Dalla cantautrice Erica Mou ai divulgatori scientifici Telmo Pievani, Eliana Liotta, Andrea Segrè, dal filosofo Maurizio Ferraris alla scrittrice Premio Campiello Federica Manzon, dai giornalisti Giorgio Zanchini, Gianluigi Nuzzi e Andrea Luchetta all’esperto di geopolitica Dario Fabbri, agli attori e divulgatori Massimiliano Finazzer Flory ed Emanuele Arioli, alla conduttrice del programma-cult Fahrenheit di Rai Radio3 Susanna Tartaro, al coach della nazionale italiana di volley Ferdinando De Giorgi: un crescendo di voci e protagonisti per parlare di scienza e Intelligenza Artificiale, di attualità geopolitica e di frontiere, della comunicazione ai tempi di ChatGPT ma anche di sentimenti, e del nostro benessere. Dopo l’anteprima nel segno di Kafka, con Mauro Covacich, sarà l’etnobotanica Eleonora Matarrese – la cuoca selvatica nota al grande pubblico Tv – ad inaugurare VEZzaMente, giovedì 24 ottobre, con una lezione sulle antiche erbe, e sulla magia del loro impiego ai tempi del cambiamento climatico.
VEZzaMente Lezioni&Dialoghi, dal 24 ottobre 2024 al 25 febbraio 2025 il cartellone promosso dalla Rete Biblioteche del Comune di Venezia, con 15 appuntamenti per esplorare il nostro tempo e le traiettorie del mondo in metamorfosi: un progetto che ruota intorno al nuovo polo culturale bibliotecario inaugurato il luglio scorso, ad ampliamento della storica Villa Erizzo, sede della Bibilioteca Civica VEZ. La nuovissima ala, unita al corpo storico della Villa, ha raddoppiato gli spazi e oggi VEZ è un comprensorio culturale di riferimento per la città, storico e insieme nuovo con il vasto giardino su cui si affaccia la nuova struttura, la sala eventi, la caffetteria, le sale di lettura e l’area gaming. Un polo luminoso di Open library dove soddisfare le proprie esigenze informative, culturali e di svago e dove si incontrano lettura, immaginazione, persone, attività e bellezza, personalizzato dai disegni dell’illustratore Jacopo Rosati, che imprime la sua griffe all’immagine della nuova rassegna. «La stagione di eventi 2024-25 della Biblioteca civica VEZ – commenta l’Assessore alla Coesione Sociale, Simone Venturini – riparte con appuntamenti di qualità che danno spazio all’attualità, al benessere e al libro, affermandosi polo culturale aperto ogni tipologia di pubblico con offerte differenziate. L’estensione dell’orario di apertura fino alle 24:00, il mercoledì e il giovedì, e l’apertura su sette giorni consentono maggiore flessibilità nella programmazione di eventi, corsi e laboratori che animano il centro cittadino».
E proprio da qui VEZzaMente riparte, dopo l’anteprima dello scorso settembre che ha salutato il 2024 centenario di Kafka con una partecipata anteprima, il reading dello scrittore Mauro Covacich. Il programma di VEZzaMente Lezioni&Dialoghi si apre come sempre al pubblico gratuitamente, con obbligo di prenotazione su eventbrite al link urly.it/310tgw. Gli incontri saranno di scena alle 18 nella Sala Eventi di VEZ, nel cuore di Mestre. Per i prenotati sarà possibile accedere dalle ore 17.40 fino alle 17.55, i non prenotati potranno accedere agli eventuali posti ancora disponibili, dalle ore 17.55. Info https://www.comune.venezia.it/it/content/vezzamente-lezionidialoghi-sul-mondo-metamorfosi-20242025.
