Il primo promotore di “Codroipo GO!”, prof. Travain: “Un’iniziativa che rinsalda antichi legami rafforzando trasversalmente la nostra coscienza di nesso regionale!”. Cittadinanza del capoluogo friulano idealmente rappresentata dalla prof.ssa Capria D’Aronco.
Plauso dalle massime istituzioni del civismo culturale udinese all’indirizzo dell’Istituto Comprensivo di Codroipo, che, in concomitanza con GO!2025 e con il concorso della Delegazione FAI goriziana, ha organizzato, per il 15 febbraio scorso, l’evento intitolato “Codroipo GO! Storie goriziane sul Tagliamento” ossia, come annotato negli inviti, “gemellaggio d’iniziativa scolastica tra Codroipo e Gorizia alla riscoperta di antichi legami da rivalutare e di una peculiare identità europea”. Iniziativa ideata e coordinata culturalmente dal prof. Alberto Travain, noto intellettuale della città di Udine, in collaborazione con il prof. Luca Fabbro oltreché con la Vicaria d’Istituto prof.ssa Lucia Schilter e la partecipazione di alunni volontari di numerose classi della locale Scuola Secondaria di Primo Grado “Giuseppe Bianchi”, insieme al gruppo strumentale studentesco “Musici Bianchi” sotto la direzione della prof.ssa Serena Gani. A rappresentare il civismo del capoluogo storico friulano, è intervenuta, a Codroipo, la sua massima figura elettiva ossia il Camerarius dell’Arengo di Udine nonché Presidente del Club per l’Unesco locale e delegata del Fogolâr Civic, prof.ssa Renata Capria D’Aronco.
A fare gli onori di casa, il locale Sindaco dei Ragazzi, alunno Pietro Mangiacapra, che, accompagnato da Autorità scolastiche, civili e culturali, ha dato il benvenuto ai convenuti nelle quattro maggiori lingue di Gorizia e della Regione ossia in italiano, friulano, sloveno e tedesco, accogliendoli con un discorso d’altissimo profilo: “Molte volte nella Storia ci siamo ritrovati insieme ma a volte anche contro. Questo non è solo un momento storico ma anche un momento civico, in cui noi possiamo stare inseme. E questo è importante, perché noi dimostriamo così di saper usare la Storia, che per molto tempo è stata dimenticata, per unire oggi”. Da Palazzo Cossio, antico “Castello” dei giurisdicenti locali, banchieri dei Conti di Gorizia, hanno preso le mosse, così, le “Passeggiate goriziane nella storia codroipese” ovvero “lezioni itineranti” a cura degli alunni volontari della “Bianchi”. È seguita, nel duomo, “rievocazione storica studentesca” del Parlamento della Patria del Friuli riunito a Codroipo il 9 settembre 1358, sotto la presidenza del conte Mainardo di Gorizia e Tirolo, avvocato della Chiesa patriarcale di Aquileia. Contestualmente sono stati eseguiti brani musicali del Friuli antico quali il famoso “Schiarazula Marazula” di Giorgio Mainerio e l’inedita “Manina” di Lazaro Valvasensi, trascritta per l’occasione dal prof. Fabbro ed eseguita per la prima volta in Età contemporanea. Ultima tappa, nella chiesa “cesarea” di S. Bartolomeo a Goricizza “Imperiale”, estrema sentinella austro-goriziana sul Tagliamento: una buona occasione anche per onorare il cinquecentenario del portale artistico del Pilacorte ed, in particolare, della misteriosa aquila che lo domina, attribuita dal Travain “al Patriarcato di Aquileia e risalente a un’epoca di grave incertezza seguita alla guerra di successione goriziana tra Venezia e gli Asburgo”. Emozionante anche la simpatica conclusione dell’evento con la declamazione studentesca della bella poesia di Luigi Merlo “Soi gurizan”, tratta da lapide affissa alle mura dell’imponente castello isontino.
“Una storia affascinate – da valorizzare – all’intersezione di mille storie, legami che incrociano trasversalmente la nostra Regione e che la rafforzano nelle coscienze come giusta sintesi di plurime appartenenze, che si fa identità di quadrivio del Continente, agganciando terre e genti contermini”: così si è espresso il prof. Travain, primo artefice dell’iniziativa, rimarcando il contributo scolastico a favore del territorio come momento di crescita intorno al rapporto tra passato e futuro. Intervenuti il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Codroipo, dott.ssa Erminia Salvador, insieme alla vicaria e ambasciatrice Erasmus prof.ssa Lucia Schilter; l’Assessore alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Codroipo, prof.ssa Silvia Polo, con i Consiglieri comunali sig. Luca Comisso, sig. Rosario Legname e dott. Matteo Toniutti; poi, come detto, il Presidente del Club per l’Unesco di Udine oltreché dell’Arengo dei cittadini e rappresentante del Fogolâr Civic, prof.ssa Renata Capria D’Aronco, che ha espresso la soddisfazione del civismo storico udinese nel veder nascere, dalla mente di un proprio apprezzato esponente, e concretizzarsi un’iniziativa che riscopre e rinsalda obliquamente legami tra storie e genti del Friuli Venezia Giulia. Indirizzi di saluto anche dall’Arciprete di S. Maria Maggiore, mons. Ivan Bettuzzi, e dal Parroco di S. Bartolomeo Apostolo in Goricizza, don Fabio Varutti. Riflessioni, inoltre, del prof. Alexej Giacomini, coordinatore del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Codroipo, in ideale rappresentanza del corpo docenti della Scuola “Bianchi” insieme alla collega prof.ssa Teresina Menegotto e allo staff docenti direttamente impegnato nell’iniziativa ossia i professori Travain, Fabbro e Gani. Al termine, ha preso la parole l’ospite d’onore ossia il Capodelegazione FAI di Gorizia, dott. Stefano Miniussi, presente con comitiva sociale, il quale ha ringraziato per la festosa e qualificata accoglienza rimarcando la volontà di proseguire un rapporto d’interscambio storico-culturale e complimentandosi per le capacità espositive ed il portamento di ragazzini di scuola media, per nulla secondi ai loro compagni delle superiori. Se son rose, fioriranno…
In copertina : CODROIPO GO! Apertura evento di fronte a Palazzo Cossio