Top 5
- Imola : pista stretta in cui i sorpassi sono molto complicati che portano spesso alla creazione di trenini poco interessanti, ma molto tecnica , dove a contare è la bravura del pilota e la sua freddezza. Spiace vederla uscire (sembra per poco tempo) dal calendario visto l’enorme apprezzamento dimostrato dai piloti nei confronti di questo circuito , voto 8
- Aston Martin : sembra strano inserire il team di Silverstone tra i top di questo weekend ma l’undicesimo ed il quindicesimo posto ottenuti oggi non devono distrarre dal grande passo avanti fatto dal team capitanato da Stroll , visto l’ampio margine di guadagno rispetto alle prestazioni precedenti. Intuiscono per primi il potenziale delle gomme medie in qualifica ed è così che mettono fuori dal Q3 entrambe le Ferrari. Sembrano essere tornati in vita per la lotta di centro gruppo e ad ora mancano solo i risultati , voto 7
- Max Verstappen : continua imperterrito a scrivere pagine della storia della F1 diventando l’unico pilota ad aver vinto per quattro volte di fila il Gran Premio d’Imola , uno dei tracciati storici della classe regina. Sorpassa Piastri con una mossa magistrale nonostante la sua partenza non sia stata ottimale. Continua nella sua lotta contro lo stradominio McLaren con il campione olandese sembra non avere l’intenzione di voler mollare un cm , voto 8.5
- Williams :Confermano quanto di buono fatto vedere nel weekend di Miami lottano costantemente per le posizioni vicine al podio sia con Sainz che con Albon (che infatti chiude in quinta posizione). Sfortunato il pilota spagnolo che rimane “fregato” dalla virtual safety car e perde perciò quel vantaggio accumulato grazie ad un’ottima qualifica , voto, 7.5
- L. Hamilton e C. Leclerc : cercano di salvare il salvabile dopo un sabato da incubo e ci riescono decisamente alla grande grazie ad una solida gestione del degrado e un’ottima attenzione nei sorpassi. Chiudono rispettivamente in quarta e sesta posizione , anche se il monegasco ancora oggi si dimostra sfortunato con la safety car che anche oggi non gioca a suo favore. Viene da chiedersi cosa si sarebbe potuto fare se fossero partiti in posizioni decisamente migliori , voto 8
Flop 5
- Mercedes : Il voto negativo parte dal fatto che viste le premesse (i podi nelle precedenti gare ed il terzo posto in qualifica con Russell) il fatto di chiudere la gara con un ritiro ed un solo settimo posto non può accontentare le ambizioni del team di Brackley. Dimostrano una grande sofferenza in termini di degrado e di passo gara per gran parte del Gp dovendo così andare ad analizzare cosa non abbia funzionato nel weekend italiano , voto 5
- Ferrari : corrono ai ripari con un’ottima prestazione nel corso della domenica (in cui però si poteva forse osare con Leclerc con mescola soft) grazie ad ottime scelte strategiche e soprattutto grazie alle due solide prestazioni dei suoi campioni. Tuttavia il bottino è magro e soprattutto deludente se si considera il disastro dimostrato sabato e le opinioni discordanti sulla SF-25 che da parte dei piloti sembra non aver potenziale mentre per il TP Vasseur ha ancora da dimostrare. In sintesi quindi parliamo di un team in grande confusione che ha deluso le aspettative ma soprattutto che si trova ad una distanza siderale dall’obiettivo stabilito ad inizio anno , voto 4.5
- Y. Tsunoda : ancora impalpabile la sua presenza all’interno del box e della monoposto Red Bull. Se non fosse stato per il brutto incidente (che per fortuna non ha comportato nessuna conseguenza) la sua presenza sul tracciato è del tutto marginale , mentre il suo compagno di squadra si erge sul gradino più alto del podio. Chiude a punti e questa è l’unica nota positiva nel suo ex tracciato di “casa” , voto 5.5
- F. Colapinto : doveva rappresentare la svolta in casa Alpine come dimostrato dalle parole di Briatore “ deve portare a casa la macchina senza sbattere , andando veloce e facendo punti” , parole che fin da subito sono state smentite dal pilota argentino che si è dimostrato non particolarmente in forma , andando subito a muro nel corso delle Q1 e chiudendo la gara in 16esima posizione. Come ritorno in F1 poteva andargli meglio, voto 5
- FIA : Ancora una volta la Federazione si dimostra confusa nel prendere le decisioni , sia a livello regolamentare che a livello di tempistiche. Assurda la decisione presa sul tempo in Q1 di Bearman , non tanto per la decisione in sé (che comunque rimane indecifrabile) ma per i tempi con cui la decisione non è stata presa , ovvero circa 15 minuti in regime di bandiera rossa. Anche in gara dimostrano una coerenza strana nelle decisioni visto che schierano prima una virtual safety car e dopo una safety car sebbene il problema fosse lo stesso , voto 4.5
Sintesi
E’ nuovamente race week che per la prima volta in stagione sbarca in Europa e lo fa su un tracciato storico come quello di Imola che dal prossimo anno però non farà più parte del calendario. L’attesa per un riscatto da parte della Ferrari è spasmodica così come l’attenzione rivolta alla corsa a tre per il titolo che vede coinvolti Iceman 2.0 Piastri , l’incerto Norris e il mai domo Max Verstappen , pronti a darsi battaglia per la vittoria sul circuito italiano. Tante le novità presenti sul circuito italiano , tra tutte gli aggiornamenti importanti in casa Aston Martin che promettono ampie migliorie per un team che finora ha deluso molto le aspettative. C’è anche il ritorno di Colapinto nel ruolo di pilota ufficiale e quello di Briatore da TP (nascosto) da parte del team Alpine.
