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GIOVANI E ROMANTICI, DAL 14 MAGGIO AL SARTORIO LE DOMENICHE DI PRIMAVERA FIRMATE CHAMBER MUSIC

DiRedazione

Mag 3, 2023

Le domeniche di maggio si colorano di musica, nella primavera 2023 al Museo Sartorio di Trieste, grazie alla nuova vetrina firmata dall’Associazione Chamber Music Trieste, a cura del direttore artistico Fedra Florit: “Giovani e romantici al Sartorio” schiude al pubblico triestino 3 domeniche-concerto, dal 14 al 28 maggio alle 18, per immergersi nella musica di artisti giovani, già affermati e pluripremiati in concorsi e competizioni degli ultimi anni, una ottima selezione della “meglio gioventù” musicale Centro-europea. Tre tappe e tre recital in programma, per un saldo filo rosso musicale che ci riporterà agli anni del Romanticismo tedesco, fra Maestri del Lied – da Schubert a Schumann, da Mendelssohn-Bartholdy a Brahms – e due esempi sinfonici della maturità ‘visionaria’ di Beethoven e Franck, in cui si celebra la cesura con l’eredità del passato. Si parte per voce e pianoforte, il 14 e 21 maggio, con i concerti legati al Lied e quindi all’intesa fra testo poetico e melodia: in scena troveremo il baritono Christian Federici accompagnato da Elia Macrì, quindi le voci del soprano Kamilla Kargonova e mezzosoprano Elif Canbazoğlu, accompagnate da Hiromi Arai. Si chiude, domenica 28 maggio, con il violino di Milena Petković e il pianoforte di Kostandin Tashko, in un intreccio di note leggere e intense, profumate come i viali fioriti di maggio. I Biglietti sono disponibili presso TicketPoint Trieste, dettagli sul sito acmtrioditrieste.it

Duo Federici – Macrì

Domenica 14 maggio, alle 18, si parte con una dedica a Franz Schubert e alla dolente Winterreise (Viaggio d’inverno), composta nel 1827 sui cicli poetici di Wilhelm Müller, che morì senza conoscerla. La storia stupenda del Lied romantico ha il suo primo capitolo proprio in Schubert e nel suo coup de foudre per Müller, legato alle forti affinità sentimentali della loro ispirazione. Al centro della Winterreise c’è l’innamorato respinto, che si perde in una sorta di via Crucis in mezzo a un paesaggio invernale. A restituire questo dialogo romantico fra musica e verso il pubblico troverà due artisti in grande ascesa, il baritono Christian Federici e il pianista Elia Macrì. Classe 1987, triestino, Christian Federici debutta nel 2016 come Conte d’Almaviva ne Le Nozze di Figaro a Cesena, diretto da Claudio Desderi, con cui nel 2017 canta Don Giovanni, nel ruolo protagonista. Dal 2019 al 2021 ha partecipato a produzioni di importanti festival italiani come Ravenna Festival, Donizetti Festival di Bergamo, Puccini Festival di Torre del Lago. Nel 2021 debutta all’Opera di Hong Kong e all’Opéra Grand Avignon come Sharpless nella Madama Butterfly di Puccini. Nel 2023 debutta al Teatro alla Scala di Milano ne I vespri siciliani di Verdi, poi è Figaro ne Le Nozze di Figaro di Mozart a Catania e Marcello ne La bohème di Puccini a Ravenna. Elia Macrì,docente di Pratica e lettura pianistica al Conservatorio “A. Corelli” di Messina, si è perfezionato per tre anni all’Accademia “F. Liszt” di Budapest. Nel 2009 ha fondato la Cappella Musicale Beata Vergine del Rosario con la quale svolge un’intensa attività direttoriale, e ha maturato una forte esperienza nel repertorio liederistico. Attivo anche in ambito musicologico, ha curato l’edizione di alcune composizioni di musicisti triestini quali Vito Levi (1899 – 2002) e Raffaello de Banfield (1922 – 2008) per la casa editrice Pizzicato e inciso questo repertorio per l’etichetta Tactus con la soprano Daniela Mazzucato. Ancora intorno al lied romantico ruoterà il secondo appuntamento della rassegna, domenica 21 maggio, sempre dalle ore 18. Questa volta ad ispirare le esecuzioni sarà un programma particolarmente articolato, con estratti da Felix Mendelssohn – Bartholdy (Sechs Zweistimmige Lieder op. 63), Robert Schumann (Drei Gedichte op. 29 e Mädchenlieder op. 103) e Johannes Brahms (Drei Duette op. 20 e Fünf Duette op. 66). In scena due cantanti giovani interpreti che hanno già sedimentato una solida esperienza, il soprano russo Kamilla Karginova e il mezzosoprano turco Elif Canbazoğlu, accompagnate al pianoforte dalla musicista giapponese Hiromi Arai. Kamilla Karginova, in Italia dal 2019, nelle ultime stagioni si è esibita ne Le nozze di Figaro al Teatro Giovanni da Udine, circondata da cast stellare sotto la direzione di Feruglio, ed è stata Phedon in Socrate di Satie, eseguito a Cividale durante Mittelfest 2022. Elif Canbazoğlu si è esibita come solista in molti concerti e ha registrato il suo primo album di Lieder intitolato “Le son du cor”, ha ottenuto il diploma accademico di secondo livello in canto con il massimo dei voti presso il Conservatorio Tartini nel luglio 2022. Hiromi Arai si esibisce in prestigiosi contesti e recentemente ha ottenuto l’incarico di “Pianista accompagnatore e collaboratore al pianoforte” presso il Conservatorio Tartini.

