incremento delle quote a carico dei consorziati. “Il quadro è ora mutato e diventa possibile abbassare le quote – ha spiegato al proposito Colussi -. Le sfide sono molte ma ce la faremo: stiamo razionalizzando gli uffici e non vogliamo perdere l’occasione, calendarizzata per il 2024, di una revisione dei rapporti con le compagnie che sfruttano le acque del Cellina e del Meduna”. Il Consorzio opera praticamente quasi solo con personale interno e ad ogni esercizio questa voce pesa per poco meno di cinque milioni di euro. “Assumeremo un operaio specializzato – ha annunciato Colussi ricordando l’avvenuto rinnovo del contratto collettivo nazionale di categoria -. L’intento è di investire circa 700 mila euro nell’estensione delle zone irrigate dopo un 2022 che ha dimostrato come questo servizio salvi letteralmente i raccolti in caso di siccità estrema. Un altro milione e 400 mila euro di fondi sarà invece destinato alla manutenzione degli impianti esistenti: continueremo a demolire i manufatti in cemento che non vengono più utilizzati e che creano impatto sul territorio”. La riqualificazione dei corsi d’acqua della Bassa Pordenonese richiederà due milioni di euro per il 2024 e proseguirà negli esercizi successivi. In definitiva, un anno intenso e pieno di obiettivi per il Cbcm che, tra l’altro, sta svolgendo più di sette milioni di euro di interventi delegati dallo Stato e dalla Regione. Con la certezza che, unendo le forze di tutti i soci, si potranno superare le sempre più numerose emergenze climatiche che si manifestano ormai sistematicamente anche nella Destra Tagliamento. “Il meteo sta mutando rapidamente e non possiamo più pensare di bagnare come una volta, senza un programma di gestione idrica per risparmiare acqua quando non piove e per accumularne quando invece ne cade troppa in troppo poco tempo”, è stata la conclusione dei vertici del Cellina Meduna nel rammentare come la diga di Ravedis abbia contribuito a mitigare i danni da maltempo dello scorso mese di novembre.

Di Redazione

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