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AL VIA LA SETTIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA CULTURA DI MORIAGO – SABATO 7 OTTOBRE L’INAUGURAZIONE

DiRedazione

Ott 5, 2023

AL VIA LA SETTIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA CULTURA DI MORIAGO. SABATO 7 OTTOBRE L’INAUGURAZIONE ALLA CASA DEL MUSICHIERE DI MORIAGO: LA SCRITTRICE SUSANNA TARTARO, CURATRICE E CONDUTTRICE DI FAHRENHEIT – LA TRASMISSIONE DI RAI RADIO 3 DEDICATA AI LIBRI E ALLA CULTURA – “USCIRÀ DALLA RADIO” E INCONTRERÀ IL PUBBLICO PER RACCONTARE DAL VIVO I SEGRETI E LA MAGIA DELLE VOCI CHE AFFASCINANO GLI ASCOLTATORI. E IN SUA COMPAGNIA, CON L’INTRODUZIONE DI LORENA GAVA, SI INAUGURERÀ LA MOSTRA DEI LIBRI D’ARTISTA CON LE OPERE DI MARIA PIA FANNA RONCORONI (CELEBRE AUTRICE VENETA D’ADOZIONE MANCATA NEL 2018), DELLA CONEGLIANESE CLAUDIA BUTTIGNOL E DELLA VITTORIESE SARA MARCHETTO.

MORIAGO – Al via la settima edizione del Festival della Cultura di Moriago della Battaglia, promosso dall’Associazione “Moriago Racconta” presieduta da Giuseppe Tonello con la direzione artistica di Lorena Gava e con il Patrocinio di Comune, Provincia e Regione Veneto.

Un ricco cartellone “diffuso”, in senso cronologico, con una serie di eventi da sabato 7 ottobre 2023 fino a giugno 2024 per un festival che guarda all’attualità, affronta questioni legate al nostro presente, è attento alle nuove uscite editoriali, ma non tralascia la storia, intesa come narrazione di fatti del passato locale ma anche nazionale e internazionale con un’attenzione rivolta a ricorrenze importanti.

«In questa edizione – spiega la direttrice artistica Lorena Gava – si parlerà di ambiente, di impresa, di letteratura, di arte, di educazione e non mancheranno gli appuntamenti destinati alle scuole, i corsi pratici dedicati al disegno, alla pittura, al cibo, alla cucina e molto altro. Un ventaglio di idee e proposte per creare occasioni di incontro, di condivisione, di riflessione e di analisi. Vogliamo credere che parole e immagini possano ancora una volta essere protagoniste, a Moriago, di una scena che guardi al mondo fuori per traghettare occasioni di confronto, di approfondimento, di crescita e di scambio».

Sabato 7 ottobre l’inaugurazione alle 16 alla Casa del Musichiere di Moriago: la scrittrice Susanna Tartaro, curatrice e conduttrice di Fahrenheit – la trasmissione di Rai Radio 3 dedicata ai libri e alla cultura – “uscirà dalla radio” e incontrerà il pubblico per raccontare dal vivo i segreti e la magia delle voci che affascinano gli ascoltatori. E in sua compagnia, con l’introduzione di Lorena Gava, si inaugurerà la mostra dei libri d’artista con le opere di Maria Pia Fanna Roncoroni (celebre autrice veneta d’adozione mancata nel 2018), della coneglianese Claudia Buttignol e della vittoriese Sara Marchetto.

Il Libro d’Artista sfugge ad una definizione unica: è un libro ma nello stesso tempo si presta ad essere scultura, pittura o addirittura entrambe. Forme, dimensioni e materiali diversi concorrono alla realizzazione di autentici oggetti d’arte che al di là dell’incerta classificazione, sono in grado di generare cortocircuiti visivi di straordinario impatto emotivo. Maria Pia Fanna Roncoroni con gli indimenticabili Libri Muti in legno e in ferro, Claudia Buttignol, con gli erbari e i quaderni di cemento e Sara Marchetto con l’estrosità delle pagine scolpite, ci dicono che i libri, in fondo, sono formidabili acceleratori di pensieri e di idee.

La mostra rimarrà visitabile fino al 29 ottobre con ingresso libero: il sabato dalle 16:00 alle 19:00, domenica e festivi dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00 (info: tel. 380 4610710 info@moriagoracconta.it)

Il programma del Festival della Cultura proseguirà nel mese di ottobre con Eugenio Manzato, già Direttore dei Musei civici di Treviso: l’autore presenterà a Moriago il suo nuovissimo romanzo storico in dialogo con Gian Mario Villalta, poeta, scrittore e Direttore artistico di pordenonelegge. In seguito, sempre ad ottobre, il noto giornalista Domenico Basso, intratterrà il pubblico in compagnia di un protagonista del suo libro “Volti &Storie”. A novembre lo scrittore e Generale dei Carabinieri Roberto Riccardi, già responsabile del Comando dei Carabinieri per la tutela del patrimonio artistico, sarà al centro di un dialogo interessantissimo che riguarderà le indagini, il recupero e la tutela delle opere d’arte in territorio nazionale e internazionale. Si proseguirà a gennaio con Alberto Toso Fei, autore di indimenticabili e affascinanti libri su Venezia: il Ghetto e gli Ebrei, in ossequio al mese dedicato alla memoria, costituiranno un capitolo fondamentale della sua narrazione sicuramente ricca e profonda.