Ad inaugurare il cartellone, giovedì 24 ottobre, sarà un incontro sospeso fra tradizione e attualità, fra la magia dei saperi antichi e il nostro tempo, protagonista l’etnobotanica Eleonora Matarrese, conosciuta anche come la “cuoca selvatica”, volto familiare di programmi Tv come “È sempre mezzogiorno” e “Linea Verde”. Le antiche erbe: ricette e salute dai boschi, nel tempo del cambiamento climatico sarà filo rosso della sua lezione, dedicata al Veneto come palcoscenico speciale della scienza botanica e di preziosi erbari che restituiscono la magia delle ricette e dell’utilizzo delle erbe, dimostrando che le piante più resilienti al cambiamento climatico sono spesso quelle dei tempi antichi. Si prosegue martedì 29 ottobre con un nome caro agli appassionati della canzone d’autore, Erica Mou, questa volta impegnata in veste di autrice del libro Una cosa per la quale mi odierai, uscito queste settimane per Fandango: in dialogo con la giornalista Francesca Visentin sfoglierà il suo intenso memoir, un flusso autobiografico scritto ricordando la malattia di sua madre. Un racconto senza enfasi – lieve pure quando si fa amarissimo – che si appoggia sulle parole affidate dalla madre al suo diario: Erica Mou finalmente ha trovato il coraggio di leggerlo e di ripercorrere i nove mesi di quella malattia, proprio mentre vive i nove mesi che la renderanno mamma, regalando a noi tutti l’istantanea di una famiglia in jeans e maglietta, nell’Italia agli albori del nuovo millennio. Giovedì 7 novembre a VEZ farà tappa la divulgatrice scientifica Eliana Liotta, volto noto per chi approfondisce i temi della sostenibilità legata al cibo e alle abitudini di vita. La vita non è una corsa: fermarsi per ricaricarsi sarà tema della sua lezione, ispirata alrecentissimo saggio su Le quattro pause che fanno guadagnare salute e giovinezza,pubblicato da La nave di Teseo. Ci guiderà così ad esplorare le pause come chiave benefica per ritrovare energia e sperare di vivere bene e a lungo. Dosarle può ridurre il rischio di malattie e regalare creatività, puntellare la memoria, proteggere dalle decisioni avventate, e in ogni caso insegnarci a rispettare i tempi del corpo e della mente. Domenica 10 novembre si prosegue con un protagonista familiare sia all’audience radiofonica che al pubblico Tv, il giornalista, saggista e scrittore Giorgio Zanchini, voce storica della Rai, da anni al timone del programma-cult Radio Anch’io e della trasmissione culturale Quante storie. Seguendo il suo saggio recente La cultura nei media. Dalla carta stampata alla frammentazione digitale (Carocci) ci guiderà in un’analisi dei cambiamenti avvenuti in un lungo arco di tempo che va dalle riviste del XVII secolo alle terze pagine dell’età contemporanea, fino agli influencer e ai book-toker, per capire se è impervio, o invece più semplice, parlare di cultura nell’era dei nuovi media e delle nuove tecnologie, negli anni di tik-tok e ChatGpt. Ci attende invece un piccolo tuffo nel Medioevo e nelle suggestioni dei Cavalieri della Tavola Rotonda martedì 19 novembre: sarà lo studioso e artista Emanuele Arioli a guidarci con una lezione scenica sulle tracce di Segurano, Cavaliere del Drago: l’eroe dimenticato della Tavola Rotonda. Arioli si è imbattuto in Segurano nel 2010 e ha pazientemente seguito le sue tracce nelle biblioteche di mezza Europa, per ricostruire filologicamente la storia del Cavaliere del drago e renderla anche suggestivo evento performativo. Martedì 26 novembre una nuova tappa del cartellone, per scoprire tutti i segreti dell’evoluzione insieme allo scienziato Telmo Pievani, fresco autore del saggio Tutti i mondi possibili. un’avventura nella grande biblioteca dell’evoluzione (Raffaello Cortina). In dialogo con la giornalista Anna Sandri, Pievani ci guiderànel “morfospazio” per scorrere un caleidoscopico inventario di tutti gli animali e di tutte le piante possibili, intrecciando scienza, filosofia e letteratura, in un microcosmo sospeso fra Borges e Italo Calvino per capire quanto è vasto e sconosciuto il mondo del possibile che non si è ancora realizzato. Giovedì 5 dicembre un tuffo nelle trame gialle della cronaca, con l’incontro dedicato a Quarto grado, le verità nascoste: gialli e misteri italiani, protagonista Gianluigi Nuzzi, da quindici anni al timone del settimanale giornalistico di Rete 4 Quarto grado, dove sfilano molte delle storie più inquietanti delle cronache italianeCon l’intervista condotta dalla giornalista Michela Nicolussi Moroentreremo nei casi più intricati degli ultimi anni per capire come l’evoluzione della tecnologia e delle neuroscienze incidono oggi sulla criminologia e se esiste ancora il “delitto perfetto”. Ultimo incontro del 2024, martedì 10 dicembre, nel segno del centenario pucciniano che siglerà l’ultima parte dell’anno: Vissi d’arte, vissi d’amore: Giacomo Puccini, influencer del belcanto titola la lezione scenica di e con l’artista Massimiliano Finazzer Flory, per scoprire il grande compositore come non ce lo aspetteremmo: straordinariamente moderno e per molti versi attuale, capace di guardare ai nuovi media del suo tempo – dalla radio al grammofono – con curiosità e verve pionieristica.
