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CELLINA MEDUNA : 40 MILIONI DI OPERE PER L’IRRIGAZIONE DEL FUTURO

DiRedazione

Mar 20, 2024

Pubblicati i dati 2023 e di previsione per l’anno in corso

Il Cellina Meduna pronto all’imminente apertura della stagione

PORDENONE, 20 MARZO 2024 – 14 cantieri in corso, 10 appena conclusi e altri 12 in fase di progettazione, per un totale di 40 milioni di euro movimentati. E’ un periodo a dir poco intenso quello che sta vivendo il Consorzio di bonifica Cellina Meduna: i dati su opere pubbliche e bilancio di previsione sono stati illustrati nei giorni scorsi dal presidente Valter Colussi e dal direttore Massimiliano Zanet durante vari incontri territoriali con soci, fornitori e amministratori. Nel corso dei summit di zona è stata annunciata anche l’imminente entrata in servizio dei nuovi impianti irrigui ad aspersione di San Quirino, Fontanfredda, Valvasone Arzene e Sesto al Reghena: gli innovativi sistemi garantiscono un abbattimento dei consumi d’acqua, tematica ancora calda dopo la gravissima siccità che nel 2022 ha imposto di sospendere le bagnature estive in alcune aree della Destra Tagliamento. Dopo anni di burocrazia e empasse autorizzative, è finalmente partita pure la manutenzione ai corsi d’acqua naturali della Bassa Pordenonese, intervento vitale per una corretta regimazione degli scoli in occasione dei sempre più violenti fenomeni atmosferici. In particolare risultano in corso i lavori a Pasiano (fossa Casetta Mulan e Correntiva Coretta per complessivi 320 mila euro) e a Chions – Azzano Decimo (roggia Baidessa e rio Rivolo per ulteriori 300 mila euro). A breve decolleranno altri 300 mila euro di opere lungo il canale Taglio Nuovo. La Regione ha poi già delegato ai tecnici del Cbcm investimenti di oltre 2 milioni di euro per l’ampliamento della rete di trasporto idrico e per migliorie alle condutture esistenti. Snocciolando qualche numero, la bella novità per i consorziati appare quella relativa al notevole risparmio che si prevede di applicare nel 2024 per i canoni dell’irrigazione. Grazie al calo dei prezzi dell’elettricità che erano schizzati alle stelle dopo l’invasione russa in Ucraina, i contributi richiesti agli agricoltori scenderanno infatti fino a 15 euro a ettaro. Il che comporterà un’entrata minore per l’ente di quasi mezzo milione di euro, compresi gli introiti più bassi dalla vendita dell’energia prodotta dalle proprie centrali. Allo stesso tempo però si ipotizza anche un minor consumo di elettricità per le attività istituzionali, con un risparmio di quasi 700 mila euro. Infine il personale: al momento, tra pensionamenti da coprire e nuove assunzioni, il Cellina Meduna dà lavoro ad un’ottantina di collaboratori, con una spesa annua vicina ai 5 milioni di euro.

Di Redazione

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