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Presentata la 10° edizione di RISONANZE FESTIVAL

DiRedazione

Giu 6, 2025

Dieci anni di Risonanze 

Dal 14 al 22 giugno il mondo festeggia 

il festival degli abeti in Valcanale

È stato presentato, venerdì 6 giugno in Sala Predonzani, nel Palazzo della Regione a Trieste, il programma della decima edizione di Risonanze Festival, alla presenza del vicepresidente della Regione Fvg e assessore alla cultura e sport Mario Anzil, del sindaco di Malborghetto-Valbruna Boris Preschern, del direttore artistico Alberto Busettini, di Stefano Gorasso della Fondazione Luigi Bon e del direttore artistico di Legno Vivo Davide Fregona.

Mario Anzil: «La nostra regione, come scrive Nievo, è “Un piccolo compendio dell’universo”, e questa di Risonanze è un’ottima occasione per perdersi nei boschi, conoscere patrimoni e salire in alto, complice anche la musica».  

Tanti auguri Risonanze! Sono dieci anni che il Festival di musica nel bosco porta a Malborghetto – Valbruna e in Val Saisera le armonie dei suoni in natura, e in questa speciale edizione i “Suoni del mondo”Da sabato 14 a domenica 22 giugno, oltre trenta eventi, tra concerti, attività outdoor, passeggiate tematiche, visite guidate, mostre, degustazioni in musica, convegni, prove aperte, lezioni concerto, artisti in residenza. Il tutto là dove cresce e vibra il legno di risonanza che dà corpo e voce a pregiati strumenti musicali “made in Valcanale”, diffusi nei cinque continenti, creati da abili mani di liutai e cembalari, fiore all’occhiello del fare artistico a livello internazionale. 

E ci saranno anche loro, riuniti nell’Officina dell’Arte di Legno Vivo, nel cuore di Malborghetto, insieme a musicisti di chiara fama, solisti, formazioni da camera, ensembles ed orchestre con concerti in Val Saisera, a Palazzo Veneziano, nella Chiesa della Visitazione di Maria e Sant’Antonio, in piazza e lungo le vie del paese, per vivere a trecentosessanta gradi un’esperienza che mette in comunione natura, patrimoni d’arte, musica, artisti, artigiani, appassionati e pubblici eterogenei.

Il direttore artistico Alberto Busettini per il decennale ha messo a programma un calendario “globale” raccolto nel titolo: “Sounds of the world”. «Ho voluto un’edizione speciale, per i tanti affezionati che da anni ci seguono ma anche per chi vive tra questi boschi: portare un po’ di mondo a celebrare con noi il nostro festival, la nostra natura. Saranno giorni con tanta musica e iniziative che accorceranno le distanze tra Europa, Asia e America».

Il sindaco di Malborghetto – Valbruna Boris Preschern aggiunge: «La perfetta sintonia di pensiero che accomuna noi organizzatori e la direzione artistica del nostro festival, ci permette di presentare una decima edizione di Risonanze che ci riempie di orgoglio, accogliendo liutai e musicisti di tutto il mondo nella nostra terra». 

Teng Xiang Ting

Musica antica, barocca e classica, romantica e contemporanea, insieme al tango, al flamenco, al country e bluegrass, alla musica mariachi, all’improvvisazione. Musiche dal mondo, attraverso secoli e latitudini con musicisti e gruppi provenienti da Italia, Croazia, Spagna e Andalusia, Singapore, Persia, Messico, Ecuador, Bolivia, Perù, Stati Uniti