Duo Petković – Tashko

A suggello della rassegna, domenica 28 maggio in scena il Duo composto dalla violinista montenegrina Milena Petković e dal pianista albanese Kostandin Tashko, impegnati su due storiche partiture di Ludwig van Beethoven, la Sonata in fa minore per pianoforte “Appassionata” op.57, e di César Franck, la Sonata in la maggiore per violino e pianoforte. Poche opere segnano come l’Appassionata quel mutamento di tendenza che si è prodotto nel corso degli anni nei confronti dell’interpretazione di Beethoven, mentre la Sonata di Franck racchiude appieno la sua estetica musicale e annovera fra i suoi estimatori persino Proust, che nella Recherche du temps perdu sembra essersi ispirato a questa musica alludendo alla “petite phrase” della Sonata di Vinteui. Milena Petković, vincitrice di molti concorsi, ha partecipato a concerti in Italia e all’estero, suonando anche da solista con l’Orchestra Giovanile del Festival Kotor art e nel 2022 ha suonato con il Quartetto d’archi del Festival Kotor Art concerti in Montenegro e negli Stati Uniti (Santa Barbara, California). Attualmente frequenta il Biennio Specialistico di viola presso il Conservatorio di Musica Tartini, sotto la guida di Andrea Amendola. Kostandin Tashko è vincitore di decine di premi in tutto il mondo, spiccano il secondo premio “Alfredo Casella” al Premio Venezia 2021 e il secondo premio ex aequo al 13° Concorso Pianistico Internazionale del Friuli Venezia Giulia (primo premio non assegnato). Tashko è stato selezionato come finalista alla 64° edizione del Ferruccio Busoni International Piano Competition che si terrà nei mesi di agosto e settembre 2023. Si è esibito su importanti palcoscenici quali Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto di Tirana, Gran Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Filarmonico di Verona, Fazioli Concert Hall di Sacile, Teatro Verdi di Trieste, Slovenian Philharmonic Hall di Lubiana, Vatroslav Lisinski Concert Hall di Zagabria, Teatro Ristori di Verona, Sala dei Giganti di Padova, Grande Auditório di Coimbra. La sua ultima uscita discografica è stata trasmessa nel programma radiofonico di Rai Radio 3 “Primo movimento”.

Copertina : Trio Karginova – Canbazoğlu – Arai

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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