Un viaggio emotivo lungo cinquant’anni, vissuto attraverso le vicende di un piccolo borgo dell’Alto Lazio: è la proposta di “Girotondi d’acqua”, opera prima di Rodolfo Fellini, giornalista con un lungo passato nell’emittente televisiva triestina Telequattro e nella sede nazionale della RAI.
Si tratta di una saga familiare in tre capitoli, condensati in un unico volume, il cui asse portante è la storia d’amore tra una ragazza della borghesia romana e un giovane contadino di Fontevico, paese di fantasia nelle vicinanze di un lago. La trama si sviluppa in un gioco ad incastri che dà forma a un romanzo corale, ricco di corrispondenze e contrasti tra i personaggi della città e quelli della campagna. Il tema centrale è la difficoltà di rimanere fedeli a se stessi mentre il mondo cambia vertiginosamente. L’ambientazione nell’Alto Lazio vorrebbe rendere giustizia a una regione assai frequentata dal cinema, ma snobbata dalla letteratura contemporanea.
Il romanzo sarà presentato venerdì 13 dicembre alle 18 al Caffè San Marco di Trieste e sabato 14, alla stessa ora, al Caffè letterario di Pordenone. Dialogherà con l’autore la documentarista Sabrina Benussi, mentre l’attrice Elke Burul leggerà alcuni brani.