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Rassegna kennediana: 24/1 al Sociale di Gemona il documentario inedito in Italia FOUR DAYS IN NOVEMBER

DiRedazione

Gen 23, 2024

“ALLO SPECCHIO DELL’ERA KENNEDY” – LA RASSEGNA

INEDITO IN ITALIA, VIENE PRESENTATO NELLA COPIA DELLA CINETECA DEL FRIULI FOUR DAYS IN NOVEMBER, CANDIDATO ALL’OSCAR NEL 1965.

IL DOCUMENTARIO DI MEL STUART RICOSTRUISCE IL VIAGGIO IN TEXAS DI JOHN E JACQUELINE KENNEDY FINO ALL’ASSASSINIO E AI FUNERALI DEL PRESIDENTE.

Presenta il film lo storico del cinema Sergio M. Grmek Germani

Mercoledì 24 gennaio, ore 20.30, al Cinema Sociale di Gemona

I tragici momenti dell’attentato a John Fitzgerald Kennedy ma anche il giorno che lo precedette e quelli che seguirono sono il soggetto di Four Days in November, minuzioso resoconto dell’assassinio del Presidente realizzato da Mel Stuart nel 1964. Candidato all’Oscar ma inedito in Italia, il documentario viene presentato, nell’ambito della rassegna cinematografica parallela alla mostra “Allo specchio dell’era Kennedy”, al Cinema Sociale di Gemona, mercoledì 24 gennaio alle 20.30 nella copia della Cineteca del Friuli. Conservato a Gemona in pellicola 16mm, il film è stato digitalizzato e sottotitolato e sarà presentato in sala dal curatore della mostra e della rassegna Sergio M. Grmek Germani. L’ingresso è libero.

A sostegno della tesi che a uccidere JFK sia stato Lee Harvey Oswald e che l’abbia fatto da solo, Four Days in November ripercorre gli eventi utilizzando moltissime immagini da servizi televisivi, cinegiornali, riprese amatoriali e fotografie, sia ufficiali che di testimoni comuni: vediamo l’arrivo in Texas di John e Jacqueline Kennedy, il corteo presidenziale a Dallas, gli spari che ferirono a morte il Presidente (non manca la fotografia di May Moorman, scattata una frazione di secondo dopo il colpo fatale), le prime notizie dal Parkland Hospital sulle condizioni di JFK, l’annuncio ufficiale del suo decesso, il giuramento del successore Lyndon B. Johnson, quindi il memoriale e il funerale a Washington D.C., che il film monta, sfuggendo forse solo qui a una sua committenza ufficiale, coi funerali privati del presunto assassino.

Immortalata nello scatto di Bob Jackson, assistiamo anche all’uccisione di Oswald per mano di Jack Ruby, mentre è ricreata la scena – basata sulla testimonianza di Buell Wesley Frazier, amico e collega di Oswald, e della sorella – in cui Frazier e Oswald la mattina del 22 novembre si recano insieme, in auto, al lavoro. La macchina da presa ripercorre inoltre il tragitto a piedi di Oswald, dopo l’attentato, dal deposito dei libri scolastici del Texas fino al Teatro e registra il commento del tassista che lo accompagnò a casa. Allo stesso modo si traccia il percorso di Ruby la mattina del 24 novembre, quando dalla propria abitazione si recò al carcere di Dallas dove sparò a Oswald.

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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