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CENTENARIO DI FRANCO BASAGLIA: LA SUA EREDITÀ NEL FILM “50 ANI DI CLU”, DI ERIKA ROSSI CON MASSIMO CIRRI

DiRedazione

Feb 26, 2024

50 ANNI DI CLU, L’EREDITÀ DI FRANCO BASAGLIA DIVENTA UN FILM, PROPRIO NEL CENTENARIO DELLA SUA NASCITA (11 MARZO 2024). A TRIESTE, NEI LUOGHI DI BASAGLIA – IL TEATRINO INTITOLATO A LUI E ALLA MOGLIE FRANCA, NELL’EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI SAN GIOVANNI – SI PROIETTA VENERDÌ 15 MARZO IL FILM DI ERIKA ROSSI CON MASSIMO CIRRI, LA STORIA DELLA PRIMA COOPERATIVA SOCIALE AL MONDO, FONDATA FRA DEGENTI MEDICI E INFERMIERI NEL SEGNO DEL DIRITTO AL LAVORO ANCHE PER LE PERSONE CON DISAGIO MENTALE. OGGI LA COOPERATIVO CLU ACCOGLIE CENTINAIA DI LAVORATORI CON CRITICITÀ E FRAGILITÀ

TRIESTE – L’eredità di Franco Basaglia è diventata un film, “50 anni di CLU”, il racconto cinematografico della prima impresa sociale in Italia – e probabilmente anche al mondo – generata dalla visione pionieristica del grande psichiatra che ha aperto le porte dei manicomi, mettendo la persona al centro della cura, e restituendo il diritto al lavoro alle persone con disagio mentale. Diretto dalla regista Erika Rossi, prodotto e sostenuto dalla Cooperativa Lavoratori Uniti Franco Basaglia con Ghirigoriscritto da Erika Rossi con lo psicologo e autore Massimo Cirri cicerone d’eccezione di questa avventura, il documentario “50 anni di CLU” si presenta nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita di Franco Basaglia (11 marzo 1924) venerdì 15 marzo proprio nei suoi luoghi, il Teatrino Franco e Franca Basaglia che ha sede nel Parco di San Giovanni, comprensorio dell’ex Ospedale Psichiatrico di Trieste. La Cooperativa Lavoratori Uniti Franco Basaglia è stata di fatto la prima impresa sociale al mondo, nata a Trieste nel 1972: attraverso un progetto per l’epoca del tutto trasgressivo che riuniva 16 pazienti dell’Ospedale psichiatrico – come tali, privi di alcun diritto, dallo sposarsi al fare testamento incluso quello al lavoro – e altri 12 soci fra medici, psicologi e infermieri. Restituire ai degenti la dignità di cittadino e lavoratore era il primo obiettivo di questa innovativa forma di aggregazione imprenditoriale: oggi l’impresa sociale è una realtà di riferimento in italia, con oltre 20.450 cooperative, associazioni e società censite nel Paese. Nel filmparlano i testimoni dell’epoca e chi rinnova ogni giorno la “mission” di CLU: Augusto Debernardi, Giovanna Del Giudice, Peppe Dell’Acqua, Franco Rotelli, Michele Zanetti, Gigi Bettoli, Fabio Pitucco, Roberto Colapietro, Ivan Brajnik, Luis Carlos Candelo, Franco Zanin, Sabrina Domanelli, Garina Oprea, Gioia Poffo, Francesco Trombetta, Mario Cerne, Carmen Roll, Donatelle Grizon, Alessandro Martellos, Luisa Russo, Gianluca Rampini, Marco Nicola, Genziana Polacco, Dagmar Trinajstic, Maria Marian, Mario Stanovich, Diego Doronzo, Alberto Pecorari, Pasqualino Galdo e Gian Luigi Ramos. Info e dettagli: ghiri-gori.com  clufbasaglia.it

50 ANNI DI CLU: DALLA NEL 1972, ALLA COOPERATIVA DEL TERZO MILLENNIO.

È il 16 dicembre 1972, 50 anni fa. A Trieste nasce la prima cooperativa sociale del mondo. L’hanno costituita 28 persone: due sociologi, due psicologi, cinque infermieri, un assistente sanitario, due medici e sedici privati che hanno tutti lo stesso indirizzo di residenza: via San Cilino 16, Trieste. Sono internati in ospedale psichiatrico e quindi non hanno diritti civili e politici: non possono votare, contrarre matrimonio, fare testamento. Figurarsi fondare una cooperativa. Così il Tribunale di Trieste rigettava l’istanza di costituzione della cooperativa. Sarebbe stata una lunga marcia attraverso le Istituzioni. Con Franco Basaglia e con Michele Zanetti, giovanissimo Presidente della Provincia che aveva voluto lo psichiatra veneziano come direttore dell’Ospedale Psichiatrico, dandogli carta bianca. Grazie al deposito di un nuovo statuto la nascita della CLU può finalmente celebrarsi: ora, i 16 internati sono indicati come “ricoverati volontari” – come previsto da una legge del 1968 che aveva gettato le prime basi per un mutamento delle istituzioni psichiatriche – dotati di capacità giuridica, e dunque della facoltà di fondare una cooperativa.

