Cappelletto di Parmigiano, Agnello e Brazorà: tre piatti della tradizione reinterpretati dallo Chef Federico Rovacchi e proposti nel corso dell’ultima stagione, in attesa della riapertura estiva
Cortina d’Ampezzo, aprile 2025 – Anche se il ristorante Baita Piè Tofana resterà chiuso fino all’inizio della stagione estiva, la Pasqua è l’occasione per ricordare alcuni dei piatti simbolo firmati dallo Chef Federico Rovacchi, che durante tutto l’anno raccontano la sua idea di cucina italiana contemporanea: essenziale, autentica, pensata per il piacere della condivisione.
Tre piatti, proposti nel corso della stagione appena conclusa, compongono idealmente un perfetto menu pasquale, sospeso tra ricordi gastronomici, profumi di montagna e gesti di convivialità, nel segno dello “stare bene” di Baita Piè Tofana.

In apertura, il Cappelletto di Parmigiano è un omaggio alle radici emiliane dello Chef: farcito con due stagionature di Parmigiano Reggiano – 12 e 70 mesi – unisce cremosità e sapore intenso, e viene servito in un doppio brodo di cappone profumato alla verbena, impreziosito da gocce di mostarda, in un equilibrio perfetto tra erbaceo, dolce e piccante. L’Agnello, piatto simbolo della festività, viene interpretato con tecnica e rispetto per la materia prima, in una versione che unisce delicatezza e carattere. Il pranzo si conclude con un gesto simbolico: il Brazorà, tipica focaccia dolce che a Cortina accompagna le festività e che viene servita come una brioche sfogliata al burro di sambuco, laccata con la stessa essenza floreale. Si spezza a mano, al centro del tavolo, come segno di unione e festa, e si gusta intinta in uno zabaione vellutato.
Anche con le porte temporaneamente chiuse, Baita Piè Tofana invita a riscoprire, attraverso questi piatti, il piacere di una Pasqua fatta di gusto, memoria e condivisione in famiglia. Un assaggio ideale in attesa di ritrovarsi, questa estate, tra le vette e la calorosa accoglienza della Baita.