Solo un palcoscenico di un teatro può far rivivere ciò che è più classico nel suo mito
Può toccare alla Tosca di Puccini, così come alla musica senza tempo dei Pink Floyd.
Ho visto una decina di spettacoli dei Pink Sonic, così come non è la prima volta che noi di Voce del Nordest recensiamo un loro concerto. MUSIKANDO è una rubrica attenta soprattutto alle emozioni che solo la buona musica LIVE può dare.

Emozioni per le oltre due ore di concerto al Giovanni da Udine, quasi gremito da un pubblico attento, coinvolto, per uno spettacolo direi commovente sotto tutti i punti di vista. Suoni, Luci, Competenza, Produzione.
Francesco Pavananda, chitarra e voce, leader, studioso dello spirito di David Gilmour, ci ha ormai abituati all’idea che i Pink Sonic non sono solo una Band Tributo, ma il normale testamento dei Pink Floyd. Orgoglioso testamento italico.
Come da tradizione la sempre più mistica Shine On You Crazy Diamond, apre il concerto. Si prosegue con una scaletta diversa dal solito (ancora più ricercata). What do You Want from Me, Yet Another Movie, Welcome to the Machine, Have a Cigar. È come una macchina del tempo tra i brani degli anni ’70 e il ritorno alle scene di fine anni ’80. L’ album Wish You Were Here fa da padrone e tra l’altro quest’anno ricorre il 50°. Magistralmente la musica va avanti per oltre due ore senza tralasciare brani come Astronomy Domine, Pigs insomma quasi tutti i capisaldi della storia dei Floyd. Per chiudere in bellezza con il periodo The Wall con le 2 partiture della title track, Confortably Numb e Run Like Hell. Suoni e Laser che in teatro hanno raggiunto la perfezione. Standing Ovation meritatissima. Come sempre una menzione alle coriste Diletta Pellizzer e Daniela Boem, il grande Gioel Stradiotto alle tastiere coadiuvato da Andrea Colloredo voce tastiere e Sax, Michele Lavarda al basso, Stefano Maniero alla batteria e il resto di una Band fantastica.

Grazie naturalmente per i contatti e le “DRITTE” a Barbara Cocco, una tour manager veramente Top. Nota importante per i prossimi impegni Live… i concerti di Marzo dei “Pink Sonic Vintage” evoluzione tutta anni ’70 della Band che esplorerà l’epicità dei Floyd sino al periodo “Live at Pompeii”. Un territorio musicale già sperimentato ma con atmosfere ancora più intriganti. Le date sono il 21 marzo a Vicenza al Teatro San Marco e il 24 dello stesso mese al Piccolo Teatro di Padova. Da non perdere anche perché accanto a Francesco Pavananda, troveremo ancora Stefano Maniero alla batteria, poi Michael Grillo (già seconda chitarra nel live di Udine) basso e voce, Andrea Marzotto tastiere&programming, in un concerto che sorprenderà gli avventori.
Da ascoltare…da vedere. Rock Never Die !!!
Sebastiano “Seba” Accolla