• Mar. Apr 23rd, 2024

Voce del NordEst

online 24/7

NUOVA LUCE SULL’ARCHITETTURA MILITARE ROMANA IN EPOCA REPUBBLICANA DI SAN DORLIGO DELLA VALLE

DiRedazione

Lug 9, 2021
DCIM101MEDIADJI_0042.JPG

COMUNE DI SAN DORLIGO DELLA VALLE – OBČINA DOLINA

SAN ROCCO – KOROMAČNIK

NUOVA LUCE SULL’ARCHITETTURA MILITARE ROMANA IN EPOCA REPUBBLICANA

Visite guidate agli scavi mercoledì 14 luglio e venerdì 16 luglio

Sul colle di San Rocco/Koromačnik, nel Comune di San Dorligo della Valle – Občina Dolina, gli scavi archeologici dell’accampamento romano repubblicano di San Rocco/Koromačnik hanno messo in luce vaste e complesse strutture di difesa che svelano nuove conoscenze sull’architettura militare romana di II e I secolo a.C.

Sta infatti per concludersi la seconda campagna di scavi, condotta su concessione ministeriale sotto la direzione del dott. Federico Bernardini del Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam e del Venice Centre for Digital and Public Humanities dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, in collaborazione con l’Università di Trieste, l’Istituto di Archeologia dell’Accademia Slovena di Scienze ed Arti/ Znanstvenoraziskovalni center Slovenske akademije znanosti in umetnosti e la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia.

Il sito archeologico

San Rocco potrebbe aver svolto un ruolo centrale negli scontri del 178-177 a.C. che portarono alla sconfitta degli Istri, di cui resta la testimonianza di alcuni storici antichi tra cui Tito Livio, e in eventi bellici successivi fino circa alla metà del I sec. a.C.

DCIM\101MEDIA\DJI_0050.JPG

L’altura di San Rocco, infatti, in gran parte proprietà della Comunella Srenja Vicinia Bolliunz Comune, è sede di uno dei più antichi accampamenti romani conosciuti in Europa, con ogni probabilità costruito poco dopo la fondazione di Aquileia (181 a.C.) nella prima metà del II sec. a.C. Il colle è lambito a sud dal torrente Rosandra e si eleva in una posizione strategica a poche centinaia di metri dal punto più interno e protetto del golfo di Trieste.

L’accampamento che lo occupa ha un’estensione di oltre tredici ettari e presenta una planimetria piuttosto complessa. La principale struttura di fortificazione ha una forma quasi semicircolare (larga fino a circa 600 m), mentre al suo interno si riconoscono varie murature. Tra queste, sulla sommità della collina, è ancor oggi riconoscibile 0 una fortificazione rettangolare di circa 100×50 m.

Le strutture emerse dagli scavi

Gli scavi hanno interessato parte della fortificazione rettangolare sommitale e un tratto della grande fortificazione esterna, con lo scopo di definire le tecniche costruttive e la cronologia delle strutture. Le ricerche hanno permesso di mettere in luce complesse opere difensive costituite da terrapieni associati a strutture in pietra e fossati, senza confronti nei pochi siti coevi noti nella penisola iberica. Più nel dettaglio, il muro di difesa esterno, largo circa 10 m, presenta dall’esterno verso l’interno dell’accampamento un piccolo fossato che probabilmente ospitava una palizzata, una massicciata di pietre alta circa 1.5 m, un ulteriore piccolo fossato con ogni probabilità utilizzato per il fissaggio di ostacoli lignei e infine, a una quota leggermente maggiore, un camminamento largo circa 5 m composto da un muro a sacco e un terrapieno interno, in origine protetto da un parapetto ligneo. La struttura conserva tracce evidenti di un incendio che ha raggiunto temperature molto elevate. Lo studio dei materiali ceramici rinvenuti, soprattutto anfore, e degli abbondanti resti di carboni, con ogni probabilità permetterà di precisare la cronologia della struttura e di comprendere se possa essere legata alla guerra del 178-177 a.C., come recentemente ipotizzato, o a un momento successivo.

VISITE GUIDATE

Per dare maggiore risonanza all’importanza dei rinvenimenti, sono state organizzate due visite guidate gratuite agli scavi.

Mercoledì 14 luglio e venerdì 16 luglio 2021 gli archeologi responsabili dei lavori condurranno i visitatori all’esplorazione del sito.

Orario e luogo di ritrovo:

17.30, piazzale davanti alla Wartsila (Bagnoli della Rosandra, 334, 34018, San Dorligo della Valle).

Prenotazione obbligatoria:

È previsto un numero massimo di 20 persone per visita guidata. Per prenotare scrivere a: fbernard@ictp.it

Tutte le attività si svolgeranno in ottemperanza della normativa in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Nella foto:

Immagine dei resti di un tratto della grande struttura di fortificazione che circonda il colle di San San Rocco/Koromačnik (foto di Stefano Furlani).

Trieste 07.07.21
Ufficio Comunicazione e Promozione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia

sabap-fvg.comunicazionepromozione@beniculturali.it

+39 040 4527527 – +39 329 073858

http://www.sabap.fvg.beniculturali.it; https://www.facebook.com/SABAP.FVG

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

WP Radio
WP Radio
OFFLINE LIVE