Il festival degli abeti di risonanza del Friuli Venezia Giulia aprirà con delle anteprime, a cominciare dalla residenza artistica della Red Dot Baroque di Singapore, una formazione straordinaria di musicisti diretta da Alan Choo, anche nelle vesti di violino solista, che proporrà a partire da venerdì 13 giugno e secondo vari orari (alle ore 10.30 ed alle ore 15.00) a Palazzo Veneziano, fino al 15 giugno, delle prove aperte al pubblico, con un repertorio emblematico del “Vecchio Continente”. Il giorno successivo, sabato 14 giugno alle ore 18.00, verrà inaugurata la mostra, sempre a Palazzo Veneziano, dedicata al liutaio Gio Batta Morassi (1934 – 2018), il “Signore del Legno”, fondatore dell’Associazione Liutaria Italiana, colui che ha scoperto le mirabili qualità dell’abete di risonanza della Valcanale, producendo strumenti apprezzati in tutto il mondo. I manufatti più rappresentativi si potranno ammirare nell’esposizione a lui dedicata, raccontata dal figlio e dai nipoti, anch’essi stimati liutai, durante le giornate del festival. Alle ore 23.59 seguirà “Midnight Concert”, un concerto suggestivo a lume di candela con il violoncellista internazionale Massimo Raccanelli Zaborra in pagine scelte di Joseph Marie Clément Ferdinand Dall’Abaco e Johann Sebastian Bach. Dal 16 al 18 giugno Raccanelli Zaborra ed il violinista Giacomo Catana, membri della prestigiosa Venice Baroque Orchestra, proporranno delle lezioni aperte alla conoscenza della scuola violinistica veneziana, altra anticipazione del festival che entrerà nel vivo giovedì 19 fino a domenica 22 giugno con un calendario di eventi trasversali per appuntamenti ad ingresso gratuito (tutto il programma e le informazioni su risonanzefestival.com).

Mariachi La Bamba

Altra novità del festival è il format “Taste the music”, in collaborazione con Hotel Hammerack di Malborghetto e Ristorante Valle Verde di Tarvisio, con degustazioni a km zero durante dibattiti e confronti tra musicisti, liutai e musicologi (unici eventi a pagamento con prenotazione obbligatoria).

La rassegna dove la natura è musica amplifica nel suo decennale la particolarità di non essere soltanto una kermesse musicale di riconosciuto valore, ma un ampio spazio di ascolto e condivisione, dove convergono plurime esperienze e dove non mancano gli eventi serali e post concerto, in un’ampia struttura coperta con lounge bar e musica dal vivo.

In questa speciale Anniversary edition le terre lontane non saranno mai tanto vicine. Musica, strumenti, performances, workshops, passeggiate, talks, eredità e culture, saranno pronte a riverberare in esperienze partecipate. Dal legno al cuore, attraverso le venature di incontri diretti con artisti, artigiani e genti che ritrovano nella natura e nel vivere la montagna uno spirito comune. 

I CONCERTI

“Stupore e meraviglia”, con il soprano Teng Xiang Ting, il maestro di concerto e violino solista Alan Choo, alla guida della Red Dot Baroque, è il titolo dell’appuntamento di giovedì 19 giugno alle ore 20.00 nella Chiesa della Visitazione di Maria e Sant’Antonio di Malborghetto. Artisti in residenza riuniti nell’esecuzione di opere di Cavalli, Corelli, Haendel, Matteis, Merula, Sartorio, Vivaldi e del contemporaneo Zhangyi Chen. A Palazzo Veneziano, venerdì 20 giugno alle ore 19.00, sarà il talento pianistico italo-croato Mattias Antonio Glavinic a deliziare il pubblico con un programma romantico, mentre alle ore 21.00 a Piazza Palazzo Veneziano seguirà un viaggio in Messico con il gruppo Mariachi La Bamba, tra voci, guitarron, trombe e vihuela, per cui sarà difficile non essere coinvolti in questa “experiencia realmente diferente”!

