Antichi Organi del Polesine Festival
Un patrimonio da scoprire ed ascoltare
EDIZIONE XX
24 novembre – 30 dicembre 2023
L’identità sonora delle comunità
Standing ovation per l’organo Bazzani di Ca’ Venier
Con Nicola Dolci e Alberto Bardelloni, un concerto di sorprese musicali
CA’ VENIER – PORTO TOLLE (RO), 11 dicembre 2023 – Standing ovation a Ca’ Venier, nella chiesa di San Nicolò vescovo, per il concerto dei maestri Nicola Dolci e Alberto Bardelloni, rispettivamente all’organo Giacomo Bazzani del 1887 e alla tromba (piccola: uno strumento specifico per concertare con organi antichi).
Il terzo appuntamento del festival Antichi organi del Polesine, si è svolto ieri pomeriggio (domenica 10 dicembre) ed ha avvolto il numeroso pubblico in un’atmosfera di delicati suoni flautati, in cui tromba ed organo dialogavano insieme come amanti dispettosi, sfoderando una timbrica cristallina, che ha piacevolmente sorpreso ed entusiasmato tutti i presenti.
Di grande suggestione sia i brani coi due strumenti in assolo, sia quelli in combinata, per un concerto fra Barocco e Romanticismo di autori noti, ma con composizioni eseguite raramente o quasi mai.
Il giovane cremasco Nicola Dolci, con un tocco delicato, ma deciso, ha tirato fuori dall’organo romantico di San Nicolò tutti i colori più armoniosi, in particolare con l’uso del corno inglese, unico registro ad ancia rimasto nello strumento dopo il restauro di inizi Novecento. Soprattutto nei due splendidi brani di Vincenzo Petrali (1830-1889): il n. 1 da “Studi per l’organo moderno” e il n. 2 da “Tre adagi per l’elevazione”. Melodiosa e leggera come canto d’usignoli, la Ciaccona in Si bemolle maggiore di Johann Bernhard Bach (1676-1749), cugino del più noto Johann Sebastian. Sonorità complementari a quello forte, ma morbido della magnifica tromba di Alberto Bardelloni che ha ricamato arabeschi musicali per tutto il concerto. Belli i rimandi al Settecento veneziano della Sonata n. 1 in Fa maggiore di Pietro Baldassarre (1693-1768), originariamente scritta per il conetto, uno strumento barocco in legno. Una piacevole sorpresa la composizione di rara esecuzione “Sonata G1” di Giuseppe Torelli (1658-1709). Finale brillante in duo con un’originale partitura per tromba e basso continuo di Friedrich Haendel (1685-1756), la Suite in Re maggiore.
Tutta la comunità di Ca’ Venier era presente al concerto ed ha accolto con grande calore i due musicisti, fermandosi a fine spettacolo per domande e commenti. Il nuovo parroco, il missionario padre Fiorenzo Biasibetti ha predisposto i banchi della chiesa verso la cantoria per un ascolto migliore. Per l’amministrazione di Porto Tolle, che ha sempre convintamente sostenuto il Festival, c’erano l’assessore alla Cultura Silvia Boscolo ed il presidente del consiglio comunale Alberto Bergantin, anche loro affascinati dalla musica, si sono intrattenuti con gli artisti.
Il festival Antichi organi del Polesine, arrivato alla XX edizione, è organizzato da Asolo Musica col sostegno di Mic, Regione del Veneto, Fondazione Rovigo cultura, col patrocinio della Provincia di Rovigo e della Diocesi di Chioggia; questo concerto in particolare, è stato possibile grazie al contributo fattivo del Comune di Porto Tolle e la collaborazione della Parrocchia di San Nicolò di Ca’ Venier.
Beatrice Tessarin, festival.antichiorgani.polesine@gmail.com