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Domani 4 dicembre, concerto d’organo e archi a Ca Venier

DiRedazione

Dic 3, 2022

Festival Antichi Organi del Polesine 2022

Un patrimonio da scoprire ed ascoltare

EDIZIONE XIX

“La musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori” (Johan Sebastian Bach)

4 concerti – 4 chiese – 4 organi – 4 comunità

DOMANI 4 DICEMBRE

A CA’ VENIER, SUONA IL BAZZANI SUL SETTECENTO VENEZIANO

Anderlini-Vignato-Favero, organo e archi sulle tracce di Bach

ROVIGO, 3 dicembre 2022 – La seconda tappa del festival Antichi organi del Polesini, XIX edizione, coinvolge l’organo Giacomo Bazzani del 1887 a San Nicolò di Ca’ Vanier in comune di Porto Tolle. Appuntamento imperdibile domani, domenica 4 dicembre 2022, alle ore 17, per un concerto dedicato alla musica del Settecento veneziano come adattata e trascritta da Johan Sebastian Bach per strumenti a tastiera. Alla consolle del Bazzani Riccardo Favero, al violino Matteo Anderlini e al violoncello Francesca Vignato. Ingresso libero e gratuito. Per godere appieno dell’esibizione, sarà approntato un sistema di videoproiezione su maxi schermo.

Il concerto d’organo a Ca’ Venier è particolarmente apprezzato dalla comunità e dal comune di Porto Tolle che hanno grande cura del loro strumento ed hanno trasformato l’evento in una ricorrenza annuale molto attesa. La storia di questo organo è legata alla chiesa di San Nicolò e agli eventi naturali di un territorio fragile circondato dall’acqua.

L’attuale edificio fu costruito nel 1850 dopo che il precedente, che risaliva al 1684 ed era stato voluto nelle sue terre dal veneziano Nicolò Venier, fu distrutto da un’alluvione. Fu in quegli anni che fu commissionato l’organo alla bottega di artigiani che costituivano l’ultima discendenza degli organari di Scuola Veneta: la “Premiata fabbrica veneta d’organi Pietro e nipoti Bazzani” dove Pietro, nonno del costruttore Giacomo, aveva rilevato laboratorio e strumenti dai figli di Gaetano Callido, il famoso “professor d’orgni”.

Per questo strumento ottocentesco molto versatile è pronta una prova di carattere: composizioni di Bach, quindi un Seicento tedesco barocco, e adattamenti dello stesso Bach di composizioni del contemporaneo Benedetto Macello create per orchestre d’archi, tipiche del Settecento veneziano. Un incrocio di stili e di scuole, che ci trasmette un Bach, uno dei compositori più grandi di tutti i tempi, curioso delle produzioni delle altre scuole di paesi diversi.

Alla consolle del Bazzani Riccardo Favero, clavicembalista concertista e direttore d’orchestra; la sua personalità eclettica lo ha portato ad interessarsi di liutologia ed organologia. Matteo Anderlini è un giovane violinista concertista, con importanti collaborazioni come primo violino di spalla di varie orchestre; studia e fa ricerca sulla musica antica e dal 2018 fa parte dell’Orchestra nazionale barocca dei Conservatori italiani. Francesca Vignato si è diplomata in violoncello ed ha seguito corsi di perfezionamento, ha diverse collaborazioni con orchestre da camera.

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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