Tre sono i concerti di sabato 21 giugno ed il primo, alle ore 17.00 in Val Saisera, vedrà protagonista l’Orchestra Giovanile Filarmonici Friulani e la solista al sitar indiano Giulia Coschiera, con l’alpinista Nives Meroi nelle vesti di voce narrante per un altro viaggio musicale, questa volta attraverso le vette, dalle Alpi all’Himalaya, con composizioni di Rossini, Borodin e Williams trascritte ed adattate da Alessio Venier. Alle ore 20.00, a Palazzo Veneziano, c’è “Magia de Buenos Aires” con il TriesTango, un quintetto che proporrà un’antologia delle più suadenti composizioni della “guardia vieja” insieme a rivisitazioni dall’opera di Astor Piazzolla ed altri autori del “tango nuevo”. Alle ore 21.00, in piazza, si entrerà nella tradizione musicale americana con due pilastri della scena bluegrass: Massimo Gatti al mandolino e voce, e Ruben Minuto alla chitarra e voce, insieme agli Ancient Tones, con il banjo di Davide Fiore, il violino di Colm Murphy ed il contrabbasso di Stefano Cavalloni. Domenica 22 giugno, alle ore 17.00 in Val Saisera, ci sarà il “Duendarte Flamenco” con un portentoso sestetto riunito in uno spettacolo di danza e musica, insieme nel vortice di energia e colore proprio del flamenco andaluso. 

In caso di pioggia i concerti in Val Saisera si terranno o a Palazzo Veneziano (21 giugno) o al Teatro Italia di Pontebba (22 giugno).

LEGNO E MUSICA

Oltre agli eventi anteprima dal 13 al 16 giugno, ovvero la residenza artistica dei Red Dot Baroque, la mostra personale di Gio Batta Morassi e la Scuola dell’Arco Veneta con Catana e Raccanelli Zaborra, il format “Legno e musica” propone a partire da giovedì 19 giugno e fino al termine del Festival, secondo vari orari, nella Piazza di Palazzo Veneziano e in via Bamberga, “L’Officina dell’Arte” di Legno Vivo promosso da “Musicae: Distretto Culturale del Pianoforte” con la direzione artistica di Davide Fregona. Un progetto innovativo che unisce eventi, laboratori ed esposizioni che parlano di “legno” applicato alla “musica”. Con numerosi artigiani da tutto il mondo, maestri nella costruzione di strumenti musicali, si avrà modo di conoscere, dalla viva voce dei maestri e anche con il supporto di materiali didattici e multimediali, ed ascoltare, un’ampia gamma di strumenti: ad arco, corni, percussioni, chitarre, oboi, fagotti, organi di Barberia, clavicembali, fisarmoniche, pianoforti ed altre opere dell’alto artigianato. In questo ampio palinsesto, giovedì 19 giugno c’è il convegno “Il futuro della Liuteria tra Oriente ed Occidente”, diverse visite guidate per la sezione outdoor e venerdì 20 la lezione concerto con il virtuoso persiano Fuad Ahmadvand alla scoperta dello strumento santur. Sabato 21 giugno“Legno e musica” propone: “La medicina del tamburo e il suo suono, dai popoli ancestrali” con il compositore e musicista Stefano Principini, Mariia Mykhailetska in un percorso esplorativo alla conoscenza della “Bandura, un tesoro della cultura ucraina”, “La Tradizione del Flamenco andaluso: suoni, danze e racconti”, con Marta Roverato al baile e Antonia Sibio alla chitarra, “Viaggio nel Bluegrass da Bill Monroe ai giorni nostri” con il mandolinista Massimo Gatti, tra i migliori mandolinisti europei, e le esibizioni del “pianista fuoriposto” Paolo Zanarella, noto per il suo progetto di portare la musica pianistica in ogni dove, come si potrà scoprire cercandolo e trovandolo lungo le vie di Malborghetto. E ancora, domenica 22 giugno: Giulio Morassi e la costruzione del violino, “Il monocordo di Pitagora”, laboratorio organizzato da Legno Vivo con la collaborazione degli Istituti scolastici Fermo Solari di Tolmezzo e Antonio Stradivari di Cremona, oltre alla lezione-concerto con Abel Arshakian alla scoperta dell’ancestrale strumento armeno duduk. 

