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Formula 1 : il PaggellONE di Suzuka

DiF1 addicted

Set 24, 2023

PaggellONE

M. Verstappen: L’alieno della Red Bull è tornato dopo la piccola parentesi negativa di Singapore. Demolisce qualsiasi avversario in ogni sessione di questo weekend e ribadisce la sua leadership sul campionato rifilando ben diciannove secondi a Lando Norris e prendendosi anche il giro veloce,voto 9

S. Perez: Al contrario del compagno di squadra fa un weekend che definire disastroso sarebbe riduttivo. Dopo essere partito dalla quinta casella nel giro di 15 giri riesce a collezionare una penalità dopo l’altra: prima non rispetta la linea della safety car e si becca 5 secondi, dopo tampona Magnussen tendando una mossa insperata in curva 11 prendendo altri 5 secondi ma non rispettandoli quando ritira la sua monoposto e come se non bastasse niente nel corso della VSC fa impeding su Norris, voto 3.5

C. Leclerc: Riscatta leggermente le performance negative, a livello di piazzamento finale, degli ultimi weekend conquistandosi un solido quarto posto. Cerca di disturbare quanto più possibile le due McLaren ma si deve arrendere alla loro forza. Il sorpasso su Russell è da cuori forti, voto 7

C. Sainz: Leggermente più spento rispetto a weekend passato ma comunque dimostra grande voglia di lottare per la scuderia. Paga probabilmente una sosta tardiva del secondo stint che non gli permetterà sul finale di superare Lewis Hamilton, voto 6.5

G. Russell: La lotta con Hamilton per la quinta posizione è interessante per chi non tifa Mercedes ma anche molto tagliente per i due che non sembrano voler fare un passo indietro. Bravo a provarci e soprattutto molto bravo a conservare le medium per andare avanti con un’unica sosta ma alla fine si deve accontentare di un settimo posto molto anonimo, voto 6

L. Hamilton: Veniva dal podio di Singapore ma la prestazione offerta a Suzuka è sicuramente più anonima. Deve resistere prima al suo compagno di squadra e alla fine anche da Sainz dopo aver provato ad emulare le gesta di quest’ultimo insieme a Russell, voto 6.5

P. Gasly: Altri punti conquistati dall’alfiere francese che ormai si fa trovare stabilmente in questa zona. Non aveva fatto un’ottima qualifica conquistando solamente la dodicesima posizione ma riscatta la prestazione direttamente in gara, voto 5.5

E. Ocon: Chiude nono dopo esser partito dalla quattordicesima piazza collezionando una serie di duelli interessanti nel corso della gara, tra cui sicuramente quello con l’ex compagno di squadra Alonso. Torna in zona punti dopo il ritiro di Singapore, voto 6

L. Norris: Secondo podio consecutivo e per la seconda volta di fila occupando la seconda posizione. Ottimo lo spunto iniziale che però viene limitato saggiamente da Max. Prova a rimanere quanto più possibile vicino a Verstappen ma si deve arrendere allo strapotere della sua monoposto, voto 8

O. Piastri: Per essere un rookie si sta ritagliando pian piano grandi soddisfazioni, tra cui il primo podio a 22 anni. Resiste agli attacchi di Leclerc grazie anche ad un ottimo undercut fatto nel corso del primo stint dimostrando grande intraprendenza e sangue freddo, voto 8.5

G. Zhou: Giudicare le sue prestazioni è diventato molto difficile dal momento che le sue gare cadono sempre nell’anonimato. Nuovamente lontano dalla zona punti non prova neanche a battagliare per poter offrire qualcosa di diverso, voto 5

V. Bottas: Costretto al ritiro dopo i danni rimediati dall’incidente avuto con Sargeant al giro 6, non era comunque partito molto bene visto che si era scontrato precedentemente allo start con Albon, voto 5

