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Al via la rassegna “Scrittori e registi in viaggio” promossa da Premio Letterario Gambrinus/Mazzotti a Ca’ Robegan (TV)

DiRedazione

Giu 28, 2024

SEI GRANDI VIAGGI LETTERARI E CINEMATOGRAFICI: AL VIA LA RASSEGNA ESTIVA “SCRITTORI E REGISTI IN VIAGGIO”, PROMOSSA DAL PREMIO LETTERARIO GAMBRINUS MAZZOTTI E DALLA FONDAZIONE MAZZOTTI A CASA ROBEGAN, TREVISO

Mercoledì 3, 10, 17 e 24 luglio e mercoledì 4 e 11 settembre “imbarco immediato” per attraversare il Sahara, addentrarsi a Venezia e sull’Himalaya, solcare tre oceani, planare su Spagna, Libano e Messico, volare in India e infine salire sulle Ande peruviane: a guidarci saranno tre libri vincitori della Sezione “Esplorazione – Viaggi” del riconoscimento dedicato a Bepi Mazzotti e i film selezionati dall’Associazione Sole Luna – un ponte tra culture.

Quest’estate a Treviso, nel suggestivo giardino di Casa Robegan, si potranno intraprendere sei avvincenti viaggi letterari e visivi con il Premio Letterario Gambrinus Mazzotti, la Fondazione Giuseppe Mazzotti per la Civiltà Veneta e l’Associazione Sole Luna – un ponte tra culture, che presenteranno tre libri vincitori del prestigioso concorso nella sezione “Esplorazione – Viaggi” e una selezione di otto documentari tra lungometraggi e cortometraggi.

La rassegna, intitolata “Scrittori e registi in viaggio”, è patrocinata dal Comune di Treviso e dall’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Mercoledì 3 luglio, mercoledì 17 luglio e mercoledì 4 settembre (alle 20.45) ci si potrà lasciar guidare dalle pagine de “La carovana del sultano. Dal Mali alla Mecca: un pellegrinaggio medievale” di Marco Aime (Einaudi, 2023), vincitore nel 2023, di “Un anno in barca stop” di Erica Giopp (Alpine Studio, 2019), vincitrice nel 2019, e de “La tigre e il drone. Il continente indiano tra divinità e robot, rivoluzioni e crisi climatiche” di Carlo Pizzati (Marsilio, 2020), vincitore nel 2021.

Mercoledì 10 luglio, mercoledì 24 luglio e mercoledì 11 settembre (alle 20.45), invece, ci si potrà perdere e ritrovare nelle immagini del film “Shambala” di Andrea De Fusco (Italia, 2022, 45’), “Aqueronte” di Manuel Muñoz Rivas (Spagna, 2023, 26’) insieme a “Sea Salt” di Leila Basma (Repubblica Ceca/Libano, 2023, 19’) e “Solo la luna comprenderà” di Kim Torres (Costa Rica/USA, 2023; 18’), e “Mother Lode” di Matteo Tortone (Francia/Italia/Svizzera, 2021, 86’).

Mercoledì 10 luglio alle 18.30, inoltre, i profumi ci condurranno in mondi lontani, seguendo il racconto

Il bruciaprofumi sferico: un manufatto islamico alla corte di Caterina Cornaro” di Silvia Andreatta.

L’appuntamento inaugurale, mercoledì 3 luglio, sarà un viaggio spazio – temporale: il libro del sociologo e africanista Marco Aime, che si potrà scoprire insieme a Patrizia Torricelli, già docente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e componente della giura del Premio Letterario Gambrinus Mazzotti, ci porterà in Nord Africa, nel 1324, per ripercorrere il pellegrinaggio verso La Mecca di Mansa Musa, il sultano del Mali, che partì a capo di un immenso corteo lungo decine di chilometri e composto da migliaia di uomini e dromedari carichi di quintali d’oro. Un viaggio destinato a entrare nella storia, ammantato di leggenda grazie alle cronache arabe dell’epoca e dei secoli a venire.

Mercoledì 10 luglio è in programma un doppio appuntamento. Alle 18.30 con il racconto “Il bruciaprofumi sferico: un manufatto islamico alla corte di Caterina Cornaro” di Silvia Andreatta si attraverseranno le sale dei maggiori musei del mondo occidentale, dove sono custoditi diversi esemplari di sfere bruciaprofumi, oggetti di provenienza prevalentemente mediorientale impiegati per la profumazione degli ambienti privati. La loro forma peculiare e l’elaborata decorazione li collocano nel vasto insieme di manufatti metallici islamici di valore, molti dei quali confluiti nei ricchi corredi delle residenze nobiliari. In particolare, la sfera bruciaprofumi quattrocentesca conservata al Museo Civico di Asolo non è accompagnata da una documentazione che ci informi su un donatore o sulla sua data di ingresso nelle collezioni del museo, tuttavia da sempre è associata a Caterina Cornaro, regina di Cipro e Signora di Asolo. Si affronterà un’analisi dettagliata della sua preziosa decorazione e della sua funzione, a cui seguiranno alcune suggestive ipotesi di provenienza, secondo un percorso ideale che, partendo dalle più lontane terre cipriote, raggiunge il territorio asolano.