TASTE THE MUSIC

Sono cinque gli appuntamenti che coniugano degustazioni a km zero, dibattiti e confronti tra musicisti, liutai ed il direttore artistico Alberto Busettini. Una proposta nata dalla collaborazione tra Risonanze Festival, Hotel Hammerack di Malborghetto ed il Ristorante Valle Verde di Tarvisio. Sono concerti-talk accompagnati da calici di vino e assaggi locali, per deliziare il palato e l’ascolto di repertori scelti intercalati da digressioni e confronti con approccio divulgativo. Unici appuntamenti con prenotazione obbligatoria e a pagamento (attraverso il sito risonanzefestival.com), questa serie di incontri della durata di un’ora circa proporranno ad ogni occasione la conoscenza di uno strumento diverso, con inquadramento storico-organologico e l’esecuzione di brani scelti, in un continuo scambio di informazioni tra musicista ed artigiano, dove anche la gola sarà appagata con gusti e sapori del territorio. 

Il primo appuntamento, “Ricercar con l’arco”, è giovedì 19 giugno alle ore 17.00, all’Hotel Hammerack, quando il violoncellista e docente al Conservatorio di Singapore Leslie Tan, e Gao Tong Tong, direttore del “Violin Making Research Center” del Conservatorio Centrale di Pechino, ragioneranno intorno a prassi esecutive e tecniche nell’esecuzione di repertori barocchi.

Venerdì 20, alle ore 17.00 a Palazzo Veneziano, c’è “Tempesta in laguna” con musica di Vivaldi e dialoghi con il direttore artistico Alberto Busettini, alla scoperta dell’opera da camera del prete rosso. “Ich liebe italien: affetti barocchi italo-tedeschi” è il titolo dell’incontro di sabato 21 giugno alle ore 12.00, a Palazzo Veneziano, quando diversi interpreti si confronteranno nel nome e nell’opera di compositori tedeschi amanti del Bel Paese. Alle ore 17.00, a Palazzo Veneziano, è la volta di “Virtuosismi per violino e tastiera”, mentre “Tempesta di dolcezza” chiuderà “Taste the music” domenica 22 giugno alle ore 12.00 all’Hotel Hammerack. Il soprano Teng Xiang Ting, tra le più stimate voci classiche di Singapore, ed il tiorbista Christopher Clarke, saranno a dialogo con Busettini in un programma secentesco tra Italia, Francia, Inghilterra e Germania. 

OUTDOOR

Immancabili gli appuntamenti nel cuore della foresta della Val Saisera, anima del festival e fonte d’ispirazione di tutti gli eventi. Alla scoperta dei suoi tesori naturali, opere d’arte che si fanno a loro volta capolavori sonanti grazie alle abilità di esperti ed appassionati artigiani, saranno liutai e musicisti ad accompagnare il pubblico alla scoperta della Forest Sound Track. 

Venerdì 20 giugno, con ritrovo alle ore 10.00 in Locanda Montasio (parcheggio P3 Val Saisera, in caso di maltempo le attività in calendario si terranno a Palazzo Veneziano), secondo due gruppi: amatori-turisti e liutai professionisti, si andrà alla scoperta degli imponenti abeti di risonanza, del legno armonico e della sua lavorazione insieme alla musica.

Sabato 21 giugno, con ritrovo nello stesso luogo ed alla stessa ora, la violinista Brenda Koh delizierà gli escursionisti tra passeggiate guidate e pagine scelte di Bach, Guillemain, Mattheis, Pisendel, Telemann e Tartini, mentre domenica 22 giugno, ancora alle ore 10.00 e con ritrovo nella stessa area, il fisarmonicista friulano Paolo Forte si racconterà e incanterà il pubblico con brani di sua composizione ed improvvisazioni ispirate dalla natura e dal contesto. 

Un’edizione anniversario a cifra tonda, un decennale che sarà difficile da dimenticare, nelle risonanze di anime del mondo che si ritrovano in persone e strumenti a diretto contatto con la natura in Valcanale.

Risonanze Festival si realizza grazie ad una collaborazione tra il Comune di Malborghetto – Valbruna, Fondazione Luigi Bon, Legno Vivo, Musicae: distretto culturale del pianoforte.

Con il sostegno di: Ministero della Cultura, Regione Friuli Venezia Giulia, Promoturismo FVG; Fondazione Friuli, Comunità di Montagna Canal Del Ferro e Valcanale, BIM Drava e BIM Tagliamento, Pro Loco Il Tiglio Valcanale. 

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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