F. Alonso: Prova fino all’ultimo a migliorare il suo posizionamento in griglia ma il suo team sicuramente non l’aiuta visto il pit stop eccessivamente anticipatorio, fatto di cui lo stesso Fernando si lamenta. Chiude in ottava posizione dopo una prestazione ben lontana da quella di inizio anno, voto 6

L. Stroll: Costretto all’ennesimo ritiro a causa di problemi all’ala posteriore probabilmente sollecitata eccessivamente dai rimbalzi dei cordoli. Non aveva comunque dimostrato un grande piglio, voto 5.5

K. Magnussen: La gara stava procedendo in maniera abbastanza fruttuosa per il pilota danese fino a quando non è rimasto coinvolto nell’incidente con Perèz che di fatto gli ha precluso qualsiasi possibilità di rimonta, voto 5.5

N. Hulkenberg: Vince il duello casalingo con Magnussen ma senza che questo possa portare qualche punto in casa Haas. La striscia di gare senza punti si allunga e Nico, nonostante la conferma, deve iniziare a fare qualcosa di diverso per dimostrare di poter rimanere in F1, voto 5

Y. Tsunoda: Chiude dietro il compagno di squadra Lawson e nonostante sia il suo Gp di casa appare molto spento e rassegnato. Partiva dalla nona posizione ma alla fine chiude poco fuori dalla zona punti, voto 5.5

L. Lawson: Un’altra prestazione solida da parte del giovane pilota neozelandese che lotta strenuamente fino all’ultimo giro per ottenere qualche punticino per la sua scuderia. Peccato per lui che non abbia un sedile per il prossimo anno visto che si è dimostrato molto affidabile, voto 6

A. Albon: Ritirato a seguito di problemi tecnici probabilmente nati a seguito del suo incidente al via del gran premio con Bottas. Dati i danni subiti all’inizio e quindi la prestazione inferiore della sua monoposto la usa gara è invalutabile, voto s.v.

L. Sargeant: Dopo un altro incidente nel corso delle qualifiche, il pilota americano tampona Bottas nel corso dei primi giri. Si ritira per problemi tecnici dopo l’ennesima prestazione sottotono, voto 5

COSTRUTTORI

Red Bull: Si laureano campioni del mondo con ben sei Gp d’anticipo dopo una brillante prestazione offerta da Max. Si dimostrano nuovamente la monoposto da battere ma devono sicuramente tirare le orecchie ad un Perèz troppo distratto,voto 8

Ferrari: Fanno un passo indietro rispetto alle prestazioni offerte lo scorso weekend ma nonostante questo riescono a recuperare qualche punto sulla Mercedes. Probabilmente il secondo stint di Sainz poteva essere ben più corto per permettere al suo pilota di battagliare con Lewis Hamilton, voto 8

Mercedes: La scuderia si presenta in Giappone senza il suo volto principale ovvero Toto Wolff e questa mancanza di leadership si palesa subito vista la strategia confusionaria adottata. Lasciano battagliare i loro piloti in maniera libera, cosa corretta nei casi generali ma che a questo punto della stagione doveva essere accantonata per far prevalere la lotta contro le Ferrari, voto 5.5

Alpine: Entrambe le monoposto arrivano a punti dopo una gara solida ed intraprendente. Ormai il quinto posto dei costruttori è puro utopia ma l’equilibrio ritrovato in questa seconda parte di stagione è un buon punto di partenza per la prossima, voto 6

McLaren: Il doppio podio di oggi sembrava pura utopia a marzo ma l’ottimo lavoro e la pazienza dimostrata dal tema di Woking stanno finalmente dando i loro frutti. Oggi avrebbero potuto essere decisamente la prima forza se non ci fosse stato l’Alieno numero 1 della Red Bull. Norris a fine gara dichiara apertamente “guerra agonistica” alla Red Bull nell’attesa di superare rapidamente l’Aston Martin in classifica, voto 8.5

Alfa Romeo Racing: Un ritiro ed un pilota che non prova mai nulla di diverso. Basterebbe questo a spiegare l’ennesima prova deludente del team svizzero ma come se non bastasse nel corso del primo pit stop di Bottas i meccanici si dimostrano impreparati facendo risaltare ancor di più la disattenzione del team, voto 4.5