Le persone. La Cooperativa Lavoratori Uniti Franco Basaglia è profondamente convinta che ogni persona sia una risorsa e per questo si impegna per valorizzare il potenziale individuale di ogni suo socio lavoratore. Attualmente sono soci di CLU 186 persone e 90 sono i lavoratori non ancora soci. I settori di attività sono diversi. Sanificazione, ecologia e manutenzione del verde, logistica e facchinaggio, servizi alla persona, ristorazione sono i principali servizi erogati dalla Cooperativa che nel tempo è diventata anche in grado di assicurare una integrata e coerente attività di assistenza alle persone. Il Parco. Ancora oggi CLU-Cooperativa Lavoratori Uniti Franco Basaglia mantiene una sede, fortemente simbolica, nel Parco Culturale di San Giovanni, già sede dell’Ospedale Psichiatrico e successivamente rinnovato per diventare come è attualmente: un giardino aperto alla città e circondato dal verde, che ospita un laboratorio di imprenditoria sociale, attività assistenziali e creative, proposte culturali e di alta formazione, ed è sede di appuntamenti culturali e del celebre roseto.

ERIKA ROSSI Nata a Trieste, Erika Rossi, è autrice e regista di documentari selezionati in diversi festival internazionali, tra cui il Torino Film Festival, Vision du Reèl, Cairo IFF, Cinema Veritè IranIFF, Bafici. È due volte finalista del Premio Solinas Documentario per il Cinema e nel 2018 è tra i registi del Berlinale Talent Campus. Il suo primo lungo documentario, La città che cura (Italia 2019, 89’) prodotto da Tico Film ha girato in oltre cinquanta sale italiane. Nel 2019 fonda la Ghirigori, società di produzione cinematografica dedicata al documentario di creazione. È autrice insieme a Peppe Dell’Acqua e a Massimo Cirri del volume “Tra parentesi, la vera storia di una impensabile liberazione”, testo dell’omonimo spettacolo teatrale di cui cura la regia, prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, che ha all’attivo oltre 50 repliche in tutta Italia. Dal 2021 è tra gli esperti formatori del progetto  “Operatori di Educazione visiva a scuola” del Piano Nazionale Cinema. FilmografiaLa città che cura/The caring city 2019. lungometraggio documentario 89’ prodotto da Tico Film, distribuito da Lo Scrittoio. Soggetto e regia di Erika Rossi, selezione ufficiale al Trieste Film Festival 2019; Tutte le anime del mio corpo Eevery soul of my body) 2017, documentario 89’ Italia-Slovenia 2016 prodotto da INCIPIT FILM srl; Il viaggio di Marco Cavallo, documentario 52’ Italia 2014 prodotto da AlfaBeta Verlag,  Premio ‘Fausto Rossano’ miglior documentario a tema sociale; 2012,Trieste racconta Basaglia, documentario 52’ Italia 2012.

MASSIMO CIRRI Nato in Toscana nel 1958, vive a Milano. Psicologo e giornalista. Ha lavorato per 25 anni nei servizi di salute mentale del Servizio Sanitario Nazionale. Dal 1997 autore e voce di Caterpillar, Rai Radio 2 Ha pubblicato: Quello che serve. Un racconto tra malattia, cura e Servizio Sanitario Nazionale, Massimo Cirri, Chiara D’Ambros, Lecce, Manni Editori, 2022 Tra parentesi. La vera storia di un’impensabile liberazione Peppe Dell’Acqua, Massimo Cirri, Erika Rossi, Merano, AlphaBeta, 2019 Sette tesi sulla magia della radio, Bompiani, 2017 Un’altra parte del mondo, Feltrinelli, 2016 Il tempo senza lavoro, Feltrinelli, 2013, Qui ci vuole una trama! Storie di tessitori sociali, Corriere della Sera (i Corsivi), 2013 Dialogo sullo –Spr+Eco. Formule per non alimentare lo spreco, con Andrea Segrè, Milano, Paperback, 2010 A colloquio. Tutte le mattine al Centro di salute mentale, Milano, Feltrinelli, 2009 Nostra eccellenza, Massimo Cirri, Filippo Solibello, Milano, Chiarelettere, 2008

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Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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