Molti sguardi sull’attualità del nostro tempo per i primi incontri 2025 di VEZzaMente Lezioni&Dialoghi: martedì 14 gennaio una vasta analisi geopolitica sarà affidata al direttore di Domino Dario Fabbri, per leggere il pianeta all’alba del nuovo anno e alle soglie del giuramento del nuovo Presidente degli Stati Uniti, esaminando guerre vecchie e nuovi conflitti e focalizzando sulle situazioni in Ucraina e a Gaza, fra crisi climatica e migrazioni, mentre l’evoluzione tecnologica e le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale ci proiettano verso dinamiche inesplorate. Giovedì 23 gennaio si parlera de La spesa nel carrello degli altri. l’Italia e l’impoverimento alimentare, sfogliando il saggio firmato per Baldini + Castoldi dall’economista Andrea Segrè con la ricercatrice e accademica Ilaria Pertot. Nel dialogo condotto dalla giornalista Chiara Pavan scorreranno i temi portanti dell’indagine, che offre 13 istantanee puntate sui carrelli della spesa di altrettanti cittadini e cittadine italiane – pensionati, famiglie, monogenitori, studenti, immigrati, disoccupati – per capire come sta cambiando la nostra società e conoscere i vecchi e nuovi poveri, nascosti dietro le crude statistiche. Martedì 28 gennaio un incontro sospeso fra vita e letteratura: Oltre il confine. viaggio sentimentale nelle geografie delle frontiere offrirà l’occasione per il dialogo fra la scrittrice Federica Manzon e la giornalista e inviata del Corriere della sera Mara Gergolet: a partire dal romanzo Alma (Feltrinelli), ambientato a Trieste insignito del Premio Campiello 2024, indagheremouna frontiera, geografica e personale, che è diventata ponte verso la nuova Europa ma anche verso l’Europa in guerra, un’idea di confine che evolve sotto i nostri occhi, ma anche dentro di noi, nell’anno di GO! 2025 Capitale europea della Cultura.
Domenica 2 febbraio l’incontro con Susanna Tartaro, conduttricedel programma-cult dedicato ai libri, Fahrenheit su Rai Rado3: sarà l’occasione per sfogliare il suo libro Le mie cose preferite, pubblicato per Marsilio e ispirato a My favorite things , lo standard nato per il musical Tutti insieme appassionatamente e per la voce di Julie Andrews, diventato uno standard struggente di John Coltrane e poi moltiplicatosi in un florilegio di cover, prima di diventare la sigla – manifesto di Fahrenheit. L’autrice ne parlerà con il giornalista Roberto Bonaldi, commentando quei momenti irripetibili legati all’emozione del fare radio.
Martedì 11 febbraio ancora un tema di straordinaria attualità, con la lezione del filosofo, accademico e saggista Maurizio Ferraris: Chi ha paura dell’intelligenza artificiale? sarà l’occasione per riflettere sul binomio tecnologia – filosofia che può sospingerci efficacemente verso il progresso e l’innovazione, farci superare la tecnofobia generalizzata e aiutarci nel tempo delle AI generative, come evidenziato nel saggio Laterza Tecnosofia, Tecnologia e umanesimo per una scienza nuova, scritto a quattro mani con Guido Saracco.
Domenica 16 febbraio ancora una lezione su temi di geopoitica e di strettissima attualità: l’inviato RAI Andrea Luchetta, a pochi giorni dallo scoccare del terzo anniversario dell’invasione ucraina, ci guiderà in un’analisi sulle prospettive di evoluzione della situazione sul campo e nella geopolitica del Paese, dove le posizioni si sono definite e complicate con l’ulteriore conflitto nell’area di Gaza e del Medio Oriente. Un incontro come un’intensa corrispondenza proposta da un giornalista che, da tre anni, racconta, respira e vive la guerra dalle prime linee, cercando di raccontare la perversione della guerra degli uomini, ma anche quel che resta dell’umanità nelle città e nei paesi del territorio ucraino.
Infine martedì 25 febbraio sarà uno dei più amati ‘coach’ del nostro tempo, Ferdinando De Giorgi, allenatore della Nazionale italiana maschile di volley, a riflettere sulle dinamiche e il talento personale, in rapporto alle potenzialità del team: intervistato dal giornalista Francesco Velluzzi “Fefè” De Giorgi spiegherà la mossa vincente appuntata nel saggio – memoir Egoisti di squadra (Mondadori). Il talento può e deve convivere con lo spirito di squadra: allenarlo vuol dire allenare la capacità di ogni persona di conoscere i propri limiti, di accettarli e, quindi, di motivarsi per cercare di superarli o trasformarli in punti di forza.