TRA VILLE E GIARDINI XXIII – A SANTA MARIA IN PUNTA PIENONE DI ENERGIA
IL SON CUBANO DI ANA CARLA MAZA RIEMPIE L’ARIA
La rassegna fa centro con una prima assoluta per il Nord Italia
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ARIANO NEL POLESINE (RO) – Tra ville e giardini – l’itinerario di musica, teatro danza nelle ville e nelle corti del Polesine, in questa seconda parte del cartellone, sta inanellando una serie di eventi musicali unici, non solo per la provincia, ma talvolta anche per l’intero nord Italia. È il caso dello straordinario concerto della violoncellista e cantante di origini cubane, naturalizzata francese, Ana Carla Maza, che col suo Bahìa summer tour internazionale, ha fatto un’unica tappa al nord del Belpaese, il 2 agosto a Santa Maria in Punta di Ariano Polesine, davanti alla chiesa del Traghetto illuminata come una struttura di cristallo dal tecnico delle luci Gianluca Quaglio ed affollata da un vastissimo pubblico.
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Il sindaco di Ariano, Luisa Beltrame, ha accolto lo spettacolo con entusiasmo, ricordando ai presenti che nei momenti di difficoltà bisogna ritrovare il senso della comunità e dell’unione tra i cittadini, e che le proposte di condivisione culturale vanno in questo senso.
Ana Carla Maza, 26 anni appena, figlia di Carlos Maza, acclamato pianista cileno, e di Mirza Sierra, chitarrista cubana, ha vissuto i primi anni nel quartiere di Bahia de l’Avana, a Cuba prima di trasferirsi in Francia, dove ha proseguito gli studi di violoncello, che maneggia da quando aveva otto anni. Questo mix di culture e di suoni si è profondamente instillato in lei e nella musica che compone, che riesce a trasmettere agli ascoltatori una ventata di energia ed ottimismo. Il ritmo cubano è nelle vene e vien fuori prepotente come un carattere distintivo dominante. Quello di Ana Carla Maza, artista che si sta imponendo a livello europeo, mietendo una serie di sold-out nel suo tour, è un universo musicale aperto, che combina jazz, musica classica e i colori dell’America Latina. Suoni cubani e brasiliani sono sotto i riflettori di Bahia, dove ritmi come Tango, Huayno e jazz si uniscono per disegnare un mondo di sensibilità e speranza. Nel concerto di Santa Maria in Punta, l’artista si è esibita coraggiosamente in solo, col suo violoncello e la sua voce, che pare uscita da un fonografo, in un concerto sul suo nuovo album, Bahìa (2022, Spotify). Ma la sua energia innata ha completamente avvolto e travolto il pubblico. Brani cantanti in francese e spagnolo e brani strumentali si sono alternati senza soluzione di continuità, appoggiati su una tecnica violoncellistica assolutamente originale. Sotto le sue abili e veloci dita, il violoncello si trasforma da strumento classico a strumento percussivo e a basso acustico: l’archetto quasi non serve e il ritmo pervade ogni cosa.
Al termine della serata, il pubblico si è intrattenuto per la visita guidata alla Chiesa di Santa Maria del Traghetto, protettrice dei traghettatori fluviali, e si è lasciato suggestionare dalla leggenda della statua lignea della Madonna della Seggiola: salvata dalle acque e rivendicata dai corbolesi, la statua nottetempo “scappava” da Corbola e ritornava a Santa Maria in Punta. Meraviglia dei racconti del territorio e meravigliosa serata artistica.
Tra Ville e Giardini XXIII – itinerario di musica, teatro e danza nelle ville e nelle corti del Polesine, è promossa ed organizzata da Provincia di Rovigo in ambito RetEventi, co-finanziata da Regione del Veneto, sostenuta da Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, con l’organizzazione tecnica di Ente Rovigo Festival, direzione artistica di Claudio Ronda, e la partnership dei Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Canda, Castelmassa, Ceneselli, Corbola, Ficarolo, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Lendinara, Occhiobello, Polesella, Porto Tolle, Rovigo.