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Voce del NordEst

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Storia al confine

DiAndrea Vazzaz

Mar 12, 2021

Quello che è oggi il territorio del Friuli Venezia Giulia è stato per secoli terra di confine tra realtà statuali diverse, tra mondi etnicamente e culturalmente dissimili, tra ideologie politiche antagoniste. Una regione dalle dimensioni geografiche modeste, sconosciuta o confusa dai più nel resto della penisola italica ma sempre presente e sotto il riflettore nelle vicende storiche del Novecento. Il confine orientale, cioè la zona geo-storica che oggi è suddivisa tra Italia, Austria, Slovenia e Croazia, è stato significativamente definito “il confine mobile”, per enfatizzare la complessa dinamica di conflitti politici e contese nazionali che affondano le radici nel passato, a partire dall’Impero asburgico dell’Ottocento, fino alle vicende che dalla Grande Guerra attraversano il Novecento, passando per il fascismo, la Seconda Guerra Mondiale, il comunismo, le foibe e l’esodo.

A nord-est si sono spesso decise le sorti del destino d’Italia: a partire dalle guerre risorgimentali, l’annessione del Veneto al Regno e il plebiscito del 1866. Il conflitto del 1915-1918 vide per tre anni Udine “capitale della guerra”, il generale Cadorna vi insediò il Comando Supremo e da lì condusse l’esercito in dodici sanguinose battaglie sull’Isonzo.

Nel primo dopoguerra le ideologie europee hanno spaccato popoli già divisi da lingua e cultura diverse trascinandoli in quell’immane tragedia che è stata la Seconda Guerra Mondiale. Conflitto nel conflitto la guerra civile, che ha insanguinato il “Litorale Adriatico” tra il 1943-1945, dove fratelli e connazionali si sono massacrati in ragione di un’Idea o di un credo politico.

I trattati di pace del secondo dopoguerra hanno rivoluzionato ancora una volta i confini e sconvolto la vita di migliaia di persone costrette all’esodo e a rifarsi una vita a centinaia di chilometri di distanza. Da quella tragedia è però iniziato un tortuoso percorso che, attraverso il crollo del “Muro di Berlino”, altri conflitti etnici (ex Jugoslavia), ha portato l’apertura del confine orientale verso l’Europa, al superamento di secolari odi e divisioni, al rilancio del Friuli Venezia Giulia, come ponte verso est e non più barriera cinta di filo spinato.

In questa rubrica riscopriremo la Storia e le storie di questo lembo d’Italia, vite di uomini sul confine, racconti ed episodi di confine e oltre confine, perché la memoria non è solo una condizione nostalgica della vita, ma è la base per guardare al presente e al futuro con delle solide basi di partenza.

AV

Di Andrea Vazzaz

andrevz@libero.it Andrea Vazzaz. Ricercatore storico, Accompagnatore di Media Montagna, Autore. https://www.libreriauniversitaria.it/libri-autore_vazzaz+andrea-andrea_vazzaz.htm

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