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CONCERTO DI NATALE DEL CONSERVATORIO TARTINI IL 18 DICEMBRE

DiRedazione

Dic 16, 2022

Sarà l’occasione per inaugurare, con la benedizione dell’Arcivescovo di Trieste Mons. Crepaldi, il monumentale organo Franz Goršič Op. XXXII – 1879

Si preannuncia come un grande evento musicale, ispirato dalle atmosfere natalizie e allietato dall’inaugurazione di un significativo restauro dello storico organo della Pieve di Sant’Ulderico di Dolina, il Concerto di Natale 2022 curato dal Conservatorio Tartini di Trieste, in programma domenica 18 dicembre, alle 19.30 nella suggestiva cornice della stessa Pieve, nel comune di San Dorligo della Valle, alle porte di Trieste. La serata, organizzata con il sostegno delle istituzioni che hanno collaborato al restauro dello strumento – la Conferenza Episcopale Italiana, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Banca ZKB Trst-Gorica, la Parrocchia di Dolina e gli stessi parrocchiani con le loro donazioni – sarà ripresa dalla sede regionale RAI del Friuli Venezia Giulia, che trasmetterà il concerto proprio nella giornata di Natale 2022, domenica 25 dicembre, sulle frequenze regionali di Rai3. La serata è aperta alla libera partecipazione del pubblico, dettagli conts.it.

Torna così a suonare il magnifico organo monumentale Franz Goršič Op. XXXII – 1879 di Lubiana a due manuali, oggetto di un importante restauro filologico: si tratta di uno strumento composto da un totale di 1091 canne: 187 fatte di legno e 904 di metallo, completo di tutte le sue parti meccaniche e foniche, racchiuso in una cassa lignea originale decorata in stile neoclassico da uno splendido nucleo scultoreo dorato a foglia d’oro con la corona all’interno del timpano centrale, che rappresenta l’organo quale sovrano di tutti gli strumenti musicali. Un intervento importante per il capoluogo del Comune di San Dorligo della Valle/Dolina e per il suo patrimonio storico artistico, che domenica sarà esaltato in occasione della solenne inaugurazione e benedizione impartita dall’Arcivescovo di Trieste S.E.R. Mons. Giampaolo Crepaldi.  Ideale ouverture musicale saranno i canti del celebre gruppo vocale Cantate Domino dell’isola linguistica tedesca Gottsche – Kočevje in Slovenia, mentre alla benedizione farà seguito il Concerto di Natale del Conservatorio Giuseppe Tartini, affidato all’Ensemble di Ottoni del Conservatorio guidato dal prof. Massimiliano Morosini e agli organisti della classe di organo del prof. Manuel Tomadin. Il programma del concerto includerà musiche della tradizione organistica tedesca di Johan Sebastian Bach, l’opera portante eseguita da tutti i musicisti sarà il Gloria di Rutter. Risuoneranno anche brani della locale tradizione natalizia. La messa in onda del concerto su Rai3 includerà un approfondimento legato al più noto brano natalizio, “Stille Nacht” (Astro del Ciel), che la notte di Natale del 1879 fu per la prima volta eseguito nel territorio della Diocesi di Trieste sull’organo di Dolina.

Avviato nel 2018 per iniziativa della Soprintendenza SABAP del Friuli Venezia Giulia a cura dell’Ispettore. Marco Manin coordinatore del progetto, il restauro dell’organo puntava a restituire alla comunità una preziosa opera d’arte, nonché un indispensabile strumento di uso liturgico e concertistico. Prima del restauro, infatti, l’organo si trovava in un pessimo stato di conservazione e quasi inservibile all’uso. L’intero progetto di restauro è stato seguito dalla Soprintendenza attraverso la storica dell’arte Claudia Crosera e la restauratrice Nicoletta Buttazzoni. L’intervento conservativo, affidato alla ditta Orglarstvo Škrabl, si è articolato nel completo smontaggio dell’organo trasferito nei laboratori di restauro a Rogaška Slatina dove tutte le parti dello strumento sono state accuratamente restaurate, revisionate e in parte riprodotte. Notevole la scelta dei registri che compongono il preziosissimo manufatto e lo rendono un organo completo con caratteristiche pienamente romantiche. Il laboratorio sloveno di costruzione e restauro di organi Škrabl è uno dei più grandi laboratori organari in Europa, con propri strumenti diffusi in oltre 26 Paesi di tutti i continenti. 

L’organo della chiesa parrocchiale di Dolina era stato progettato dall’organaro lubianese Franc Goršič nel 1878, per volontà del decano e pievano Gregorio Jan (1821-1900) e per volontà del podestà di Dolina Jakob Josef Pangherz Pongracz (1823-1907). Si trattava di un progetto importante, tanto che l’amministrazione della pieve fece ampliare e rinforzare la cantoria della chiesa. Contemporaneamente il decano di Dolina Gregorio Jurij Jan commissionò all’artista sloveno Ivan Tavčer d’Idria la creazione dei nuovi affreschi della chiesa e della cantoria che furono in gran parte distrutti per la messa in sicurezza del soffitto della navata, avvenuta nel 1934, e mai ricostruito per carenza di fondi. Lo strumento fu trasportato da 8 vagoni merci dalla stazione ferroviaria di Lubiana fino ad arrivare a Dolina il 17 novembre 1879 e fu montato personalmente da Franc Goršič e da due suoi collaboratori in una ventina di giorni. L’intero progetto implicò il costo ingente di 2500 fiorini, donati personalmente dal podestà di Dolina Jakob Josef Pangherz Pongracz, padre del futuro compositore, organista, sindaco e deputato imperiale Josip Pangerz (1869-1925). L’organo risuonò la prima volta proprio nella notte di Natale del lontano 1879 e fu suonato dal giovanissimo Josip Pangerc, che successivamente ricoprì per ben 4 decenni il ruolo di direttore e organista della cappella civica di Dolina. L’organaro France Goršič viene annoverato in ambito sloveno come il miglior costruttore di organi del XIX secolo. Il suo organo di Dolina è l’unico esemplare della ditta Goršič esistente in Italia ed è l’ultimo suo organo a trazione meccanica.

Di Redazione

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