In gara, i laboratori di Febo teatro, con i miti greci ed il teatro contemporaneo
Ottima prova del Celio Roccati su testo di Pirandello
BADIA POLESINE (RO), 12 maggio 2025 – L’avvio del Premio Tomeo, quinta edizione, l’Oscar del teatro dei ragazzi del Veneto, provincia di Rovigo, è stata un’esplosione di energia. Dopo la prima giornata trascorsa al Teatro Ballarin di Lendinara, la seconda tornata di gare si è svolta al Teatro sociale Balzan di Badia Polesine, nella giornata di ieri, domenica 11 maggio, con due spettacoli, pomeridiano e serale.
L’apertura all’ideatrice e direttrice artistica Irene Lissandrin, che ha ricordato l’obiettivo del Premio “offrire ai ragazzi che fanno teatro, la possibilità di mostrare al pubblico il proprio lavoro e far loro vivere l’emozione del vero palcoscenico”. Quindi ha ricordato che il Premio Tomeo è un progetto di rete fra enti pubblici, scuole e privati. “Un grosso ruolo ha giocato la Regione Veneto – ha detto Lissandrin citando il comunicato regionale dell’8 maggio – che ha sostenuto il progetto in quanto ‘favorisce l’integrazione tra scuola, formazione e spettacolo dal vivo, promuovendo l’educazione teatrale come strumento di crescita e inclusione’”. Il Premio ha il patrocinio della Provincia di Rovigo, la collaborazione di Fondazione Rovigo cultura e la partnership di Arteven, dei Comuni di Adria, Badia, Rovigo, Fondazione Banca del monte e Aics. Poi ci sono gli sponsor privati in primis Inox tech e tanti altri, declamati da Alberto Piccione al pomeriggio e da Aaron Laricchio la sera, due dei co-presentatori, preparati dal laboratorio “I bravi presentatori”, collaterale al Tomeo. L’organizzazione del Premio è di ViviRovigo e Città di Lendinara. Mentre il Comune di Badia partecipa col suo splendido teatro sociale. Per la cittadina vangadiciense, ha dato il benvenuto in entrambi i turni di spettacolo l’assessore alla Cultura Valeria Targa, che ha affermato: “Per queste iniziative noi rispondiamo sempre. È una bella occasione per i ragazzi di avvicinarsi al mondo teatrale: un’occasione unica, tutta polesana, che è diventata di esempio al resto del territorio regionale”.
Quindi, piccolo momento per conoscere la guest star, rispettivamente della terza e della quarta tornata di voto, il cui giudizio contribuisce alla media finale del punteggio di ogni spettacolo.
Nel pomeriggio è stato presente il giornalista rodigino Carlo Cavriani, direttore de Il resto del Carlino Rimini, con una lunghissima esperienza alla redazione di Rovigo, ma anche con un passato legato al teatro. “Prima di fare il giornalista – ha raccontato Cavriani – ho iniziato a seguire il teatro collaborando con Marco Paolini alla drammaturgia degli spettacoli e mi sono appassionato al racconto. Ho scoperto che il teatro non è quella cosa ammuffita, ma è vita; è raccontare una storia di altre persone, ma che ha qualcosa che ci rassomiglia. Il giornalismo è raccontare la vita di tutti i giorni con un articolo, il teatro lo fa col corpo e la voce o i silenzi. Ma qualsiasi racconto, se è onesto e sincero arriva al cuore della gente”. Nel turno di votazione serale la guest star è stato l’attore rodigino Andrea Zanforlin, con esperienza di teatro e di cinema, ma anche tanto di formazione teatrale per i giovani. “Il teatro è un dono – ha detto l’attore – sia per chi lo fa, sia per chi lo guarda”. Dopo l’ormai rituale proclamazione dei valori del teatro da parte del dio Apollo (uno degli attori de “Il teatro siamo Noi”), ha avuto inizio la gara.
