Dalle folli Baccanti alla “dark lady” Medea, il femminile nel mito
Streghe, eroine e sacerdotesse narrate da ”Mythos” tra le opere della mostra “La Maddalena e la Croce. Amore sublime”, mercoledì 14 maggio al Museo Santa Caterina
La tragica Medea, “dark lady” della mitologia greca che, per amore di Giasone, superò ogni limite. Le Baccanti, le donne tebane narrate nella tragedia di Euripide, in cui Dioniso – Bacco, dio del vino e del piacere, instillò un germe di follia. In preda alla frenesia, estatica ed invasata, finiranno per sbranare Penteo re di Tebe, credendolo un leone. E poi c’è Cassandra, figlia di Ecuba e Priamo re di Troia, sacerdotessa del tempio di Apollo, da cui ebbe la facoltà della preveggenza. Ma quando la vergine troiana respinse il dio, che di lei si era invaghito, Apollo la punì: alle profezie di Cassandra – pur destinate ad avverarsi – nessuno avrebbe creduto. Un atto di ribellione e coraggio, invece, fu quello dell’eroina Antigone, personaggio della tragedia greca, figlia di Edipo e Giocasta, che violò gli ordini del re Creonte e seppellì il fratello Polinice, pur di onorare la legge divina che prescrive la sepoltura dei morti. E per questo fu condannata a morte.
Sono le protagoniste di uno straordinario “cast” che mercoledì 14 maggio, al Museo Santa Caterina di Treviso, riemerge dall’antichità per dare vita allo spettacolo “Streghe, eroine, sacerdotesse. Il femminile nel mito”, secondo appuntamento del ciclo “Classici al museo”, ideato da Tema Cultura per la quarta edizione del festival di teatro classico “Mythos”. L’evento si svolge in una scenografia eccezionale: la mostra “La Maddalena e la Croce. Amore sublime”, in corso a Santa Caterina fino al 25 giugno. Il percorso museale teatralizzato sarà preceduto dall’intervento di Fabrizio Malachin, curatore dell’esposizione e direttore dei Musei Civici di Treviso, che anche quest’anno aprono le porte alle iniziative del festival “Mythos” ed ai giovani attori della Compagnia Tema Academy, interpreti delle letture teatralizzate sotto la regia di Giovanna Cordova.
“In questo secondo appuntamento di Classici al museo sarà messa al centro la figura femminile nel mito, che nelle epoche successive si sostituisce con quella della sante e martiri cristiane”, spiega la regista, direttrice artistica del festival, “Non ci sono solo Achille ed Enea, Odisseo e Ade: da Medea alle Baccanti, da Antigone a Cassandra, il mito è costellato di donne fragili, eppure così forti, argute, tenaci. Al centro del racconto non sono le divinità, le guerre o i loro uomini, ma piuttosto i pensieri, i timori, le angosce e i desideri di tante eroine. Una narrazione che arricchisce la prospettiva unica del maschile, con un mosaico di protagoniste femminili che conquistano, combattono, risolvono”.
Il pubblico potrà seguire il percorso teatralizzato suddiviso in due turni, il primo alle ore 18.30 e il secondo alle ore 19.30. Lo spettacolo è a titolo gratuito, ma è richiesto l’ingresso alla mostra con biglietto ridotto di 10 euro (anzichè 13), da acquistare alla biglietteria del Museo Santa Caterina (piazzetta Mario Botter 1) prima della visita. Mercoledì 28 maggio sarà in calendario il terzo appuntamento di “Classici al museo”, sempre a Santa Caterina: la Compagnia Tema Scademy presenterà “A cena con Lisistrata – Fate l’amore non fate la guerra”, spettacolo da seguire gustando una cena al lume di candela, accomodati nel chiostro del museo. Per informazioni su “Mythos” e prenotazioni: tel. 3462201356; e-mail info@temacultura.it.