I RAPPRESENTANTI DI GECT GO E DI JAVNI ZAVOD GO! 2025 CON REFERENTI DEI COMUNI DI GORIZIA E DI NOVA GORICA E DELLA DIREZIONE CENTRALE CULTURA DELLA REGIONE FVG IMPEGNATI GIOVEDÌ 14 E VENERDÌ 15 MARZO ALL’XCENTER DI NOVA GORICA NEL WORSKSHOP REALIZZATO DALLA FONDAZIONE SCUOLA DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI CON BAM! STRATEGIE CULTURALI DI BOLOGNA
UN’INTENSA DUE-GIORNI SUL TEMA “AUDIENCE ENGAGEMENT, STRATEGIE E STRUMENTI PER FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE TRANSFRONTALIERA” PER SVILUPPARE ATTIVITÀ DI CO-CREAZIONE E COINVOLGIMENTO DEL PUBBLICO IN VISTA DI GO! 2025
NOVA GORICA-GORIZIA – Proseguono le attività di capacity building per lo sviluppo di progetti e messa a sistema di informazioni e strumenti per lo sviluppo del territorio su base culturale in vista di GO! 2025. Networking è la parola chiave per l’attivazione di comuni strategie per il coinvolgimento del pubblico in vista dell’appuntamento Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025. Nelle giornate di giovedì 14 e venerdì 15 marzo un team della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali con gli esperti di Bam! -Strategie Culturali di Bologna sono presenti a Nova Gorica per il primo incontro del progetto “Skills2GO!”, organizzato negli spazi dell’Xcenter: protagonisti i rappresentanti di GECT GO e di Javni zavod GO! 2025 con referenti dei Comuni di Gorizia e di Nova Gorica e della Direzione Centrale Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia. Un appuntamento realizzato nell’ambito dell’accordo sottoscritto con la Fondazione per l’accompagnamento fino alla Capitale Europea della Cultura.
I temi del coinvolgimento del pubblico, le strategie e gli strumenti per incoraggiare la partecipazione transfrontaliera in vista della Capitale sono al centro di questo primo appuntamento, un worskshop a cui ne seguiranno numerosi altri nel corso dei prossimi mesi – sia a Nova Gorica che a Gorizia – tra attività in presenza e incontri da remoto che coinvolgeranno i principali attori e stakeholder di entrambe le città.
«La presenza sul nostro territorio della ‘task force’ della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali è un momento fondamentale per proseguire nel confronto sul tema della creazione, profilazione e coinvolgimento del pubblico per arrivare alla costruzione di una vera e propria comunità transfrontaliera», spiega la Direttrice del GECT GO Romina Kocina. Un’occasione che fa seguito all’importante trasferta romana della scorsa settimana quando l’Assessore comunale a GO! 2025 Patrizia Artico e il Project Manager del GECT GO Marco Marinuzzi hanno partecipato ai Tavoli di lavoro per le Buone Pratiche di sviluppo culturale promossi dal Ministero, sempre grazie all’organizzazione della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, che ha la mission di promuovere lo sviluppo professionale dei gestori e dei curatori del patrimonio culturale e sviluppare un sistema virtuoso di conoscenze con un approccio fortemente orientato all’internazionalità. «La due giorni al Ministero della scorsa settimana ci ha permesso non solo di condividere strumenti e buone pratiche» – spiega il Project Manager di GECT GO Marinuzzi – «ma anche di valutare sinergie possibili con altre città, come Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025, intorno al tema dell’identità di frontiera – terrestre e marittima – e su possibili progetti europei da sviluppare attraverso un partenariato mediterraneo». Nel tavolo di lavoro sui “Festival”, al quale aveva preso parte l’Assessore a GO! 2025 Patrizia Artico, si è parlato della mappatura di oltre 1500 manifestazioni culturali e dei festival come spazi di innovazione culturale a livello anche tecnico-organizzativo e nel rapporto con il pubblico. «Ci siamo confrontati con le altre città finaliste a capitale italiana della cultura sulle problematiche ma, soprattutto, sulle opportunità che il titolo offre di far conoscere i nostri splendidi siti» – spiega l’Assessore Artico –. «La “strana” capitale europea Nova Gorica – Gorizia anche in quella occasione aveva destato grande interesse. È stato anche un momento creativo in cui sono nate idee di collaborazione, non solo con Agrigento ma anche con altre città con cui ci sono punti di contatto, ad esempio Assisi sul filo conduttore della pace. Diversi anche gli spunti collegati a iniziative già consolidate in altre realtà, come le milanesi Bookcity o Maratown, che si potrebbero sviluppare anche in territori diversi come il nostro».
Il workshop organizzato in questi due giorni a Nova Gorica è un nuovo, importante tassello nelle attività di scambio e co-progettazione in vista dell’anno di Capitale Europea della Cultura. Un momento di confronto con attivatori di progettazione, formazione, comunicazione e marketing che vede sempre più unite Nova Gorica e Gorizia nella comune individuazione di strategie e strumenti per incoraggiare la partecipazione transfrontaliera.