LA GARA
Tornando agli spettacoli in gara, nella serata di sabato 11 maggio è andato in scena “Il berretto a sonagli”, commedia di Pirandello, interpretata dal Gruppo teatrale Celio – Roccati, con la regia di Guidalberto Gregori coadiuvato da Giusy Romano. Lo spettacolo concorre nella categoria 14-19 anni. Sono sette gli allievi in scena, provenienti da diverse classi ed indirizzi della liceo rodigino. Una prova di carattere su un testo difficile, per la lingua dei primi del Novecento, ma anche per la lunghezza delle parti. Ma i ragazzi se la sono cavata egregiamente, superando anche brillantemente un imprevisto che potenzialmente poteva mandare tutto all’aria: un ragazzo è inciampato uscendo tra le quinte, procurandosi un taglietto su una guancia, ma ha proseguito con disinvoltura fino alla fine della pièce. The show must go on.
Nel pomeriggio di domenica 12 maggio, è stata la volta del laboratorio Febo junior, tenuto da Nicola Perin della compagnia Febo teatro. Per loro un titolo già presentato al Tomeo nel 2023, dove aveva vinto la statuetta: X-Mythos, una competizione teatrale in stile X-Factor, ambientata nell’antica Grecia. Il testo è di Claudia Bellemo, la regia di Perin. Lo spettacolo concorre nella categoria 11-14 anni. In scena 10 ragazzi. Il racconto va a ritmo sostenuto con diverse sequenze corali che richiedono grande intesa sul palco. Molto suggestive alcune delle rappresentazioni dentro la rappresentazione, come il mito di Aracne, trasformata in ragno per aver sfidato nella tessitura la dea Atena; o la storia di Scilla, trasformata in mostro marino da una pozione malefica di Circe. Fascinosi gli effetti luce che aggiungono pathos alle vicende.
Infine, in serata, è stata la volta del laboratorio Febo young, sempre curato da Nicola Perin di Febo teatro, ma nella categoria “Altri percorsi”, perché alcuni componenti sono over 19. Lo spettacolo è “Miti vs Drama”, una competizione teatrale in stile X-Factor tra miti classici e teatro contemporaneo. Uno zibaldone di titoli immortali ha messo in luce il grande talento di questo gruppo di giovani ormai attori provetti. Sono gli stessi che vinsero il Tomeo nel 2023, quindi ancora più affiatati e ancora più maturi di quanto non avessero già dimostrato. Prova maiuscola e veramente sbalorditiva per la capacità di entrare nei personaggi e restituirne sentimenti ed emozioni. Hanno messo una seria ipoteca sui Tomeo “miglior attore” e “miglior attrice”.
CREDITS
Il Premio Tomeo è un progetto di Irene Lissandrin, organizzato dall’associazione ViviRovigo Aps e Città di Lendinara. In collaborazione con Fondazione Rovigo Cultura, ed il patrocinio di Provincia di Rovigo.
Col sostegno di Regione del Veneto.
Sono partner di progetto il circuito multidisciplinare regionale Arteven con Mic, i Comuni di Adria, Badia Polesine, Rovigo-Assessorato alla Cultura, Fondazione Banca del Monte di Rovigo ed Aics Rovigo-Associazione italiana cultura sport Aps.
Main sponsor Inox Tech Spa di Lendinara.
Con il contributo di Sicc Tech Srl, Wavin Spa, Bvr-Banca del Veneto centrale, Pietro Chinaglia Vivai, Confindustria Veneto Est, Prolife Nutrigenomic system, Centro Veneto Energie.
Grazie della collaborazione a Pro loco Aps Città di Lendinara, Biblioteca comunale di Lendinara G. Baccari, Voci per la libertà Festival una canzone per Amnesty, Baccaglini autosalone di Badia Polesine, Borsari pasticceria, Ciscra Spa di Villanova del Ghebbo, Il circolo di Rovigo, Conad Lendinara.