Un reportage di stretta attualità e un’indagine sul campo, per tracciare l’identikit di chi si mette in viaggio da terre lontane verso l’Occidente, e di chi, dietro le quinte, tesse i fili di questi flussi. Questa la proposta tematica della terza serata di Monfalcone Geografie Festival: domani, venerdì 28 marzo, alle 21 al Teatro Comunale riflettori sul giornalistaeinviato di guerra Fausto Biloslavo, che sfoglierà insieme al pubblico la sua indagine recente, Talebani dell’accoglienza. Vittime e migranti del business dell’immigrazione(Signs Publishing), intervistato da Lucio Gregoretti. Realizzato sul campo, il reportage focalizza sui protagonisti di un fenomeno ormai senza precedenti, e accede i riflettori sui lati più oscuri e spesso sconosciuti all’informazione mainstream. Come funziona realmente il “traffico” di migranti verso l’Italia? Questo il filo rosso del racconto di Fausto Biloslavo, che ha seguito l’avventura di uomini e donne in viaggio, vittima spesso dei trafficanti e vittima anche dell’illusione di trovare un Eldorado occidentale che non esiste più.
Ideato e promosso dal Comune di Monfalcone, Geografie Festival è organizzato in partnership con Fondazione Pordenonelegge.it, per la cura artistica di Gian Mario Villalta, Alberto Garlini, Valentina Gasparet e Roberto Covaz, di intesa con il comitato scientifico. La terza giornata del festival riparte nel segno di GeoRagazzi, la sezione dedicata ai lettori e lettrici delle scuole di ogni ordine e grado, dall’infanzia alle superiori, in un viaggio dedicato anche ai giovani e giovanissimi per scoprire i territori, fisici e sentimentali, che li circondano. Una vera “star” di Tik Tok è certamente Mario Varrella, per tutti più confidenzialmente “O’ Professor”: domani con il suo recentissimo La bellezza della fragilità. Sette passi verso la libertà (Piemme) inviterà ragazzi e ragazze a riscoprirsi in maniera autentica, e ad apprezzare la meraviglia della nostra fragilità (ore 10.30 Spazio Nord). E ancora domani per GeoRagazzi: gli “Ambasciatori del festival” presenteranno lo scrittore Manlio Castagna con il suggestivo viaggio fra il Risorgimento e il nostro tempo, dischiuso dal suo romanzo Di fuoco e seta, edito Mondadori (ore 9 Spazio Nord). I più piccini potranno seguire Raffaella Bolaffio con Una gita avventurosa per Diego il dinosauro (Emme ed.), e partecipare a piacevoli esercizi che fanno giocare con la storia (ore 9.30 Scuole d’infanzia). Infine, l’emozionante e poetico albo di Carolina Zanier, Come me, come te(Carmelozampa ed.) per focalizzare sulla crescita e la scoperta di sé, accostando le immagini del mondo naturale (ore 10, Biblioteca).
Sempre domani, al Festival un ospite straordinario, Fulvio Marino, il mugnaio più noto della tv nazionale. Ci aiuterà a scoprire le identità che rinascono ogni giorno con il pane appena sfornato, in un viaggio di straordinaria ricchezza e biodiversità: quello racchiuso nel libro Tutta l’Italia del pane, Slow Food editore (ore 18 Spazio Nord). Un focus speciale, nell’anno della Capitale Europea della Cultura GO! 2025, sarà dedicato ai “confini” che segnano l’architettura delle città, ma anche le esistenze dei cittadini che le abitano. Così per Gorizia-Nova Gorica nello sguardo di 21 studiosi italiani e sloveni. Alle 17 nello spazio Sud si avvicenderanno Michela Maricchio, Ines Bonutti, Federico Rinoldi, Alenka Di Battista e Alessandro Morgera: ventuno studiosi italiani e sloveni analizzano l’architettura e l’urbanistica del recente passato delle due città, mettendone in luce gli elementi distintivi di qualità e innovazione. Emerge con forza il ruolo che gli architetti locali hanno rivestito nel dibattito culturale del complesso e travagliato Novecento. Geografie Festival domani si immergerà anche nei mondi fluidi dentro i quali tutto si confonde senza più limiti: quelli delle terre liquide osservate da Umberto Sarcinelli, Stefano Stafuzza e Igor Jelen in Laguna (Tiglio ed.), per restituire un’entità vitale che pulsa con le maree (ore 18.30 Spazio Sud). Il festival esplora anche i confini dell’anima: quelli dove conscio e inconscio si fondono grazie a Lia Silvia Gregoretti e al suo Il viaggio della vita (Ponti d’Europa), che racconta la psicanalisi e le neuroscienze come “demiurghe” della nostra esistenza (ore 16 Spazio Sud).
Informazioni, dettagli e aggiornamenti sul sito geografiemonfalcone.it