“AMARE”
MARMELLATA DI ARANCE
DALL’ORANGERIE DI MIRAMARE
“AMARE” le marmellate di arance amare che è stata presentata oggi nella Sala del Trono del Castello, è il frutto della realizzazione contemporanea del sogno di Massimiliano d’Asburgo, l’appassionato ed eclettico arciduca al quale si deve la costruzione del complesso di Miramare.
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Dal 2020 il Museo di Miramare ha ritentato l’esperimento con alcune delle varietà antiche di aranci amari, che sono stati acquistati in un vivaio specializzato in Toscana e sono piantati in prestigiosi vasi dell’Impruneta. Le piane possono così essere spostate e ricoverate durante l’inverno nelle serre grazie. Questi antichi aranci, Citrus Aurantium Fetifera Corniculata, Caniculata, Aurantium, Salicifolia e Crispifolia, hanno la caratteristica di avere fiori particolarmente profumati e la buccia ricca di aromi.
L’esperimento moderno di coltivazione degli agrumi ha dato magnifici e abbondanti frutti. È nata da qui l’idea di produrre “Amare”, coerentemente anche con la passione che gli Asburgo avevano per le confetture e le preparazioni dolci. Nel progetto sono stati coinvolti gli chef due stelle Michelin, Matteo Metullio e Davide De Pra, che hanno elaborato una ricetta che prevede solo agrumi e zucchero per un prodotto di altissimo livello. La marmellata è stata prodotta e confezionata a Sauris – in circa cinquecento vasetti – da un’azienda di consolidata esperienza che ha saputo trasformare gli ottimi frutti in un prodotto buono, profumato e in linea con i princìpi di sostenibilità del Museo storico.