Il mondo e le sue trasformazioni: a pordenonelegge un percorso di Incontri di filosofia contemporanea in collaborazione con il Festival Mimesis, a cura di Luca Taddio
Sabato 17 e domenica 18 settembre quattro appuntamenti con autori e autrici di riferimento della scena filosofica contemporanea: Giovanni Matteucci (in foto di copertina) in dialogo con Rocco Ronchi, Emanuele Coccia, Sebastiano Maffettone e Mario De Caro, Maura Gancitano e Silvia Capodivacca. Dalla metamorfosi alla creatività diffusa, dalle implicazioni della filosofia morale e politica alla trasformazione del concetto di ‘bellezza’’: quattro appuntamenti per esplorare il nostro tempo.
PORDENONE – Per definizione, ciò che trasforma o che è soggetto a cambiamento si manifesta in forme diverse: la mutazione imposte dalla situazione pandemica – lo abbiamo recentemente visto con le variazioni sociali, economiche, sanitarie, politiche e culturali – può coglierci di sorpresa e spesso non abbiamo gli strumenti per comprendere e fronteggiare le novità. La filosofia aiuta a pensare la complessità, anzi fin dai suoi albori ha fatto della complessità e dell’ibridazione, anche disciplinare,– il proprio paradigma. Oggi questo compito le è essenziale, come evidenzieranno i quattro incontri in cartellone alla 23^ edizione di pordenonelegge, festa del Libro con gli Autori, promossi in sinergia con il Festival Mimesis e curati da Luca Taddio. Si comincia sabato 17 settembre (h 10:00, Auditorium Istituto Vendramini), con i filosofi Giovanni Matteucci e Rocco Ronchi, chiamati a dialogare sui grandi temi del cambiamento, della metamorfosi e della creatività diffusa, prendendo spunto dalle considerazioni dei filosofi sui temi della sensibilità e della coscienza, una riflessione che oggi è tornata significativamente al centro del dibattito filosofico. Nella stessa giornata, alle h 19:00 nello Spazio di Piazza della Motta si presenta Metamorfosi (Einaudi 2022), saggio dirompente di Emanuele Coccia, che ribalta in modo radicale la nostra idea di cambiamento e che ci porta a riconoscere che «la vita non è che un’unità cosmica che stringe la materia della Terra in un’intimità carnale. Siamo tutti carne della stessa carne, indifferentemente dalla specie cui apparteniamo». Altri due appuntamenti sono previsti per il 18 settembre: la mattina (h 10:00, Ridotto del Teatro Verdi) Sebastiano Maffettone e Mario De Caro, moderati da Gabriele Giacomini parlano di come la filosofia morale e politica possono aiutarci ad affrontare le più recenti innovazioni, dal postumanesimo alla rivoluzione digitale, dalle crisi della globalizzazione, come le guerre, a quelle legate all’ambiente. Chiudono Maura Gancitano e Silvia Capodivacca, che alle h 15:00, sempre al Ridotto del Teatro Verdi parleranno delle trasformazioni del concetto di bellezza, a partire dal recente volume di Gancitano (Specchio delle mie brame, Einaudi 2022), che racconta la storia di un mito antico quanto il mondo e che ci mostra come la filosofia possa aiutarci a mutare l’idea che abbiamo di bellezza, per poter vivere liberamente i nostri corpi.
Dettagli e programma sul sito pordenonelegge.it