Il 2024 è l’anno in cui si celebra il centenario della morte dell’indimenticabile Eleonora Duse: in una serata, a lei dedicata, racconteremo la sua incredibile storia attraverso la narrazione condotta da Fiorenzo Silvestri, appassionato collezionista che della “divina” custodisce costumi e carteggi inediti.

Nel mese di febbraio, il professor Giuseppe Lupo, docente di letteratura alla Cattolica di Milano, tratterà il tema Cultura e Impresa partendo dalle riflessioni contenute nel suo ultimo libro dal titolo: “La modernità malintesa. Una contro storia dell’industria italiana”. Obiettivo del Festival è di coinvolgere in un dialogo culturale la realtà imprenditoriale locale, pertanto inviteremo l’illustre relatore che scrive sul Sole24ore a visitare l’azienda Eclisse prima dell’incontro pubblico serale per raccogliere ulteriori stimoli e confronti. I mesi di marzo e aprile, vedranno succedersi, rispettivamente, gli autori: Mariapia Veladiano, già docente e preside vicentina, e l’avvocato padovano Romolo Bugaro. La prima ci parlerà di famiglia, di affetti, di relazione sullo sfondo del libro appena pubblicato da Guanda “Quel che ci tiene vivi” (ricordiamo che il suo libro “La vita accanto” sarà, a breve, un film per la regia di Tullio Giordana), il secondo affronterà in maniera ironica e piacevolissima, l’idea del tempo che passa con l’ultimo libro “I ragazzi di sessant’anni”.

Accanto ai libri e agli autori, il Festival della cultura promuove le arti visive attraverso mostre personali e collettive che, a cadenza mensile, in concomitanza con le presentazioni dei testi letterali, mettono in luce linguaggi espressivi diversi e articolati. A novembre, il pittore e gallerista Lorenzo Viola di Castelfranco Veneto, esporrà i suoi incantevoli quadri d’interni riguardanti abitazioni tradizionali venete mentre a gennaio la giovane autrice pordenonese Savina Capecci ci coinvolgerà con opere coloratissime imperniante sul ritratto e sulla figura. A febbraio il noto artista Tobia Ravà ci sorprenderà con le sue opere composte di lettere ebraiche e di codici trascendentali in un mix di pittura e scultura davvero sorprendente.

A marzo sarà la volta delle tele e incisioni di Massimiliana Sonego, pittrice coneglianese e ad aprile il trevigiano Toni Buso saprà ammaliare il pubblico con i suoi quadri astratti, fondati su un linguaggio personalissimo e riconosciuto dalla critica. A maggio, l’evento Moriago en plein eir, prevede di coinvolgere un bel numero di pittori nella realizzazione di opere atte a raccontare gli aspetti noti e meno noti del variegato paesaggio moriaghese. L’obiettivo è di tenere vivo l’esercizio pittorico fatto in esterno: una pratica “antica” sempre meno frequentata. Nel mese di dicembre, si prevede una bella mostra dedicata ad una rara Collezione di Pinocchi: il burattino più celebre al mondo, sarà protagonista di racconti per i più piccoli, in collaborazione con le locali scuole elementari e con uno spettacolo teatrale ideato e condotto dal celebre attore Alberto De Bastiani.

È prevista (da novembre a gennaio) anche una mostra diffusa all’aperto, in alcuni luoghi strategici di Moriago, dello scultore trentino Bruno Lucchi, autore si maestose figure femminili ricche di fascino e di pathos.  

Ci saranno inoltre lezioni di storia dell’arte contemporanea che ci porteranno a scoprire importanti Collezioni pubbliche e private italiane. Ci occuperemo di parchi, di ambiente e di arte ambientata: dopo l’esperienza di “Arte Sella” della scorsa edizione, sarà il momento per conoscere la Collezione Gori, Fattoria di Celle (Pistoia), straordinario esempio nazionale e internazionale di arte ambientale. Prevediamo visite guidate, ad esempio alla Tomba Brion, capolavoro di Carlo Scarpa, a San Vito d’Altivole (TV).

Non mancheranno le visite naturalistiche all’Isola dei Morti, le passeggiate all’aperto, gli spettacoli di Multivisione in collaborazione con il Fotoclub Sernaglia e gli spettacoli in musica.

In copertina : Sara Marchetto, Non è poi così d’istante 2020

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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