Scienza e Virgola 2024 propone sei giorni di incontri e dialoghi intorno alla letteratura scientifica con molte novità editoriali, ma anche spettacoli teatrali, eventi esperienziali e degustazioni, proiezioni e laboratori. Filo rosso dell’edizione 2024 sarà il tema dell’apertura alla diversità per una scienza più libera e più ricca. Martedì 16 aprile, al Caffè San Marco di Trieste, la conferenza stampa di presentazione del programma di Scienza e Virgola 2024.
TRIESTE – Con un’edizione che guarda alla diversità dei punti di vista nella discussione pubblica sulla scienza e con un cartellone strettamente legato alla visione “al femminile” di prospettive ed esperienze in ambito scientifico e letterario, torna a Trieste da giovedì 16 a martedì 21 maggio Scienza e Virgola, il Science and Media Festival al traguardo della sua 8^ edizione, organizzato dal Laboratorio Interdisciplinare della SISSA per la direzione artistica dello scrittore Paolo Giordano, fisico di formazione, autore di libri e saggi tradotti in tutto il mondo. Scienza e Virgola 2024, con eventi programmati in varie sedi del Friuli Venezia Giulia, anche quest’anno spazierà nel cuore della sua città di riferimento, Trieste, coinvolgendo spazi diversi e tante location con la sua proposta nel segno della contaminazione culturale: incontri e dialoghi dedicati alla letteratura scientifica, con autrici e autori italiani e internazionali e molte novità editoriali, si alterneranno ad eventi esperienziali e degustazioni, proiezioni e laboratori. «La diversità migliora la qualità della ricerca e della discussione pubblica sulla scienza – afferma Nico Pitrelli, responsabile scientifico e organizzativo di Scienza e Virgola – Un criterio fondamentale per riconoscere la conoscenza di cui ci possiamo fidare è l’apertura a punti di vista differenti: più ricca è la comunità che discute, più credibile è la scienza prodotta. In questa edizione di Scienza e Virgola abbiamo cercato di estendere questo principio alla produzione culturale e mediatica su temi scientifici, ambientali, sanitari e tecnologici, con una particolare enfasi al ruolo e ai contributi delle scienziate, delle giornaliste, delle scrittrici. Il programma del festival rispecchia in questa prospettiva non solo la necessità di sottolineare l’ancora prevalente assenza di inclusione del genere femminile nel mondo della ricerca, ma anche la più ampia esigenza di una partecipazione estesa alla produzione e alla condivisione pubblica del sapere».
Una visione che si riverbera nell’evento inaugurale di Scienza e Virgola 2024, in programma, giovedì 16 maggio alle 20.30 nella Sala Teatro Piccola Fenice di Trieste: focalizzato proprio sul tema della libertà e della scrittura, il dialogo impegnerà il direttore artistico Paolo Giordano al fianco della scrittrice britannica Olivia Laing, nota per il bestseller internazionale “Città sola”, al festival in anteprima nazionale con l’ultimo grande successo, “Il giardino contro il tempo”, che uscirà in Italia il 17 maggio edito Il Saggiatore; e con la scrittrice italiana Chiara Valerio, editor Marsilio, autrice del recentissimo “Chi dice e chi tace” (Sellerio). Spiega Paolo Giordano: «Inquietudine, curiosità vorace – anzi, inesauribile – spregiudicatezza nell’avvicinare mondi e discipline, insofferenza verso i meccanismi di controllo, e intelligenza in eccesso: sono solo alcune delle caratteristiche che accomunano Olivia Laing e Chiara Valerio. Scienza e Virgola propone un confronto inedito, unico e fieramente imprevedibile tra due scrittrici e intellettuali d’eccezione, verso i territori di ogni libertà, a partire dalle loro opere più recenti, “Il giardino contro il tempo” e “Chi dice e chi tace”».
“Il giardino contro il tempo. Alla ricerca di un paradiso comune” è l’ultimo successo di Olivia Laing, scrittrice ma anche critica letteraria, firma del Guardian, già responsabile della sezione «Libri» dell’Observer. Un libro nato in tempo di pandemia come una testimonianza intima e collettiva del piacere, dei costi e delle possibilità di un giardino, vissuto e raccontato come luogo di incontro, esperimento e scoperta, di trasformazione e speranza. Il verde e i giardini, dunque, come universo segreto della nostra immaginazione: dal Paradiso perduto di Milton alle elegie di John Clare, dal sogno ribelle di Derek Jarman alla visione di un eden comune di William Morris, passando per l’Utopia di Thomas More e Gli anelli di Saturno di Sebald. Ma il verde anche come opportunità di rigenerazione e salvezza, alternativa all’egoismo autoreferenziale della specie umana e alla sua propensione distruttiva per il pianeta. E quale migliore “addestramento” di un giardino per guidarci a un approccio inclusivo e “biodiverso”, rispettoso della diversità di genere ma anche di etnia, cultura, tradizione o diversa abilità. Una visione fautrice di benefici, produttività e innovazione nella scienza e in ogni altro ambito di ricerca e impegno.
Il programma di Scienza e Virgola 2024 si presenterà martedì 16 aprile, al Caffè San Marco di Trieste. Il Festival è organizzato dal Laboratorio Interdisciplinare della SISSA, con la direzione artistica di Paolo Giordano. Partners di Scienza e Virgola sono il Teatro Miela Bonawentura di Trieste, l’Associazione Casa del Cinema, l’Antico Caffè e Libreria San Marco, il Triestebookfest. Il festival è realizzato grazie al contributo di Fondazioni Casali, Fondazione CRTrieste, Fondazione Pezcoller, AcegasApsAmga, Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, iNEST – Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem, Istat – Istituto Nazionale di Statistica.
In copertina : OLIVIA LAING by Sophie Davidson