Giovanni da Udine, da poco passate le 21.00 in un martedì sera più dal sapore invernale che primaverile.
Ma il calore del teatrone subito accoglie i 4 dei fondatori della “Premiata Forneria Marconi”.
Franz Di Cioccio mitico batterista e allegro cantante, Flavio Premoli alle tastiere, al basso l’eterno Patrick Djivas e il grande Lucio Fabbri. Son passati 45 anni da quello che fu uno degli esperimenti Live più importanti della musica italiana. L’incontro tra il Faber e la P.F.M. dove la poesia sposava perfettamente il Prog Rock di una delle più grandi Band del genere. Un Live storico dell’epoca che oggi viene celebrato nei più importanti teatri italiani e non solo, con un successo giornaliero. Novanta minuti di spettacolo, con una scaletta bella. Bocca di Rosa, La guerra di Piero ed ancora Andrea e Rimini, Un Giudice…
Le emozioni si susseguono. Un palco dove il colore predominante è il rosso… il calore delle canzoni di Fabrizio… la tecnica del suono dei P.F.M. L’emozione sale quando la voce originale del Faber intona con l’accompagnamento della Band La Canzone di Marinella. Sul palco ospite speciale Michele Ascolese, storico chitarrista che accompagnò De André per ben otto anni dal 1991 al 1998. A completare il gruppone Luza Zabbini alle tastiere. L’immortalità del Faber scivola come un bicchiere di acqua fresca tra tutte le più belle canzoni che facevamo parte della scaletta dell’epoca.
Tutti i “vecchietti” veramente in forma nonostante le primavere passate… un Franz Di Cioccio che tra microfono e bacchette salta come un menestrello dalla narrazione graffiante. Saluti finali… pausa… Bis… e l’immancabile Medley di alcuni dei più grandi successi dei P.F.M. il lungo saluto generoso e commovente tra È Festa e Impressioni di Settembre…
Grazie “Ragazzi”!!!
Da ascoltare…da vedere. Rock Never Die !!!
Sebastiano “Seba” Accolla
