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Presentazione prima Guida Operativa in Italia relativa alla valutazione del rischio incendio – 8 Febbraio, Treviso

DiRedazione

Feb 6, 2024

PRESENTAZIONE DELLA GUIDA OPERATIVA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO NELLE IMPRESE ARTIGIANE

La prima Guida Operativa in Italia relativa alla valutazione del rischio incendio e alla gestione dell’emergenza nelle attività a basso rischio incendio verrà presentata a imprenditori, lavoratori delle imprese artigiane e professionisti nel corso del convegno “Progetto P.I.L.A. – Prevenzione Incendi Luoghi di lavoro Artigiani” in programma giovedì 8 febbraio alle ore 14.30 presso il BHR Treviso Hotel (Via Postumia Castellana Quinto di Treviso).

Il progetto, curato da COBIS Treviso – Comitato Paritetico Bilaterale per la Sicurezza nel settore artigiano di Treviso  costituito da Confartigianato, Cna, Casartigiani e Cgil, Cisl e Uil **, unitamente al Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Treviso e Head Up dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, prevede una campagna di sperimentazione presso le aziende artigiane e le pmi della Provincia di Treviso e successivamente la messa a disposizione del manuale ad imprese, lavoratori e loro rappresentanti, enti, sindacati, associazioni, ordini professionali, tecnici e professionisti e di tutti coloro che ne possano essere interessati.

“Cobis Treviso, l’Organismo paritetico che a livello territoriale promuove e coordina attività relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro a favore dei 33mila dipendenti e titolari delle 6.900 imprese artigiane datrici di lavoro non edili è deputato a ricercare e realizzare interventi migliorativi  per prevenire i rischi a cui possono essere esposti i lavatori e i titolari che li affiancano quotidianamente – specificano Stefano Garibbo e Nicola Brancher, coordinatori di Cobis Treviso – Il Progetto PILA mira ad accrescere concretamente e divulgare una corretta sensibilità nei confronti del rischio incendio e delle misure di tutela delle persone sia durante l’attività ordinaria, sia in caso di emergenza”.

“La sicurezza antincendio – spiega Giovanni Finotto di Head Up già Spin Off Università Cà Foscari Venezia, curatore scientifico dell’iniziativa- rappresenta una fondamentale misura da applicare a tutte le attività, anche a quelle di minori dimensioni e con un profilo di rischio basso. Va considerato che le misure da adottare devono derivare da un accurato processo di valutazione come richiesto dalle disposizioni legislative vigenti. Tuttavia, tale processo si presenta come nuovo e non particolarmente semplice per i contenuti tecnici e metodologici che lo caratterizzano. In questo contesto si inserisce la proposta di una Guida Operativa per la valutazione del rischio incendio e la gestione dell’emergenza nelle attività a rischio d’incendio basso. Si tratta di un modello pratico, comprendente un percorso logico, applicabile in modo semplice ed efficace, in linea con le indicazioni normative.”

“Spetta anche alle attività a basso rischio – precisa Giuseppe Costa, Comandante Vigili del Fuoco di Treviso – adottare un approccio serio alla gestione del rischio incendio attraverso una valutazione basata su un’analisi completa dei potenziali pericoli e dei possibili danni che possono verificarsi nelle varie fasi delle attività lavorative. Valutazione indispensabile per identificare i punti critici e implementare le misure preventive per mitigare i rischi. Un primo passo importante è la corretta informazione e formazione dei dipendenti sull’utilizzo sicuro degli strumenti e delle attrezzature, nonché sulle procedure di emergenza in caso di incendio per la loro corretta gestione.  

Gli incendi possono causare perdite di vite umane oltre che danni materiali e interruzioni all’attività lavorativa, pertanto la vigilanza continua e gli aggiornamenti regolari sono fondamentali per mantenere un ambiente di lavoro sicuro.”

All’incontro interverranno Angelo Sidoti – Prefetto di Treviso, Loris Munaro – Direttore Interregionale VVF Veneto e Trentino Alto Adige, Giuseppe Costa -Comandante Vigili del Fuoco di Treviso, Giuseppe Quinto – Vice Comandante Vigili del Fuoco di Treviso.

COBIS

COS’È E COSA FA 

Cobis Treviso è l’Organismo paritetico che a livello territoriale promuove e coordina attività relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro a favore dei 33mila dipendenti e titolari delle 6.900 imprese artigiane datrici di lavoro non edili versanti EBAV: meccanica-impiantisti-autori paratori, legno-arredo, tessile-abbigliamento-calzatura, trasporto, chimica gomma-plastica-vetro, grafici-fotografi, alimentaristi-panificatori, lavanderie, acconciatori-estetiste, pulizia, ecc. 

Ampia e variegata è la serie di prestazione/rimborsi per incentivare l’esecuzione di interventi migliorativi nei luoghi di lavoro (www.ebav.it) e il supporto per la formazione obbligatoria prevista dal TU sicurezza e dagli accordi Stato Regioni attuativi. 

Cobis è l’articolazione provinciale del comitato paritetico regionale nato dall’accordo veneto del 2003 siglato tra Confartigianato, Cna, Casartigiani e Cgil, Cisl e Uil. 

SPORTELLI ASSOCIATIVI E RLST 

Nella Marca Cobis ha attivato 3 sportelli, uno per ciascuna Associazione artigiana, che affiancano le imprese nell’applicazione della normativa vigente in materia di sicurezza proponendo specifiche progettualità e sostenendo campagne informative e prevenzionali d’intesa con gli enti preposti (Spisal, ltl, Vigili del Fuoco, lnail, Prefettura ecc). 

Il sistema prevede anche tre RLST – Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza Territoriali art.48 D.lgs.81/08 – per le aziende con meno di 15 dipendenti e per quelle con più di 15 nelle quali i dipendenti non hanno provveduto ad eleggere tra i loro colleghi uno specifico rappresentante interno. Gli RLST devono essere consultati per i casi previsti dalla legge (ad esempio in occasione della valutazione del rischio o dell’elaborazione del POS o della formazione dei dipendenti). Per semplificare e dimostrare a terzi l’avvenuta consultazione è stato attivato il portale regionale www.cobis.it. La mancata consultazione prevede specifiche sanzioni del TU sicurezza a carico del datore di lavoro. Per un’azienda avvalersi del RLST del Cobis risulta più vantaggioso in luogo della delicata nomina di un dipendente come RLS interno, il quale una volta eletto dai colleghi dovrà svolgere specifici compiti e la sua nomina richiederà che la ditta faccia una comunicazione all’lnail, investa 32 ore retribuite di formazione iniziale e almeno altre 4 ore ogni anno successivo per il suo aggiornamento obbligatorio. 

FORMAZIONE STUDENTI 

Tra le varie progettualità che Cobis Treviso sta sostenendo rientra anche quella proposta sin dal 2019 agli studenti che frequentano percorsi coerenti con il mondo del lavoro dell’artigianato, tra cui gli lpsia e gli lefp, che consentono di conseguire il titolo di studio tramite l’apprendistato duale, dei corsi di formazione sulla sicurezza aventi analoghi contenuti di quelli indirizzati ai lavoratori. Sono stati già formati più di 1.000 studenti.

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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