Sabato 4 novembre 2023, ore 21.00, nello storico teatro lagunare parte la rassegna di curata da Nicolò Falcone con gli artisti più rappresentativi della scena italiana
JIHAD COMEDY, LO SPETTACOLO DEL COMICO MARIO RAZ APRE LA STAGIONE DI STAND UP COMEDY AL TEATRO A L’AVOGARIA DI VENEZIA
Dopo il sold out delle ultime edizioni ritorna sul palcoscenico del Teatro a l’Avogaria di Venezia (Dorsoduro 1607, Corte Zappa) la stand up comedy.
Sabato 4 novembre 2023, ore 21.00, Jihad Comedy, lo spettacolo di Mario Raz, darà il via alla rassegna curata da Nicolò Falcone che porta in laguna gli artisti più rappresentativi della scena italiana. Protagonista una comicità senza orpelli e censure, ritenuta dai più scomoda e dissacrante, e riservata rigorosamente ad un pubblico adulto. Jihad Comedy è un monologo che narra di una vita vissuta borderline, ricca di eventi incredibili frutto di scelte impulsive che portano a conseguenze disastrose. Tutti i conflitti e le vicissitudini di un trentenne di strada con singolari precedenti penali, un impavido idealista che gira il mondo zaino in spalla credendo sia facile ma alla fine si scontra sempre con la realtà dei fatti. Dalle continue querele che riceve da organi istituzionali a causa delle sue battute, alle opportunità lavorative sfumate per non voler scendere a compromessi, ai problemi educativi e interpersonali che sorgono quando sei poco più che trentenne e d’improvviso ti ritrovi padre di due ragazzine di quindici anni.
Il 16 dicembre è la volta di Davide Sberna con “21 & 42”, uno spettacolo che racconta della sua vita, della sua travagliata esperienza scolastica, del mondo del lavoro, del rapporto con i suoi genitori, con gli amici e con l’infanzia, dei suoi sogni mai realizzati. Frenetico ed energico cerca di creare una comicità spiazzante a tratti ma coinvolgente. Alterna sul palco battute one line e monologhi nei quali parla di sé, delle sue esperienze, opinioni, debolezze e contraddizioni e del suo straordinario successo con le donne. Il tutto inzuppato nella splendida società che lo ha forgiato come perfetto esempio di maschio bianco etero inadeguato, indeciso, immaturo ma tanto ben educato.21e42 è il risultato di anni di poltiglia culturale postmoderna tramutati in un’ora di parole da colui che in questa poltiglia ci sguazza e ci sguazzerà come nel disagio che tanto lo contraddistingue.
Il 2024 si apre il 23 gennaio con “Mi amerò quando sono morto” di Giordano Folla che, in un monologo tenta di esorcizzare i suoi problemi, a partire dalle sue numerosissime ansie, ma anche di trovare una logica nelle molteplici contraddizioni che si celano nella vita quotidiana di un ventenne che vive il mondo post pandemia e pre devastazione climatica. Una esistenza piena di fallimenti ma che strappano un sorriso.
Il 17 febbraio va in scena Francesca Esposito con “Pensavo Meglio”. Lo spettacolo porta in scena con sapiente ironia e una comicità mai banale, la narrazione di una maternità improvvisa. L’attrice racconta di quanto sia difficile per una millennial ritrovarsi all’improvviso madre, dell’avere trent’anni e sentirsi ancora una minorenne, tra coetanee che preferiscono i concerti di Calcutta al fare figli e uomini incapaci di capire quanto sia difficile essere donna in un paese del genere. Con l’ironia tipicamente napoletana si raccontano il precariato, la politica sociale, il disagio dei trentenni e lecomplicazioni di una grande città. Nei suoi testi inoltre non manca la scuola, prendendo spunto dalla sua quotidianità di insegnante di latino nei licei.
A marzo (23) appuntamento con Davide Calgaro che nel suo secondo spettacolo, “Questo albergo non è una casa” racconta la fine dell’adolescenza, i vent’anni, l’andare a vivere da solo e il non essere presi sul serio perché giovani. Un trascorso di vita da un punto di vista personale, che catapulta il pubblico all’interno della vita vissuta di un ragazzo che ha dovuto ben presto farsi spazio tra gli adulti per trovare il proprio posto.
Gran finale il 13 aprile con “Non si muore così facilmente” di Alessandro Cappai. Un viaggio intimo e senza filtri fra passato e presente, fra l’infanzia e il realizzare che forse si è diventati adulti. Attraverso aneddoti personali e punti di vista stravaganti sul mondo, il comico cagliaritano racconta una vita fatta di alti e bassi, con alcune costanti: l’ansia, l’ipocondria e le discussioni con sua madre.
La stand up comedy è un genere di commedia in cui l’artista interpreta dei monologhi in modo corrosivo dove si distruggono i luoghi comuni per infrangere le sicurezze dell’essere umano. Una comicità non per tutti con un linguaggio diretto e talvolta offensivo che va, senza preamboli, alla pancia delle persone. Una commedia dove il comico, in primis, fa ridere di sé per poi passare ad attaccare gli altri, e – nello specifico – le certezze dello spettatore.
Per tutte le informazioni e prenotazioni consultare il sito:
http://www.teatro-avogaria.it/,Mail: avogaria@gmail.com,
Tel. 0415285711 335 / 372889