Aston Martin: I periodi in cui si dimostravano la seconda forza del campionato sono ufficialmente andati ed anzi ora rischiano addirittura di finire quinti vista la grande crescita dimostrata dalla McLaren, voto 5

Haas: Ennesimo zero nella casella punti della scuderia americana che ancora una volta deve concentrarsi sulla prossima stagione per evitare che possa essere deludente come l’attuale, voto 5.5

AlphaTauri: Non ottengono punti ma si dimostrando quantomeno equilibrati nelle loro prestazioni, grazie soprattutto ad un ottimo Lawson che sembra voler trainare la scuderia di Faenza lontano dall’ultima posizione. L’unico errore nei confronti del giovane rookie è quello di non avergli concesso la possibilità di partecipare al circus, voto 5.5

Williams: Entrambi i piloti costretti al ritiro per problemi tecnici, voto s.v.

Sintesi

Max Verstappen regala la vittoria nel Campionato Costruttori alla Red Bull ottenendo in estrema tranquillità la sua quarantottesima vittoria in carriera. L’olandese deve soffrire solo in partenza contro le McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris ma gestisce molto bene entrambi, chiudendo prima il neozelandese e quando sembrava fatta per il sorpasso di Norris si sposta lateralmente per chiudergli la porta, facendo poi valere il ritmo superiore della sua monoposto. Dopo la parentesi negativa di Singapore la Red Bull riscatta la sua precedente prestazione, grazie però al solo Max, data la gara tremenda di Perèz: è la prima volta nella storia che un team vince la classifica a squadre con sei gare di anticipo. La gara conferma le impressioni provate per tutto il weekend, con la McLaren seconda forza che conquista il primo doppio podio da Monza 2021. Lando Norris ancora secondo davanti a Oscar Piastri che però conquista il suo primo podio in una gara regular. Molto bravi i giovani di casa Woking, gli unici in grado di impensierire Super Max anche solo per qualche metro. Curioso l’impeding subito dal giovane britannico da parte di Perèz che durante il regime di Virtual Safety Car spinge Norris quasi fuori dalla curva. Per la Ferrariuna gara sottotono, in cui le due SF-23 non riescono a portare nessun attacco credibile alle McLaren. Carlos Sainz è bravo e deciso a superare in partenza Perez, ma la sua gara diventa subito statica dietro il compagno di squadra e le MCL60. Mette un po’ di pepe la strategia della Mercedes, grazie alla quale Lewis Hamilton conquista la posizione sullo spagnolo. Non riesce invece la scommessa a una sosta di George Russell, beffato nel finale da un gran sorpasso di Charles Leclerc all’esterno e dopo anche dallo stesso Sainz. Grazie ai punti ottenuti in questo weekend la Ferrari accorci di ulteriori quattro punti sul team inglese in questa lotta serrata per il secondo posto nei costruttori. A punti anche Alonso, Ocon e Gasly, si ritira invece Perèz, autore di una gara terribile. In partenza, il messicano si fa bruciare da Sainz ed entra in contatto con Hamilton, allargandolo sull’erba. Tornato ai box, non rispetta le procedure della Safety Car e si guadagna i primi cinque secondi di penalità. Ne prende altri cinque centrando in pieno Kevin Magnussen sul tornante e per completare l’opera rallenta Norris in Virtual Safety Car. Tornato ai box, viene rimandato in pista dal team mezz’ora dopo solamente per scontare tutte le penalità accumulate e non rischiare di avere sanzioni in griglia in Qatar. Deludente la prova di Sargeant e Bottas, il primo per l’ennesimo incidente in Q1, il secondo per il contatto con Albon e il conseguente ritiro per danni. Sfortunata invece la Williams che si vede costretta a ritirate il suo pilota di punta a causa del contatto con Valtteri.

Di F1 addicted

Thomas SERAFINI

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