I valori messi in campo sono tanti ma a dominare fin dalle prime libere è sempre il team papaya che si approccia al Gran Premio con i favori del pronostico , visto anche il cattivo bilanciamento della Red Bull di Verstappen che come dimostrato dallo sfogo rabbioso a conclusione della seconda sessione sembra lontano dalla condizione ottimale della sua monoposto. Seconda forza sembra essere anche oggi la Mercedes , con un Russell ancora una volta pronto ad insidiare gli altri piloti per un podio ed un Kimi che invece è pronto a dire la sua nel suo primo gran premio di casa. In chiaro scuro fin da subito le due Rosse che ancora una volta non sembrano trovare il giusto bilanciamento e feeling con una SF-25 ancora una volta incomprensibile. Le sorprese non mancano fin dal Q1 dove un brutto incidente di Tsunoda causa una bandiera rossa e dove Colapinto (già qualificato) finisce a muro . Dopo una lunga attesa utile alla riparazione delle barriere arriva il primo grande colpo di scena visto che le due Aston Martin , con mescola media , mettono fuori dal Q2 entrambi i piloti Ferrari ed il pilota di casa Antonelli. Profondo rosso quindi per il team di Maranello che mai nella storia era rimasto escluso dalla top ten nel circuito di Imola. A prendersi la pole è l’uomo di ghiaccio Piastri che ancora una volta si mette davanti al suo compagno di squadra nonché rivale per il titolo mondiale Norris , quarto dietro Max Verstappen e George Russell.
La gara parte subito forte visto che Max sembra reagire in ritardo rispetto allo spegnimento dei semafori rispetto ai suoi rivali, portandosi così a ridosso del suo posteriore sia Russell che Norris , ma ancora una volta il fenomeno olandese dimostra perchè è quattro volte campione del mondo tirando una staccata clamorosa in curva 1 proprio su Piastri e prendendosi così la leadership della gara , che non mollerà più fino alla fine del Gran Premio. Dietro le due rosse provano a rimediare al disastro delle qualifiche con un Leclerc in modalità attacco che si porta subito nelle vicinanze della Mercedes di Russell , superata subito dopo grazie ad un ottimo undercut che porta il monegasco in una solida sesta posizione e con un discreto vantaggio sui piloti che ancora non si sono fermati davanti. Intorno al giro 27 però arriva la prima svolta della gara poiché Ocon è costretto al ritiro della sua monoposto e questo causa l’ingresso della virtual safety car che azzera così il vantaggio guadagnato dal monegasco e favorisce invece i piloti davanti , tra cui lo stesso Hamilton che era partito con una mescola più dura. Penalizzato anche lo spagnolo Sainz che fino a quel momento si stava battendo per raggiungere anche lui la quinta posizione. In ombra invece le due Mercedes , parse in difficoltà sia a livello strategico (colpite dall’undercut della Ferrari) che a livello di “pista” dove sembrano faticare in termini di passo gara. A questo si aggiunge il ritiro di Antonelli, a causa di un problema all’acceleratore , che chiama nuovamente dentro una seconda safety car che permette a Norris e ad Hamilton di giocarsi il bonus con gomma nuova “penalizzando così nuovamente Leclerc e Piastri che si ritrovano in pista con una mescola più consumata (anche se il monegasco aveva fatto richiesta specifica di montare le soft per provare ad aggredire il podio , richiesta ritenuta rischiosa da parte del muretto box). Alla ripartenza un aggressivo Albon si mette a caccia di Charles con il quale entra in conflitto nel corso del sorpasso su curva 1 uscendo fuori pista e facendosi così passare anche da Hamilton che poche curve dopo passa anche il compagno di squadra. Per evitare penalità però il team di Maranello fa cedere la posizione nei confronti del pilota thailandese lasciando così concludere il monegasco in sesta posizione. Davanti la lotta per il primo posto è già conclusa ed allora le energie si concentrano sul secondo gradino del podio , ancora una volta conteso tra i due piloti McLaren seppur stavolta non a parità di mescola ed è così che Norris con un sorpasso aggressivo si prende la posizione sul suo compagno di squadra , rosicchiando così alcuni punti per il mondiale. Subito dietro Charles troviamo un deludente Russell seguito poi da Sainz , rimasto fregato dalle due safety, un Hadjar caparbio ed uno Tsunoda ancora una volta in cerca di riscatto.
Si conclude così un weekend particolare in cui si è assistito all’ennesima dimostrazione di forza da parte del pilota Max Verstappen contro la macchina perfetta di casa McLaren , dell’inferno poi diventato purgatorio da parte della Ferrari e dell’ennesima prova solida da parte di una Williams in costante crescita. Deludente invece il weekend per la Mercedes in particolare per Antonelli , pilota di casa , ed amaro per l’Aston Martin , che grazie agli aggiornamenti sembrava essere tornata in grado di lottare per i punti.