Alle 20.45, invece, si aprirà la rassegna cinematografica con “Shambala” di Andrea De Fusco (Italia, 2022, 45’), che indaga il rapporto tra immaginario, immagini e memoria: cogliendo il pretesto di un viaggio compiuto per procura, attraverso le riprese di un filmaker scomparso, il film approfondisce il problema della creazione delle immagini di viaggio, dividendosi tra due mete opposte, Venezia, città che si sta smembrando in migliaia di cartoline inutili, e l’Himalaya, luogo remoto dove forse si possono ancora creare immagini inedite.

Mercoledì 17 luglio si salirà a bordo con Erica Giopp, per provare l’avventura del “barca stop”: la giovane autrice di “Un anno in barca stop”, che lavora come interprete, mediatrice, marketing manager, ci regala una guida non convenzionale per barcastoppisti, gli autostoppisti del mare, raccontando il viaggio compiuto nel 2016 attraverso oceani, isole e persone che ci fa conoscere nei loro aspetti più crudi. Lontano dal diario di bordo, è un concentrato di aneddoti e consigli: ironico e leggero, il libro trasmette messaggi universali senza la pretesa di ergersi a guida spirituale.

Mercoledì 24 luglio si proseguirà con il cinema e con tre cortometraggi presentati ai più prestigiosi festival cinematografici internazionali, Venezia80 – Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, Locarno Film Festival, International Film Festival Rotterdam. Un viaggio nei tre diversi continenti tra Spagna, Libano e Messico con un unico fil rouge: l’acqua. Si partirà da “Aqueronte” di Manuel Muñoz Rivas (Spagna, 2023, 26’), a bordo di un traghetto con alcuni viaggiatori che nel silenzio osservano i compagni di viaggio sconosciuti e contemplano il paesaggio. Con “Sea Salt” di Leila Basma (Repubblica Ceca/Libano, 2023, 19’) si arriverà in Libano, dove lo sguardo femminile segue una ragazza che, come molti amici, si pone la domanda: partire o restare? Infine, con “Solo la luna comprenderà” di Kim Torres (Costa Rica/USA, 2023; 18’) si approderà in una dimensione poetica e onirica, a Manzanillo: una luna magica compare nel cielo e differenti linee temporali si intrecciano nella misteriosa e stagnante città.

Mercoledì 4 settembre ancora un libro, e la destinazione sarà l’India: in bilico tra un progresso sociale e tecnologico inarrestabile, una crisi climatica senza precedenti e il riemergere di tensioni religiose all’apparenza superate, le pagine scritte dal giornalista vicentino Carlo Pizzati – che vive in India da oltre dieci anni -, autore di “La tigre e il drone. Il continente indiano tra divinità e robot, rivoluzioni e crisi climatiche” ci guideranno alla scoperta di un paese popolosissimo e contraddittorio.

L’immaginario attorno al subcontinente asiatico sembra rimasto ai tempi di Gandhi – una terra di bramini, pacifica nella sua povertà, divisa in un sistema castale millenario e inscindibile, meta prediletta per cercare se stessi e le proprie radici spirituali, e allo stesso tempo fonte eterna di manodopera a basso costo – mentre oggi, con il suo miliardo e trecento milioni di abitanti, l’India è il convitato di pietra al tavolo delle potenze mondiali.

Concluderà l’itinerario, mercoledì 11 settembre, la proiezione di “Mother Lode” di Matteo Tortone (Francia/Italia/Svizzera, 2021, 86’), che ci conduce nella miniera più elevata e pericolosa delle Ande peruviane, isolata su un ghiacciaio: giungeremo ne “la città più vicina al cielo”, dove ogni anno arrivano migliaia di lavoratori stagionali, attratti dalla possibilità di far fortuna e nella speranza di una vita migliore.

Per informazioni:

Segreteria del Premio Letterario Gambrinus Mazzotti

Tel. 0422 855609, info@premiomazzotti.it, www.premiomazzotti.it

info@fondazionemazzotti.com, www.fondazionemazzotti.com

Fondazione Giuseppe Mazzotti per la Civiltà Veneta

Tel. 0422 346066, info@fondazionemazzotti.com

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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