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GAL CARSO-LAS KRAS: CONCLUSA CON SUCCESSO LA SPRING EDITION DELLA WINE SCHOOL VINI ROSSI DEL CARSO

DiRedazione

Apr 6, 2025

PROGETTO INTERREG AGROTUR + con GAL CARSO – LAS KRAS WINE SCHOOL VINI ROSSI DEL CARSO SPRING EDITION: CHIUDE CON SUCCESSO: TRE GIORNI DI AUTENTICITÀ, SAPERI E PASSIONI NEL CUORE DEL CARSO TRANSFRONTALIERO  ARRIVATI DA TUTTA ITALIA UNA DECINA TRA GIORNALISTI DI SETTORE E OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE ENOGASTRONOMICA HANNO VISSUTO UN’ESPERIENZA FORMATIVA INTENSA. UN VIAGGIO NELL’ESSENZA DEL TERRITORIO, TRA CARSO TRIESTINO E CARSO SLOVENO PER ACQUISIRE CONOSCENZE SPECIFICHE SUL TERRITORIO E LE SUE ECCELLENZE PRODUTTIVE. LA WINE SCHOOL DEI VINI ROSSI DEL CARSO È PROPOSTA E ORGANIZZATA DAL GAL CARSO NELL’AMBITO DEL PROGETTO AGROTUR+ CO-FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA INTERREG VI-A ITALIA-SLOVENIA.


 SGONICO (TRIESTE) – Si è conclusa la seconda edizione della Wine School Vini Rossi del Carso, un’esperienza formativa ed emozionale promossa dal GAL Carso – Las Kras nell’ambito del progetto europeo AGROTUR+, che ha coinvolto per tre giornate intense una decina di professionisti della comunicazione enogastronomica provenienti da tutta italia: oltre ai rappresentante di Asa Associazione Stampa Agroalimentare presenti influencer, food blog e giornalisti di settore. Un percorso tra vigne, storie e persone che ha saputo raccontare, con passione e autenticità, l’identità profonda del Carso transfrontaliero.
Il percorso di formazione ha unito didattica, esperienza diretta e narrazione, grazie alla partecipazione di relatori e grandi conoscitori del territorio e delle sue produzioni di eccellenza come Stefano Cosma, giornalista e storico del vino, che ha aperto i lavori con una lezione sulla storia della viticoltura a Trieste e nel Carso e Robi Jakomin, responsabile di progetto GAL Carso, che ha approfondito le specificità della produzione vitivinicola locale e dei vitigni autoctoni come il Terrano, la Vitovska e il Refosco. Accanto ai momenti in aula, il programma ha previsto una serie di visite immersive presso alcune delle realtà più rappresentative del territorio. Dalla storica Azienda Agricola Castelvecchio di Sagrado (GO), custode di un prezioso patrimonio culturale e produttivo, alla Perinova kmetija di Komen in Slovenia, azienda emergente che unisce viticoltura e allevamento in un’ottica di sostenibilità integrata. Un passaggio particolarmente significativo è stato quello presso l’Osmiza Kocjančič a Dolina, dove i partecipanti hanno potuto entrare in contatto diretto con la tradizione più autentica del Carso, vivendo l’esperienza dell’osmiza come espressione genuina di produzione familiare e convivialità rurale. A concludere il percorso, la visita alla Fattoria Carsica Bajta di Sales, dove – dopo l’esplorazione delle cantine e delle sale di stagionatura dei salumi di produzione propria – si è svolto il brindisi finale e la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione.
Non sono mancati i momenti dedicati alla valorizzazione di altri prodotti identitari del territorio: l’olio d’oliva e il miele del Carso. Giacomo Cecotti, capo panel della Camera di Commercio Venezia Giulia, ha guidato una degustazione di oli locali esplorandone profumi, sapori e tecniche produttive, mentre Aleš Pernarčič, apicoltore e imprenditore agricolo, ha condotto i partecipanti alla scoperta delle varietà di miele carsico, con un approfondimento sull’apicoltura sostenibile. «Questa edizione ha consolidato la Wine School come appuntamento di riferimento per raccontare il Carso nella sua interezza, tra Italia e Slovenia», ha dichiarato David Pizziga, presidente del GAL Carso. «Abbiamo offerto ai partecipanti non solo contenuti formativi di alto livello, ma l’opportunità di entrare in contatto diretto con le persone e le storie che rendono vivo questo territorio». «Siamo molto soddisfatti di questa seconda edizione», continua Robi Jakomin, referente di progetto per il Gal Carso, «Il riscontro che abbiamo ricevuto è stato straordinario, a conferma della potenzialità di questo format nel valorizzare in modo autentico il nostro territorio transfrontaliero».
L’esperienza è stata accolta con grande entusiasmo dai partecipanti, che hanno apprezzato non solo il valore formativo del percorso, ma anche l’autenticità delle testimonianze incontrate. I momenti di scambio diretto con produttori e operatori locali, uniti alla scoperta di luoghi spesso fuori dai circuiti più battuti.
La Wine School è realizzata nell’ambito del progetto AGROTUR+, co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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