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KULTURHAUS GÖRZ, 22 FEBBRAIO IN VIA RASTELLO L’INCONTRO CON L’ESPERTO DI GRANDE GUERRA MARCO MANTINI

DiRedazione

Feb 20, 2025

NUOVO APPUNTAMENTO A GORIZIA CON I LABORATORI TURISTICO-CULTURALI DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE KULTURHAUS GÖRZ NELL’AMBITO DEL PROGETTO BORGO PNRR

SABATO 22 FEBBRAIO, ALLE 18.00 IN VIA RASTELLO 38 L’ESPERTO DI GRANDE GUERRA MARCO MANTINI È PROTAGONISTA DELL’INCONTRO: “VISITATE GORIZIA, CENTRO DEI CAMPI DI BATTAGLIA DELL’ISONZO” 

In programma sabato 22 febbraio alle 18 un nuovo momento pubblico a cura di Kulturhaus Görz per il progettoBorgo Pnrr ”Mille anni di storia al centro dell’Europa”.Nell’ambito della sua progettualità legata ai laboratori turistico-culturali dedicati alla storia e alle tradizioni della città di Gorizia, l’Associazione culturale multilinguistica goriziana propone nella sede di via Rastello 38 l’incontro “Visitate Gorizia, centro dei campi di battaglia dell’Isonzo”, protagonista il noto esperto di Grande Guerra Marco Mantini. Il titolo di riprende uno slogan coniato negli anni Venti che ben definiva il profondo legame che, già subito dopo il conflitto, avrebbe indissolubilmente legato la città non solo alle vicende della Grande Guerra ma anche alla memoria stessa del conflitto. La città divenne approdo, fisico e simbolico al tempo stesso, di migliaia di uomini e donne che da allora visitarono le nostre zone, teatri di battaglie cruentissime tra il 1915 e il 1916. Questo incontro tratta le complesse dinamiche della memoria, gli aspetti sociali e sociologici del “turismo ai campi di battaglia”, fenomeno complesso e nel contempo affascinante, che interessò l’Isontino negli anni Venti e Trenta del Novecento, quando specialmente Gorizia, il Monte Sabotino, il Monte San Michele e Redipuglia divennero tappe imprescindibili dei cosiddetti “pellegrinaggi” compiuti dai reduci e da tante famiglie di caduti. A Gorizia, in passato i pellegrini, oggi i visitatori si spingono fino al colle del Castello poiché da lassù si gode di ottimo punto d’osservazione sulle alture coinvolte dal conflitto. Dal 1990, inoltre, l’omonimo borgo ospita anche il Museo della Grande Guerra, una realtà che affonda le sue origini negli anni stessi della guerra e che, dopo molteplici metamorfosi, risulta tuttora attiva.

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Classe 1966, Marco Mantini, appassionato escursionista, è amante del Carso e della montagna: una passione che lo ha portato a visitare fin da ragazzo i luoghi teatro della Grande Guerra e ad approfondire le vicende del conflitto legate al fronte carsico – isontino. Collabora da anni con diversi enti e associazioni italiane e slovene nell’ambito della ricerca storica e del recupero della memoria materiale del primo conflitto mondiale sul fronte isontino. È noto per la sua attività di ricerca, catalogazione dell’epigrafia di guerra e progettazione di interventi di ripristino del patrimonio storico della I^ Guerra Mondiale. Svolge ricerche sui cimiteri di guerra in area carsica con particolare riguardo alla loro gestione e al destino dei caduti austro ungarici: per questa attività è stato insignito della Croce d’onore da parte dell’Associazione della Croce Nera Austriaca. È autore di guide storico-escursionistiche e saggi storici. Per i tipi della Gaspari ha pubblicato: Da Tolmino a Caporetto. I percorsi della Grande Guerra tra Italia e Slovenia; La Zona Monumentale del Monte San Michele; La Zona Monumentale del Monte Sabotino; Viaggio nell’Ade carsica.

Per informazioni sull’incontro e prenotazioni: kulturhausgo@gmail.com

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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