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Installato sul canale Vela un sistema di monitoraggio e intercettazione rifiuti galleggianti

DiRedazione

Giu 20, 2023

Il Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, da sempre attento alle tematiche ambientali, alla qualità dell’ambiente e al miglioramento della qualità di vita di chi vive sul territorio, ha ultimato in questi giorni i lavori relativi a un progetto pilota incluso nel programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Croazia e nello specifico nel progetto “Marless – Marine litter crossborder awareness and innovation actions”.

Il progetto, approvato dalla giunta regionale del Veneto nella seduta di fine anno 2022, riguarda l’esecuzione di un’azione pilota finalizzata a testare nuove tecnologie di contrasto al Marine Litter. 

Per fare ciò a Portegrandi, nel territorio di Quarto d’Altino, è stato installato lungo il canale Vela nel tratto prossimo alla foce verso la Laguna di Venezia e in corrispondenza di un manufatto idraulico esistente, un dispositivo di monitoraggio e remote control dei rifiuti galleggianti, trasportati dalla corrente. Affiancato a ciò, un dispositivo pilota di intercettazione e raccolta delle plastiche senza opere fisse, mediante quindi un cassone galleggiante così da garantire il rispetto del contesto paesaggistico di elevato pregio.

Presenti al momento inaugurale tecnici e ingegneri del Consorzio, Matteo Lizier della direzione regionale Progetti speciali per Venezia, una rappresentanza di Arpav, leader partner di Marless, il sindaco di Quarto d’Altino Claudio Grosso, accompagnato dall’assessore all’ambiente Celestino Mazzon.

«Il progetto ha beneficiato di un contributo regionale di 65.000 euro – ha precisato il presidente del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale Giorgio Piazza –. L’opera, realizzata dal personale consortile, in sinergia con le ditte Boem e Mold per le attività di competenza, consentirà la raccolta e la differenziazione dei rifiuti in prossimità dell’argine con conseguente stoccaggio provvisorio, al fine del successivo corretto smaltimento.

Il tutto è permesso da un innovativo sistema di monitoraggio e intercettazione rifiuti galleggianti, finalizzato a testare nuove tecnologie di contrasto alla presenza di rifiuti in mare».

Gli interventi hanno riguardato nel complesso la palificazione e ripresa della sponda del canale per l’ancoraggio di un cassone galleggiante utilizzato per la raccolta plastiche, l’installazione di travi e reticolari con i relativi meccanismi di manovra oltre a delle boe per il convogliamento della plastica verso il cassone di raccolta. L’implementazione di un sistema di monitoraggio con due telecamere ad alta precisione per il riconoscimento del materiale plastico trasportato, l’intercettazione e la successiva raccolta, realizzato dai tecnici informatici del Consorzio.

A completare l’opera, dei pannelli fotovoltaici per una gestione più sostenibile di tutto l’impianto.

«Un intervento che guarda a un futuro più sostenibile del pianeta – ha concluso Piazza –, andando ad aggiungersi alle varie azioni messe in campo dal programma Marless lungo la costa del Veneto, affrontare il fenomeno del marine litter da differenti punti di vista e con diverse metodologie d’intervento».

Fonte : Hermes Comunicazione

Di Redazione

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